Dolore allo stomaco

Buongiorno, vorrei gentilmente sottoporvi questo mio problema:
E' da circa un mese che al mattino, dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua a stomaco vuoto prima di aver fatto colazione (e' un'abitudine che ho ormai da molti anni), avverto una forte fitta allo stomaco che dura qualche secondo, come una sorta di "coltellata".
Passata questa fitta lo stomaco mi rimane leggermente "indolenzito" e contratto (e' come se contraessi i muscoli addominali).
Poi, durante tutta la giornata (anche durante i pasti) questo problema non si presenta.
Raramente mi e' successa la stesa cosa pure in tarda mattinata (2/3 volte), sempre dopo aver bevuto dell'acqua a stomaco vuoto, ma in modo molto piu' leggero...
In quest'ultimo periodo ho anche la sensazione di avere un qualche cosa incastrato in gola, come se del cibo mi si fosse fermato...ma non sempre, e' una sensazione che va e viene, e succede soprattutto dopo i pasti.
Che cosa potrebbe essere? Che tipo di esami mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
Domanda: l'acqua la beve a temperatura ambiente o fredda? ha mai vomitato? la difficoltà a deglutire ce l'ha solo per i solidi o anche per i liquidi? ha bruciore retrosternale?
aspetto sue risposte
a presto

Dr. Carmelo Favara
www.gastroenterologi.altervista.org

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Utente
Utente
Dr. Favara la ringrazio per la pronta risposta.
L'acqua la bevo a temperatura ambiente prelevandola direttamente dal rubinetto quindi non fredda.
No, non ho mai vomito, ma raramente succede che qualche mattina avverta una leggerissima nausea che passa subito dopo aver fatto colazione.
Più che difficoltà nella deglutizione è più come se mi si fermasse qualche piccolo pezzettino di cibo nella gola, il quale, seppur cercando di tossire per rimuoverlo, rimane li fermo incastrato... solitamente mi succede dopo aver mangiato cibi solidi, ed e' una sensazione che al mattino, appena sveglio non ho.
Di tanto in tanto ho pure un lievissimo bruciore retrosternale, ma solitamente non dura molto.
La ringrazio ancora.
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
Per valutare meglio il tutto dovrebbe eseguire una pH-manometria per valutare sia se ci sono reflussi sia che ci sia un'alterazione della motilità dell'esofago.
a presto
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per il consiglio, ne parlerò con il mio medico curante.
Volevo chiederle, crede che sia il caso di fare anche una gastroscopia?
Grazie
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
Lei ha ancora 45 anni e non presenta sintomi di allarme (dimagrimento, anemia etc) pertanto alla luce di quello che scrive non vedo la necessità, magari dopo aver eseguito la pH-metria e un periodo di terapia idonea al risultato che non dà miglioramenti si potrà valutare se farla o meno.
la saluto
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Utente
Utente
Perfetto, la ringrazio ancora
Cordiali saluti
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
di niente a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e consigli
buona giornata