Dolore in fossa iliaca destra
Gentili dottori,
Vi scrivo perché circa 6 giorni fa ho iniziato ad avvertire un fastidio (come un "peso") all'altezza della fossa iliaca destra, in corrispondenza dell'appendice. Dopo un paio di giorni questo fastidio ha cominciato ad alternarsi a dolore (sempre abbastanza moderato). Mi sono recata dal mio medico curante la quale, dopo una palpazione addominale e un veloce esame rettale, ha escluso quasi sicuramente che si trattasse di appendicite, e mi ha detto di fare un emocromo per sicurezza. Siccome verso sera il dolore era diventato più forte ed erano comparsi anche febbre a 38° e nausea, sono andata al pronto soccorso. Lì mi hanno visitata senza trovare nulla di preoccupante (addome trattabile, non peritonismo e peristalsi presente) tranne la dolenzia in ipogastrio e fossa iliaca dx, fatto gli esami del sangue (WBC a 11.36), un'ecografia parziale che non ha evidenziato niente fuori dalla norma, esami delle urine (nella norma), e una visita ginecologica che ha evidenziato l'ovaia destra micropolicistica e un lieve free fluid nel Douglas. La ginecologa ha detto che probabilmente era un problema intestinale. Mi hanno dunque somministrato del paracetamolo per endovena e successivamente dimessa, dicendomi di tornare il giorno dopo (ieri) per un'altro emocromo e un'ecografia addominale completa. Ieri il WBC era a 10.77 e l'ecografia non ha evidenziato niente di particolarmente rilevante (l'appendice non era visibile). Mi hanno fatta visitare anche da un chirurgo, il quale dopo una veloce palpazione ha escluso l'appendicite e ha detto che probabilmente era un problema di ovulazione e mi hanno mandata a casa dopo avermi prescritto del Ciproxin x 7 giorni e Tachipirina al bisogno. Il dolore intermittente e la febbricola però è rimasta, e ieri notte il dolore è molto peggiorato, arrivando a prendermi tutta la gamba destra e la schiena e impedendomi quasi di muovermi. Mi sono recata nuovamente al PS dove mi hanno rimandata a casa dicendomi di prendere una Tachipirina. Oggi sto un po' meglio, ma avverto ancora delle fitte ed è comparsa anche diarrea e inappetenza. Se provo ad eseguire la manovra di Blumberg il dolore si riflette dietro la schiena, ma non peggiora quando rilascio la mano. Secondo voi potrebbe davvero trattarsi di un problema di ovulazione o potrebbe essere un'inizio di appendicite?
In attesa di un Vostro riscontro, Vi porgo cordiali saluti.
Vi scrivo perché circa 6 giorni fa ho iniziato ad avvertire un fastidio (come un "peso") all'altezza della fossa iliaca destra, in corrispondenza dell'appendice. Dopo un paio di giorni questo fastidio ha cominciato ad alternarsi a dolore (sempre abbastanza moderato). Mi sono recata dal mio medico curante la quale, dopo una palpazione addominale e un veloce esame rettale, ha escluso quasi sicuramente che si trattasse di appendicite, e mi ha detto di fare un emocromo per sicurezza. Siccome verso sera il dolore era diventato più forte ed erano comparsi anche febbre a 38° e nausea, sono andata al pronto soccorso. Lì mi hanno visitata senza trovare nulla di preoccupante (addome trattabile, non peritonismo e peristalsi presente) tranne la dolenzia in ipogastrio e fossa iliaca dx, fatto gli esami del sangue (WBC a 11.36), un'ecografia parziale che non ha evidenziato niente fuori dalla norma, esami delle urine (nella norma), e una visita ginecologica che ha evidenziato l'ovaia destra micropolicistica e un lieve free fluid nel Douglas. La ginecologa ha detto che probabilmente era un problema intestinale. Mi hanno dunque somministrato del paracetamolo per endovena e successivamente dimessa, dicendomi di tornare il giorno dopo (ieri) per un'altro emocromo e un'ecografia addominale completa. Ieri il WBC era a 10.77 e l'ecografia non ha evidenziato niente di particolarmente rilevante (l'appendice non era visibile). Mi hanno fatta visitare anche da un chirurgo, il quale dopo una veloce palpazione ha escluso l'appendicite e ha detto che probabilmente era un problema di ovulazione e mi hanno mandata a casa dopo avermi prescritto del Ciproxin x 7 giorni e Tachipirina al bisogno. Il dolore intermittente e la febbricola però è rimasta, e ieri notte il dolore è molto peggiorato, arrivando a prendermi tutta la gamba destra e la schiena e impedendomi quasi di muovermi. Mi sono recata nuovamente al PS dove mi hanno rimandata a casa dicendomi di prendere una Tachipirina. Oggi sto un po' meglio, ma avverto ancora delle fitte ed è comparsa anche diarrea e inappetenza. Se provo ad eseguire la manovra di Blumberg il dolore si riflette dietro la schiena, ma non peggiora quando rilascio la mano. Secondo voi potrebbe davvero trattarsi di un problema di ovulazione o potrebbe essere un'inizio di appendicite?
