Vomito autoindotto

Buonasera, sono una ragazza di 27 anni. Dai 17 ai 24 anni ho sofferto di disturbi alimentari, in particolare di vomito autoindotto. Questa "pratica" avveniva solitamente una volta al giorno dopo pranzo; pur essendo, ovviamente, una cosa assolutamente sbagliata, non credo comunque che la mia fosse una condizione particolarmente grave: il flusso mestruale è sempre stato presente e non ho mai avuto emorragie o cose simili. Ho affrontato il problema rivolgendomi ad uno psicoterapeuta, e a parte qualche lieve ricaduta e qualche episodio sporadico di vomito autoindotto negli ultimi anni, è ormai da più di un anno che sono uscita da questa problematica alimentare.
La cosa che ad oggi mi tormenta di più sono i possibili danni che posso aver causato al mio corpo durante questi anni. L'unica cosa che ho notato negli ultimi 5 anni è una digestione un po' più lenta, con frequente eruttazione, e soprattutto frequenti episodi di pancia gonfia con forti dolori, anche se senza diarrea; questi sintomi sussistono anche oggi, nonostante, come ho già specificato, il problema del vomito autoindotto sia stato risolto da più di un anno. Non saprei dire, quindi, se questi sintomi possono essere stati causati dai problemi alimentari che ho avuto negli anni passati o se abbiano una causa distinta.
Quello che vi chiedo è questo: ci sono dei danni che posso aver provocato al mio apparato digerente a causa dei numerosi episodi di vomito autoindotto, e che possono presentarsi nel lungo periodo nonostante io non mi induca più il vomito? Posso aver provocato danni anche ad altri organi (ad es cuore, cervello,..) oppure aver compromesso la mia fertilità? Quali sono gli eventuali danni irreversibili che posso essermi procurata?
Grazie per l'attenzione e la disponibilità
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Danni pregressi ... non direi,
danni possibili attuali (lacerazioni)
sono possibili e dietro l'angolo.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Gentile Dr. Quatraro,
ciò significa che c'è la possibilità che io mi sia procurata delle lacerazioni allo stomaco o all'esofago? Come ho specificato, è da più di anno che sono uscita dal problema del vomito autoindotto; queste lacerazioni potrebbero esserci anche ora? E quali sono gli eventuali sintomi delle lacerazioni? Come ho già scritto, attualmente gli unici fastidi che ho sono frequente eruttazione e gonfiore addominale (specialmente subito dopo i pasti) accompagnato spesso da dolore localizzato prevalentemente sul lato sinistro. Proprio a causa di questi frequenti gonfiori accompagnati a dolore, l'anno scorso mi sono recata dal mio medico di base che, dopo una palpazione, mi ha detto che avevo il colon un po' infiammato e che quindi poteva trattarsi di colite.
Oltre alle possibili lacerazioni, ci sono altri danni permanenti che posso aver causato al mio organismo?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le lacerazioni sono possibili in acuto,
ovvere nel corso di episodi di vomito.

Pertanto se la sua cattiva abitudine è un ricordo del passato può tranquillizzarsi!