Incontinenza cardiale
Buonasera, in seguito a vari disturbi come mal di gola frequenti al mattino, raucedine, dolori al petto e ritorno acido in gola, il mio medico mi ha prescritto una Esofagogastroduodenoscopia eseguita lo scorso marzo con diagnosi di Incontinenza cardiale. Premetto che le biopsie eseguite hanno dato esito negativo per Helicobacter Pylori. Il medico mi ha così prescritto Omeprazen da 20 mg che ho preso per un periodo e poi sospeso. Circa una settimana fa però, una sera ho iniziato ad avvertire un fortissimo bruciore e dolore al centro del petto, dalla gola alla bocca dello stomaco. Sintomi che avevo già avuto, ma mai così forti. 'Il medico mi ha consigliato di riprendere Omeprazen raddoppiando le dosi a 20 mg per 2 volte al dì x sette giorni e poi tornare ai soli 20 mg la sera prima di coricarmi. I sintomi sono durati per almeno 2/3 giorni e poi per altri 2 giorni circa ho comunque avvertito la sensazione di peso in gola e anche adesso nell'arco della giornata ho la sensazione dello stomaco vuoto. Vorrei chiederle: 1) la condizione di incontinenza cardiale può rientrare o è definitiva? 2) Che tipo di visite o accertamenti mi consiglia? 3) Ritiene la terapia con Omeprazen corretta e soprattutto per quanto tempo dovrei assumerlo? Grazie.
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L'incontinenza cardiale è una situazione anatomica irreversibile e condiziona il reflusso. Ha necessità di una visita Gastroenterologia per impostare al meglio la terapia antireflusso. Non é possibile prevedere la durata della terapia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 27/09/2015.
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