In attesa di un Vostro riscontro, Vi porgo cordiali saluti.
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>> Secondo voi potrebbe davvero trattarsi di un problema di ovulazione o potrebbe essere un'inizio di appendicite? <<
Difficile rispondere visto che anche in medici con visita diretta non sono stati in grado di chiarire la natura del sintomo. Non resta che attendere l'evoluzione e tenersi in stretto contatto con il pronto soccorso.
Cordialmente
Difficile rispondere visto che anche in medici con visita diretta non sono stati in grado di chiarire la natura del sintomo. Non resta che attendere l'evoluzione e tenersi in stretto contatto con il pronto soccorso.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
Il giorno 2 settembre sono stata sottoposta ad appendicectomia laparoscopica. Sarei dovuta essere dimessa oggi, ma siccome stanotte ho avuto una forte nausea i medici hanno deciso di tenermi in osservazione. Detto ciò Le volevo chiedere: è normale avvertire delle fitte nella zona dove prima c'era l'appendice? Questi dolori possono essere dovuti ai punti interni (quelli usati per richiudere il cieco dopo l'asportazione dell'appendice)?
Grazie in anticipo
Il giorno 2 settembre sono stata sottoposta ad appendicectomia laparoscopica. Sarei dovuta essere dimessa oggi, ma siccome stanotte ho avuto una forte nausea i medici hanno deciso di tenermi in osservazione. Detto ciò Le volevo chiedere: è normale avvertire delle fitte nella zona dove prima c'era l'appendice? Questi dolori possono essere dovuti ai punti interni (quelli usati per richiudere il cieco dopo l'asportazione dell'appendice)?
Grazie in anticipo
[#10]
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo perché, nonostante siano passati quasi due mesi dal mio intervento, avverto ancora fastidi in fossa iliaca destra. Mi sono recata da un gastroenterologo, il quale mi ha fatto fare un'ecografia della regione appendicolare, della quale le riporto l'esito:
"In fossa iliaca destra si mette in evidenza, nei piani profondi, un'areola iperecogena del maggior asse di 18 mm. Non segni di versamento. Regolari i profili della vescica. Utero e annessi nella norma."
Secondo lei cosa potrebbe essere questa areola iperecogena?
Grazie in anticipo
Le scrivo perché, nonostante siano passati quasi due mesi dal mio intervento, avverto ancora fastidi in fossa iliaca destra. Mi sono recata da un gastroenterologo, il quale mi ha fatto fare un'ecografia della regione appendicolare, della quale le riporto l'esito:
"In fossa iliaca destra si mette in evidenza, nei piani profondi, un'areola iperecogena del maggior asse di 18 mm. Non segni di versamento. Regolari i profili della vescica. Utero e annessi nella norma."
Secondo lei cosa potrebbe essere questa areola iperecogena?
Grazie in anticipo
[#12]
Utente
Gentile dottore,
Come al solito la ringrazio per la sua disponibilità.
Mi ero dimenticata di dirle che il gastroenterologo al quale mi sono rivolta mi aveva detto che è possibile che i miei fastidi in FID siano dovuti a una IBD, e per questo mi ha fatto fare, oltre all'ecografia, anche gli esami del sangue ANCA e ASCA (entrambi negativi) e la calprotectina fecale (risultata 10, quindi negativa).
