Proctosigmoidite iperemica

Buonasera, ho 27 anni, peso 65kg. Mi sono sempre considerato un "debole di pancia", cioé quando mangio in modo più irregolare (per intenderci qualche gelato o dolciume in genere di troppo) il mio sistema intestinale ne risente con feci diverse dal solito (più morbide o qualche volta diarrea).
Il 01/08, in mattinata, ho avuto una scarica di diarrea seguita da numerosi stimoli di defecazione senza esito. Ho notato però che mi usciva del muco. Ho preso in serata dei fermenti lattici, così come la mattina e la sera successivi. Il lunedì ho chiamato il medico di base che, in base a tutte le info, mi ha consigliato Bactrim+Biotrap x 5/6gg suggerendo una gastroenterite. Gli stimoli continui sono man mano scomparsi e ho ripreso, lentamente, una regolare defecazione. Il muco però, anche se in quantità minima, è sempre rimasto. Una sera (24/08), al ristorante, sono scappato in bagno e oltre ad avere una scarica forte (anche se non totalmente liquida, ma molto morbida), ho notato la presenza di sangue una volta pulitomi. Sono andato quindi da uno specialista che, dopo aver verificato se erano presenti emorroidi e tracce di sangue, in base a quanto dettogli, mi ha suggerito di fare una rettocolonscopia.
Effettuata il 2/09:
"Indagine eseguita retto-colonscopia (midazolam 5mg / flumazenil 0,5mg)
In ampolla rettale e lungo la porzione distale del sigma la mucosa appare interessata da plurime aree di focale congestione, di aspetto flogistico, in assenza di perdite di sostanza. Assenza di alterazioni del rivestimento mucoso del sigma, del colon discendente, del colon trasverso e del colon ascendente sinp alla valvola ileo-cecale. Conclusioni diagnostiche: Proctosigmoidite iperemica."
Mi ha prescritto pentacol gel (1 sera x 2settimane); codex (1 matt. x 2settimane); duspatal 200 (1 matt. 1 sera x 20gg).
Mi ha sconsigliato di bere alcolici, bevande gasate e di mangiare cibi piccanti.
Alla fine, però,non ho ben capito perché mi è venuto questo problema (che poi non ho capito il significato di "iperemica"). Ho spiegato al dottore di aver assunto più vino del solito (non lo bevo mai se non quelle 5/6 volte l'anno), consumando almeno due calici al giorno per 4gg. Ho inoltre detto che soffro di problemi intestinali dovuti allo stress/ansia nel senso che, quando mi capita qualcosa in particolare da fare, ne risento a livello intestinale, avendo una sorta di crampi, che passano solo se sto a casa, mentre se mi trovo fuori, la paura di dover defecare (il movimento intestinale mi porta a quello..) fa aumentare gli stimoli fino ad obbligarmi a fermarmi in qualche posto per potermi liberare.
Il dottore mi ha detto che il vino ha senz'altro potuto acuire il problema, e che la mia ansia/stress può averlo causato.
Sono un libero professionista, ed il lavoro mi causa non poche tensioni (peraltro legate anche all'ambito familiare visto che lavoro in famiglia).
Come posso risolvere il problema? È lo stress/ansia il vero problema? Mi ritornerà nuovamente?
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Caro utente,
il collega doveva effettuare dei prelievi bioptici per una conferma istologica.
... l'ha fatto?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore. Che io ricordi (ero pur sempre sotto effetto di anestesia no), ma se lo avesse fatto me lo avrebbe detto oltre che scritto. Invece mi ha stampato solo ciò che ho riportato unitamente alle foto e segnatomi i medicinali da prendere.

Ritiene che debba rifarla con altro medico?
Ritiene che il mio stress/ansia possa essere la causa?

Peraltro da diversi mesi (quasi un anno) soffro anche di alopecia areata a livello del mento, che negli ultimi tempi (non essendomi mai curato) si è anche estesa (sempre per quanto riguarda la barba, nella zona mento). Il dermatologo,visitato nel pomeriggio, mi ha detto che lo stress influenza.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Era obbligato ad eseguire le biopsie.
Faccia valutare le foto ad un bravo e qualificato endoscopista.

Detto questo ... il suo caso mi sembra abbia una forte connotazione ansiogena,
lasciando trasparire un colon irritabile.
[#4]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
Addirittura obbligatorio? Può essere che ha ritenuto non opportuno farlo poichè era nettamente evidente che si trattava di questo tipo di infiammazione?
Posso inviarLe le foto in qualche modo?

Per quanto riguarda il problema la connotazione ansiogena, mi consiglia un consulto da uno psicologo?

Ciò detto, risolvendo il problema dovuto all'ansia e/o stress, pensa che riesca a recuperare totalmente il problema del colon irritabile?
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Penso che un buon gastroenterologo possa tranquillamente aiutarla a controllare la sua sintomatologia.
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