Colon irritabile - colecistectomia
Buongiorno,
ho 35 anni e da circa 4 anni ho scoperto di avere 3 calcoli di circa 1 cm alla colecisti. Nessun problema particolare se non qualche senso di ingombro - dolorino nella zona sottocostale destra, trattata all'epoca dal mio medico con Deursil 450 ogni giorno, con scomparsa quasi immediata di ogni sintomo.
Ora, da quasi un anno, lamento senso di gonfiore gastroaddominale con elevata variabilità sia in frequenza che in intensità o posizione, all'apparenza del tutto sconnesso da cosa, quanto o se ho mangiato. Un gastroenterologo, dopo varie cure senza successo, mi ha fatto fare esami sangue, feci e breath test che hanno escluso celiachia, intolleranza al lattosio, malattie croniche dell'intestino, parassiti, ecc. La sua conclusione fu quella di sindrome del colon irritabile, data anche la mia assoluta irregolarità dell'alvo. La cura, oltre a portare pazienza, ha visto nel tempo l'alternarsi di farmaci come Colonir, Sineair, Levopraid, Spasmomem somatico, tutti con effetti variabili, dal nulla al lieve miglioramento, magari solo per qualche tempo. A tutt'oggi mi capita di star bene un giorno e svegliarmi il giorno dopo con questo senso di peso che mi prende zona stomaco e zona pancia solitamente insieme. Questo sempre in posizione eretta, mai da sdraiato e poco da seduto.
Stanco della situazione ho consultato un altro gastroenterologo che è tuttavia giunto alla stessa conclusione, mettendoci l'ansia come ingrediente in più... lui mi ha suggerito, a differenza del primo medico, di asportare la colecisti, non tanto perché connessa a questi disturbi, ma perché secondo lui inutile rischiare complicanze future come coliche o altro, anche se finora mai nulla mi è capitato.
La mia domanda è: cosa mi cosigliate di fare, sia per i sintomi, che pur non avendo mai dolore, restano fatidiosi? E infine, è opportuno davvero fare la colecistectomia senza sintomi specifici e col rischio di avere poi più problemi di adesso (ad es. sindrome post-colecistectomia)?
Grazie molte
ho 35 anni e da circa 4 anni ho scoperto di avere 3 calcoli di circa 1 cm alla colecisti. Nessun problema particolare se non qualche senso di ingombro - dolorino nella zona sottocostale destra, trattata all'epoca dal mio medico con Deursil 450 ogni giorno, con scomparsa quasi immediata di ogni sintomo.
Ora, da quasi un anno, lamento senso di gonfiore gastroaddominale con elevata variabilità sia in frequenza che in intensità o posizione, all'apparenza del tutto sconnesso da cosa, quanto o se ho mangiato. Un gastroenterologo, dopo varie cure senza successo, mi ha fatto fare esami sangue, feci e breath test che hanno escluso celiachia, intolleranza al lattosio, malattie croniche dell'intestino, parassiti, ecc. La sua conclusione fu quella di sindrome del colon irritabile, data anche la mia assoluta irregolarità dell'alvo. La cura, oltre a portare pazienza, ha visto nel tempo l'alternarsi di farmaci come Colonir, Sineair, Levopraid, Spasmomem somatico, tutti con effetti variabili, dal nulla al lieve miglioramento, magari solo per qualche tempo. A tutt'oggi mi capita di star bene un giorno e svegliarmi il giorno dopo con questo senso di peso che mi prende zona stomaco e zona pancia solitamente insieme. Questo sempre in posizione eretta, mai da sdraiato e poco da seduto.
Stanco della situazione ho consultato un altro gastroenterologo che è tuttavia giunto alla stessa conclusione, mettendoci l'ansia come ingrediente in più... lui mi ha suggerito, a differenza del primo medico, di asportare la colecisti, non tanto perché connessa a questi disturbi, ma perché secondo lui inutile rischiare complicanze future come coliche o altro, anche se finora mai nulla mi è capitato.
La mia domanda è: cosa mi cosigliate di fare, sia per i sintomi, che pur non avendo mai dolore, restano fatidiosi? E infine, è opportuno davvero fare la colecistectomia senza sintomi specifici e col rischio di avere poi più problemi di adesso (ad es. sindrome post-colecistectomia)?
Grazie molte
[#1]
I sintomi sono da colon irritabile, ma non è da escludere un'influenza della colecisti. In questi casi è davvero difficile darle dei suggerimenti via web. Solo con visita diretta è possibile accertare l'eventuale responsabilità della colecisti nella sua sintomatologia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie. Mi chiedo però come mai le diverse visite dal primo medico specialista e l'ultima dal secondo non hanno saputo dare risposta...
In ogni caso cosa mi suggerisce di fare? Il mio timore è quello di non trovare rimedio ai sintomi, e in più di fare un intervento poco piacevole e magari addirittura dannoso.
Saluti
In ogni caso cosa mi suggerisce di fare? Il mio timore è quello di non trovare rimedio ai sintomi, e in più di fare un intervento poco piacevole e magari addirittura dannoso.
Saluti
[#4]
Utente
Buongiorno,
vi scrivo a distanza di più di un anno dall'ultimo consulto.
Nel frattempo, su consiglio di un gastroenterologo, mi ero messo in lista d'attesa per l'operazione di colecistectomia, pur non avendo mai avuto coliche, solo per evitare futuri problemi.
Il tempo d'attesa stimato di 6-8 mesi è ora più che raddoppiato, e non ci sono indicazioni di prossima chiamata da parte dell'ospedale.
Ora, nel frattempo i miei sintomi da colon irritabile sono da tempo scomparsi (durati 6 mesi in tutto).
La mia domanda è: la faccio o no questa colecistectomia? Il mio medico di base è sfavorevole: dice che senza coliche si rischia di avere poi più problemi senza colecisti che con la stessa.
Il primo gastroenterologo l'aveva messa come ipotesi remota, il secondo mi aveva detto di farla senza fretta ma farla.
Non capisco cosa sia meglio fare.
Grazie
vi scrivo a distanza di più di un anno dall'ultimo consulto.
Nel frattempo, su consiglio di un gastroenterologo, mi ero messo in lista d'attesa per l'operazione di colecistectomia, pur non avendo mai avuto coliche, solo per evitare futuri problemi.
Il tempo d'attesa stimato di 6-8 mesi è ora più che raddoppiato, e non ci sono indicazioni di prossima chiamata da parte dell'ospedale.
Ora, nel frattempo i miei sintomi da colon irritabile sono da tempo scomparsi (durati 6 mesi in tutto).
La mia domanda è: la faccio o no questa colecistectomia? Il mio medico di base è sfavorevole: dice che senza coliche si rischia di avere poi più problemi senza colecisti che con la stessa.
Il primo gastroenterologo l'aveva messa come ipotesi remota, il secondo mi aveva detto di farla senza fretta ma farla.
Non capisco cosa sia meglio fare.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.4k visite dal 01/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.