Volevo chiederle una cosa in merito a quest'ultimo esame: nella settimana precedente alla raccolta del campione ho assunto (a causa di una grave riacutizzazione della mia asma, come consigliato dal mio pneumologo) del Prednisone per os, iniziando con 25 mg e scalando ogni giorno di 5 mg fino all'interruzione completa della terapia (durata complessivamente 5 giorni) il giorno prima della raccolta del campione.
Essendo il Prednisone un antinfiammatorio, ed essendo la calprotectina fecale un esame per valutare lo stato di infiammazione dell'intestino, è possibile che il Prednisone abbia sfiammato anche l'intestino e interferito con l'esito dell'esame dando così un falso negativo?
Grazie
Come al solito la ringrazio per la sua disponibilità.
Mi ero dimenticata di dirle che il gastroenterologo al quale mi sono rivolta mi aveva detto che è possibile che i miei fastidi in FID siano dovuti a una IBD, e per questo mi ha fatto fare, oltre all'ecografia, anche gli esami del sangue ANCA e ASCA (entrambi negativi) e la calprotectina fecale (risultata 10, quindi negativa).
Volevo chiederle una cosa in merito a quest'ultimo esame: nella settimana precedente alla raccolta del campione ho assunto (a causa di una grave riacutizzazione della mia asma, come consigliato dal mio pneumologo) del Prednisone per os, iniziando con 25 mg e scalando ogni giorno di 5 mg fino all'interruzione completa della terapia (durata complessivamente 5 giorni) il giorno prima della raccolta del campione.
Essendo il Prednisone un antinfiammatorio, ed essendo la calprotectina fecale un esame per valutare lo stato di infiammazione dell'intestino, è possibile che il Prednisone abbia sfiammato anche l'intestino e interferito con l'esito dell'esame dando così un falso negativo?
Grazie
[#16]
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo di nuovo dopo alcuni mesi per aggiornarla sulla mia situazione e chiederLe un consiglio. Come già sa, soffro di un dolore in fossa iliaca destra da ormai 9 mesi e sono stata sottoposta a laparoscopia diagnostica ed appendicectomia senza risolvere il mio problema. Finalmente, dopo varie visite ed esami, mi è stata diagnosticata un'ernia di Spigelio in FID, esattamente in corrispondenza del mio fastidio (confermata con un'ecografia della parete addominale) e alla fine di maggio sarò operata.
La domanda che vorrei porLe oggi non c'entra molto con il titolo del consulto, ma invece di iniziare un nuovo thread ho pensato di scriverLe qui. Dunque, per escludere definitivamente una IBD, ma soprattutto per indagare la provenienza del sangue rosso vivo che ogni tanto riscontro sulla carta igienica e sulle feci, mi sono sottoposta ad ileocolonscopia il giorno 22/04/2016. Il referto è il seguente:
"Introduzione Endoscopio: facile
Pulizia Intestinale: ottima
Sede Esplorata: fino al cieco e l'ultima ansa ileale
Reperto Endoscopico: Calibro, austratura e plasticità del colon regolari fino al cieco con flessure dx e sin particolarmente angolate. Mucosa rosea, liscia, con normale reticolo vasale sottostante. Valvola ileo-ciecale di aspetto regolare. Si esplora l'ultima ansa ileale che presenta mucosa rosea e normalmente vellutata.
Conclusioni: Non si sono rilevate lesioni, endoscopicamente evidenti, nei tratti esaminati.
Effettuato mappaggio bioptico per escludere malattie infiammatorie croniche."
La risposta delle biopsie sarà pronta tra 20 gg, ma l'endoscopista mi ha detto più volte che si sente si escludere una IBD praticamente al 100% (anche perché non ho sintomi, a parte il sanguinamento che è stato attribuito a emorroidi interne di 2°grado).
Volevo chiederLe: è normale, a quasi 72 ore dall'esame, avvertire ancora un indolenzimento/crampo in corrispondenza dei quadranti superiori destro e sinistro? Questo indolenzimento è iniziato circa 24 ore dopo l'esame, mentre dopo essere tornata a casa il 22 sono stata abbastanza bene (solo un po' di gonfiore e una scarica di sangue "diluito" che mi era stato detto di aspettarmi per via delle biopsie eseguite. Questa dolenzia è intermittente e sempre abbastanza lieve, a volte si irradia dietro la schiena; non ho altri sintomi. Devo preoccuparmi o rientra nella normalità?
