Nausea, senso di vomito, inappetenza, malumore
Buongiorno,
tutto è cominciato circa un mese fa, quando la notte sentendomi male, probabilmente per non essere riuscito a digerire la cena, ha cominciato a venirmi la nausea, mi sono provocato il vomito ed ho vomitato per tutta la notte. i giorni seguenti, ero un pò scombussolato ma il tutto era in netto miglioramento e 3 gg dopo mangiavo sia a pranzo che a cena regolarmente.
esattamente una settimana dopo, ho cominciato sempre in tarda serata ad avere sudori freddi iperventilazione bagliori e senso di vomito.
Onde evitare un altra notte insonne ho deciso di andare in ospedale, dopo tutti i vari accertamenti, mi hanno dato 40 mg di valium, mi sono calmato e poi sono stato bene, dicendomi che ho avuto un attacco di panico dovuto ad ansia e stress.
Da qui in poi sono cominciati i problemi: Il medico curante mi dice che è un attacco di panico, perchè se fosse stato un problema di stomaco sarei continuato a star male anche dopo l' effetto del valium. mi prescrive per sicurezza il tavor, in modo tale che semmai dovesse ricapitarmi prendo la pastiglia e mi tranquillizzo, pensando fosse un episodio fine a se stesso.
2 gg dopo mi ritrovo fuori a cena e appena dopo aver finito di mangiare comincio ad accusare i soliti problemi di iper ventilazione, bagliori, paura della confusione, capisco che mi sta venendo il panico, prendo una pastiglia di tavor e poi mi tranquillizzo e riesco a passare la mia serata tranquillamente.
Da quel giorno è cominciata la prima fase del problema: aver paura di mangiare a cena per non riuscire a digerire e poi passare la notte insonne, mentre a pranzo mangiavo regolare. andavo a letto a stomaco vuoto e mi addormentavo con i morsi della fame ma ero tranquillo perchè non avrei mai vomitato.
la seconda fase invece è cominciata una settimana fa: ossia dopo aver perso quasi 6 KG, ho imperterrito senso di nausea appena sveglio, difficoltà a fare colazione, a mangiare a pranzo a stenti (riesco a mangiare con un antinausea) e a cena mi si chiude proprio lo stomaco e mangio perchè mi obbligo a mangiare, finchè lo stomaco si chiude completamente.
prima di cena mi sale anche depressione, sensi di colpa e crisi di pianto, forse dal fatto che sono a casa da solo fino a cena, poi quando sono in compagnia lentamente mi passa.
Al contrario di prima ultimamente non sento nausea dopo cena, ma sento lo stomaco che lavora in continuazione, e mi crea una minima agitazione ma dalla stanchezza cedo e mi addormento.
Il medico curante continua a sostenere che la mia fobia sia il cibo e che se tra una settimana non vede miglioramenti con antinausea e inibitori di pompa, comincerò con delle seduto dallo psichiatra.
Chiedo cortesemente a voi se questa potrebbe essere la strada giusta, perchè questo problema mi sta logorando seriamente.
tutto è cominciato circa un mese fa, quando la notte sentendomi male, probabilmente per non essere riuscito a digerire la cena, ha cominciato a venirmi la nausea, mi sono provocato il vomito ed ho vomitato per tutta la notte. i giorni seguenti, ero un pò scombussolato ma il tutto era in netto miglioramento e 3 gg dopo mangiavo sia a pranzo che a cena regolarmente.
esattamente una settimana dopo, ho cominciato sempre in tarda serata ad avere sudori freddi iperventilazione bagliori e senso di vomito.
Onde evitare un altra notte insonne ho deciso di andare in ospedale, dopo tutti i vari accertamenti, mi hanno dato 40 mg di valium, mi sono calmato e poi sono stato bene, dicendomi che ho avuto un attacco di panico dovuto ad ansia e stress.
Da qui in poi sono cominciati i problemi: Il medico curante mi dice che è un attacco di panico, perchè se fosse stato un problema di stomaco sarei continuato a star male anche dopo l' effetto del valium. mi prescrive per sicurezza il tavor, in modo tale che semmai dovesse ricapitarmi prendo la pastiglia e mi tranquillizzo, pensando fosse un episodio fine a se stesso.
2 gg dopo mi ritrovo fuori a cena e appena dopo aver finito di mangiare comincio ad accusare i soliti problemi di iper ventilazione, bagliori, paura della confusione, capisco che mi sta venendo il panico, prendo una pastiglia di tavor e poi mi tranquillizzo e riesco a passare la mia serata tranquillamente.
Da quel giorno è cominciata la prima fase del problema: aver paura di mangiare a cena per non riuscire a digerire e poi passare la notte insonne, mentre a pranzo mangiavo regolare. andavo a letto a stomaco vuoto e mi addormentavo con i morsi della fame ma ero tranquillo perchè non avrei mai vomitato.
la seconda fase invece è cominciata una settimana fa: ossia dopo aver perso quasi 6 KG, ho imperterrito senso di nausea appena sveglio, difficoltà a fare colazione, a mangiare a pranzo a stenti (riesco a mangiare con un antinausea) e a cena mi si chiude proprio lo stomaco e mangio perchè mi obbligo a mangiare, finchè lo stomaco si chiude completamente.
prima di cena mi sale anche depressione, sensi di colpa e crisi di pianto, forse dal fatto che sono a casa da solo fino a cena, poi quando sono in compagnia lentamente mi passa.
Al contrario di prima ultimamente non sento nausea dopo cena, ma sento lo stomaco che lavora in continuazione, e mi crea una minima agitazione ma dalla stanchezza cedo e mi addormento.
Il medico curante continua a sostenere che la mia fobia sia il cibo e che se tra una settimana non vede miglioramenti con antinausea e inibitori di pompa, comincerò con delle seduto dallo psichiatra.
Chiedo cortesemente a voi se questa potrebbe essere la strada giusta, perchè questo problema mi sta logorando seriamente.
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Credo che il suo medico abbia ragione per indirizzarlo a delle sedute di psichiatria. Non vedo problematiche dirette digestive.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
Primario secondo lei la psichiatria è l unico metodo per riuscire a trovare una soluzione? Perché ho letto che si riesce ad avere giovamento dopo diverse sedute, e quindi si parla anche di mesi di terapia.. Io con questo mio problema spero che pgni giorno sia l ultimo perché sto perdendo sempre più le forze e la speranza. E poi di una cosa non riesco a convincermi.. che sia hn problema di mente
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 26/08/2015.
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