Amaro in bocca senza diagnosi

Gentilissimi Dottori,
da nove mesi avverto un gusto amaro in bocca in conseguenza dei pasti. L’unico momento della giornata in cui non ce l’ho mai è al mattino al risveglio. Mi viene dopo 20 minuti dalla colazione e di solito me lo porto dietro per tutto il giorno.
I primi tempi l’amaro era molto intenso e mi capitava anche di eruttare di frequente, senza però digerire cibo, ma solo aria e qualche volta, se mi coricavo dopo pranzo, mi veniva da tossire. A periodi mi compariva qualche afta in bocca. Forse non c’entrava niente, ma ogni tanto avvertivo delle extrasistole.
La mia curante mi ha prescritto prima Peridon per 2 settimane, poi Deursil sempre per circa 2 settimane, ma senza particolari cambiamenti.
Successivamente, senza assumere farmaci, per un mese tutti i fastidi sono scomparsi da soli, ma poi sono tornati, anche se più leggeri: rimangono l’amaro in bocca (un po’ meno intenso) e qualche afta.
Sono andata dalla gastroenterologa che, alla descrizione dei sintomi, rimane perplessa e dice che secondo lei non hanno niente a che vedere con la sua materia, che non si può trattare di reflusso gastro-esofageo perché dovrei avere bruciori, ecc. e che non sa cosa dirmi. Alla fine però mi prescrive Neoxx (antiacido da reflusso) per 30 giorni, dato che non avevo ancora provato nessun farmaco del genere.
Assumo Neoxx da 3 giorni: va meglio nel senso che subito dopo i pasti un po’ di amaro mi viene, ma dopo 1-2 ore mi passa; almeno non me lo trascino ininterrottamente per tutto il giorno.
In sostanza, non ho capito quale sia la causa dei miei fastidi… e se non mi passassero cosa devo fare? Incomincia a crearmi una certa ansia non sapere qual è il problema e cosa fare per risolverlo: quando non si hanno risposte si iniziano a pensare le cose peggiori.
Vi ringrazio molto per la Vostra cortese attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non concordo con la sua gastroenterologa.
Non è per nulla obbligatorio avvertire bruciori,
inoltre ritengo si tratti di reflusso biliare.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Quatraro,
non posso che ringraziarla per la Sua sollecita risposta.
Dunque secondo lei può essere utile proseguire la terapia con Neoxx o dovrei muovermi in altro modo per giungere ad una soluzione del mio problema? E si può risolvere o devo in qualche modo imparare a conviverci? Ancora molte grazie.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Deve imparare a conviverci.
[#4]
Utente
Utente
Ne prendo atto. L'importante è sapere che non comporta conseguenze di particolare importanza nel tempo. Magari ci saranno anche periodi "buoni" senza fastidi (spero...). Ancora grazie e buon lavoro.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto