Persistenti problemi intestinali da due mesi
Gentili dottori,
dai primi di agosto mi sembra di vivere un incubo. Ho iniziato ad avvertire fastidi e strani movimenti intestinali (e al basso ventre) che, inizialmente, avevo associato a un rapporto sessuale doloroso. Su suggerimento della guardia medica vado al pronto soccorso per controllare se fosse in atto un attacco d'appendicite e vengo visitata, oltre che dal chirurgo, anche dal ginecologo. Il ginecologo, dopo l'ecografia, mi congeda, mentre il chirurgo mi sottopone a tac, radiografia toracica e ecografia. Non ci sono risultati significativi fuorché i globuli bianchi sanguigni un po' più alti del normale. Mi viene prescritta una cura antibiotica per sette giorni, terminata la quale inizio a sentirmi meglio per pochi giorni, ma nei giorni successivi ho molte ricadute. Durante queste ricadute avverto solo movimenti rumorosi e continui dell'intestino che mi svegliano anche di notte ( non ho problemi nell'andare al bagno).
Decido di fare una nuova ecografia presso un internista e il dottore trova: eccessiva aria intestinale, un polipo alla cistifellea di 9mm, alcuni calcoli al rene dx e delle cisti a quello sx. Mi viene data una cura di 7 giorni (Debridat+fermenti lattici). La cura placa le contrazioni, ma dopo pochi giorni sono punto e accapo.
Decido di andare dal medico di base che mi prescrive la visita dal gastroenterologo con ipotesi di sindrome del colon irritabile. Il gastroenterologo,avendo valutato il mio modo di mangiare, mi suggerisce una cura a base di integratori di fibre per due mesi e obimal per un mese. Inoltre, mi viene prescritto il test per la celiachia. A una settimana dalla cura alterno giorni in cui sto bene e altri in cui vengo risvegliata da questi dolori, inoltre inizio ad essere irregolare nell'andare al bagno (vado poche volte e quelle volte a diarrea). Premettendo che i risultati del test per l'intolleranza al glutine non sono ancora usciti, ho deciso di iniziare a utilizzare prodotti senza glutine per prova. Dopo due giorni (e seguendo una dieta sana) mi sono sentita rinata. Il terzo giorno oso prendere un caffè e un quadratino di cioccolato, nonché faccio colazione con latte e cereali e pranzo con carne e robiola. Risultato? Diarrea e risveglio in piena notte a causa dei continui movimenti aria all'interno dell'intestino e flatulenza.
Non so cosa pensare...potrebbe essere anche una possibile intolleranza al lattosio? O cosa?
dai primi di agosto mi sembra di vivere un incubo. Ho iniziato ad avvertire fastidi e strani movimenti intestinali (e al basso ventre) che, inizialmente, avevo associato a un rapporto sessuale doloroso. Su suggerimento della guardia medica vado al pronto soccorso per controllare se fosse in atto un attacco d'appendicite e vengo visitata, oltre che dal chirurgo, anche dal ginecologo. Il ginecologo, dopo l'ecografia, mi congeda, mentre il chirurgo mi sottopone a tac, radiografia toracica e ecografia. Non ci sono risultati significativi fuorché i globuli bianchi sanguigni un po' più alti del normale. Mi viene prescritta una cura antibiotica per sette giorni, terminata la quale inizio a sentirmi meglio per pochi giorni, ma nei giorni successivi ho molte ricadute. Durante queste ricadute avverto solo movimenti rumorosi e continui dell'intestino che mi svegliano anche di notte ( non ho problemi nell'andare al bagno).
Decido di fare una nuova ecografia presso un internista e il dottore trova: eccessiva aria intestinale, un polipo alla cistifellea di 9mm, alcuni calcoli al rene dx e delle cisti a quello sx. Mi viene data una cura di 7 giorni (Debridat+fermenti lattici). La cura placa le contrazioni, ma dopo pochi giorni sono punto e accapo.
Decido di andare dal medico di base che mi prescrive la visita dal gastroenterologo con ipotesi di sindrome del colon irritabile. Il gastroenterologo,avendo valutato il mio modo di mangiare, mi suggerisce una cura a base di integratori di fibre per due mesi e obimal per un mese. Inoltre, mi viene prescritto il test per la celiachia. A una settimana dalla cura alterno giorni in cui sto bene e altri in cui vengo risvegliata da questi dolori, inoltre inizio ad essere irregolare nell'andare al bagno (vado poche volte e quelle volte a diarrea). Premettendo che i risultati del test per l'intolleranza al glutine non sono ancora usciti, ho deciso di iniziare a utilizzare prodotti senza glutine per prova. Dopo due giorni (e seguendo una dieta sana) mi sono sentita rinata. Il terzo giorno oso prendere un caffè e un quadratino di cioccolato, nonché faccio colazione con latte e cereali e pranzo con carne e robiola. Risultato? Diarrea e risveglio in piena notte a causa dei continui movimenti aria all'interno dell'intestino e flatulenza.
Non so cosa pensare...potrebbe essere anche una possibile intolleranza al lattosio? O cosa?
[#1]
Escludere l'intolleranza al lattosio è sicuramente utile.
Ad ogni modo il suo problema principale
appare essere davvero il colon irritabile!
Ad ogni modo il suo problema principale
appare essere davvero il colon irritabile!
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 15/09/2015.
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