Grazie
Le scrivo di nuovo dopo alcuni mesi per aggiornarla sulla mia situazione e chiederLe un consiglio. Come già sa, soffro di un dolore in fossa iliaca destra da ormai 9 mesi e sono stata sottoposta a laparoscopia diagnostica ed appendicectomia senza risolvere il mio problema. Finalmente, dopo varie visite ed esami, mi è stata diagnosticata un'ernia di Spigelio in FID, esattamente in corrispondenza del mio fastidio (confermata con un'ecografia della parete addominale) e alla fine di maggio sarò operata.
La domanda che vorrei porLe oggi non c'entra molto con il titolo del consulto, ma invece di iniziare un nuovo thread ho pensato di scriverLe qui. Dunque, per escludere definitivamente una IBD, ma soprattutto per indagare la provenienza del sangue rosso vivo che ogni tanto riscontro sulla carta igienica e sulle feci, mi sono sottoposta ad ileocolonscopia il giorno 22/04/2016. Il referto è il seguente:
"Introduzione Endoscopio: facile
Pulizia Intestinale: ottima
Sede Esplorata: fino al cieco e l'ultima ansa ileale
Reperto Endoscopico: Calibro, austratura e plasticità del colon regolari fino al cieco con flessure dx e sin particolarmente angolate. Mucosa rosea, liscia, con normale reticolo vasale sottostante. Valvola ileo-ciecale di aspetto regolare. Si esplora l'ultima ansa ileale che presenta mucosa rosea e normalmente vellutata.
Conclusioni: Non si sono rilevate lesioni, endoscopicamente evidenti, nei tratti esaminati.
Effettuato mappaggio bioptico per escludere malattie infiammatorie croniche."
La risposta delle biopsie sarà pronta tra 20 gg, ma l'endoscopista mi ha detto più volte che si sente si escludere una IBD praticamente al 100% (anche perché non ho sintomi, a parte il sanguinamento che è stato attribuito a emorroidi interne di 2°grado).
Volevo chiederLe: è normale, a quasi 72 ore dall'esame, avvertire ancora un indolenzimento/crampo in corrispondenza dei quadranti superiori destro e sinistro? Questo indolenzimento è iniziato circa 24 ore dopo l'esame, mentre dopo essere tornata a casa il 22 sono stata abbastanza bene (solo un po' di gonfiore e una scarica di sangue "diluito" che mi era stato detto di aspettarmi per via delle biopsie eseguite. Questa dolenzia è intermittente e sempre abbastanza lieve, a volte si irradia dietro la schiena; non ho altri sintomi. Devo preoccuparmi o rientra nella normalità?
Grazie
[#18]
Utente
Gentile dottore,
Ho ritirato l'esito delle biopsie fatte durante la colonscopia, e gradirei avere un Suo parere al riguardo.
Riporto di seguito il referto:
Materiale inviato:
A) Ileo terminale
B) Colon destro
C) Colon discendente
D) Colon sigmoideo
E) Retto
Diagnosi:
A) Campioni di mucosa di piccolo intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
B) Campioni di mucosa di valvola ileo-ciecale esenti da alterazioni istologiche
C) Campioni di mucosa di grosso intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
D) Campioni di mucosa di grosso intestino esenti da alterazioni istologiche
E) Campioni di mucosa di grosso intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
Sono molto preoccupata; cosa potrebbero significare quegli aggregati linfoidi?
Grazie
Ho ritirato l'esito delle biopsie fatte durante la colonscopia, e gradirei avere un Suo parere al riguardo.
Riporto di seguito il referto:
Materiale inviato:
A) Ileo terminale
B) Colon destro
C) Colon discendente
D) Colon sigmoideo
E) Retto
Diagnosi:
A) Campioni di mucosa di piccolo intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
B) Campioni di mucosa di valvola ileo-ciecale esenti da alterazioni istologiche
C) Campioni di mucosa di grosso intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
D) Campioni di mucosa di grosso intestino esenti da alterazioni istologiche
E) Campioni di mucosa di grosso intestino con aggregati linfoidi di tipo follicolare della lamina propria
Sono molto preoccupata; cosa potrebbero significare quegli aggregati linfoidi?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 25.2k visite dal 15/08/2015.
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Approfondimento su Ovulazione
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