Il farmaco,perchè era reflusso

Salve,
Da circa 7 anni, assumo quotidianamente il lansoprazolo. Mi venne prescritto nel 2008 per dei bruciori di stomaco continui.dopo la cura di 8 settimane, stetti bene una settimana e poi mi ripresero.Tanto che il gastroenterologo (che mi seguiva per altri motivi) mi disse di riprendere tranquillamente il farmaco,perchè era reflusso.
La gastroscopia che feci qualche tempo prima della comparsa dei sintomi, riportava:
"nulla di patologico alla mucosa dell'esofago giunzione esofago gastrica in sede. Ristagno gastrico misto ad abbondante quantità di bile.
Nulla di patologico alla mucosa, biopsia per ricerca hp.
Nella norma mucosa duodenale, si eseguono comunque biopsie per studio istologico."
ISTOPATOLOGIA:
"frammenti di mucosa duodenale che mostrano villi, ove correttamente orientati, generalmente normoconformati.
Presente un notevole aumento di linfociti T intraepiteliali (CD3+)
Il quadro morfologico ed immunocitochimico depongono per lesione di tipo I o infiltrativa del morbo celiaco."
ma dopo alcuni giorni ho effettuato le analisi ed erano negative, quindi hanno escluso la celiachia (anche se ora so, con il senno di poi, che andrebbe fatto il contrario)

Continuo a prendere lansoprazolo, ma spesso, l'effetto della pasticca sparisce nelle prime ore del pomeriggio, lasciando spazio a forti bruciori.

Ripeto la gastroscopia a dicembre 2013, dopo sospensione di soli 3 giorni dal lansoprazolo, perchè ormai non posso più nemmeno bere un goccio di acqua senza pasticche, che lo stomaco mi va in fiamme:
"Esofago: regolare per calibro e decorso, indenne la mucosa, line azeta a40cm dalla sede.
Stomaco: con lo strumento in retroversione si visualizza cardias continente, presenza di modesto succo biliare, a carico del corpo sono presenti alcune rilevatezze di 3-5 mm riconducibili in prima ipotesi a inibizione da PPI, biopsie di una, si eseguono biopsie del corpo per controllo gastrite atrofica.
Duodeno: indenne la mucosa sino all'area vateriana."
ISTOPATOLOGIA:
"polipo cistico fundico.
FrammenTi di mucosa gastrica con aspetti di edema ed iperemia. HP assente".

In attesa di andare all'appuntamento con il gastroenterologo,dal mio medico di base, per lui leggendo i referti non ho nulla.

visita con il gastroenterologo: mi dice che anche se non c'è scritto chiaro e tondo, la descrizione dei miei sintomi riportano al reflusso, mi segna l'esomeprazolo che secondo la sua opinione è più efficace del lansoprazolo e addirittura vorrebbe operarmi visto il ristagno di bile nello stomaco.(ma gentilmente ringrazio e declino l'offerta dell'operazione)

Ora.. il mio medico non mi segna più le medicine,perchè lo stato dice che si fa troppo uso superficiale di questi farmaci e ha bisogno di un certificato che attesti che ho reflusso.
Quindi vorrei sapere: a chi devo dar retta,al medico di base o al gastroenterologo?

I miei intomi senza prendere IPP: forti bruciori, dolore al petto e dietro la schiena, aereofagia, acido che risale in gola.
Spero possiate chiarirmi le idee
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Bene a declinare l'invito alla chirurgica ed eseguirei un test specifico per valutare l'eventuale reflusso, la phimpedenzometria esofagea.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto