Anemia da farmaci o problemi di stomaco?

Salve! Vi scrivo per mio padre (63 anni).
A luglio ha subito un intervento per "riaprire" una vena ad una gamba (è diabetico) e prima dell'intervento gli sono stati fatti gli esami del sangue di routine e tutto risultava perfetto (gli esami del sangue se li faceva comunque ogni anno e non è mai risultato anemico, ha sempre avuto solo la ferritina leggermente bassa). Dopo l'intervento gli è stata prescritta la cardioaspirina e una pastiglia per proteggere lo stomaco. Beh, da dopo che si è operato si è fatto molte volte le analisi del sangue in quanto ha avuto una crisi epilettica (è stato ricoverato in neurologia e non sono emerse patologie, gli è stato dato il Depakin e le crisi non sono più venute) e risulta sempre un po' anemico.

Ho letto sul bugiardino della cardioaspirina che questo farmaco provoca anemia, ma non mi è chiaro se sono i principi attivi del farmaco che la provocano, o se l'anemia può subentrare se ci sono sanguinamenti a livello gastrico. Secondo voi sarebbe utile una gastroscopia?

Aggiungo che anni fa, in seguito a positività del sangue occulto nelle feci, mio padre è stato sottoposto a colonscopia la quale ha rilevato molti diverticoli e gli è stato asportato un piccolo polipo benigno. Alla fine dello scorso anno doveva rifare i controlli. Ha effettuato ancora la ricerca del sangue occulto nelle feci ed è risultato positivo, così ha fatto la colonscopia ma non hanno trovato nulla, a parte i diverticoli, così gli hanno consigliato un controlli a 5 anni di distanza.
I diverticoli possono sanguinare? E la cardioaspirina ne può favorire ancora di più il sanguinamento?