Problema intestinale invalidante

Ciao a tutti,
da un po' di tempo, circa tre anni, ma non è così facile individuare un periodo preciso, il mio intestino ha deciso di non funzionare più a dovere: mi ritrovo spesso gonfio come un palloncino, con un indolenzimento fastidiosissimo nella parte alta dell'addome sinistro, che sembra partire da dietro ed irradiarsi a tutto l'intestino. La sensazione è quella di avere un peso, un sasso che non ne vuole sapere di sparire, e di avere "qualcosa" di costantemente infiammato. Sono già stato da vari gastroenterologi, che mi hanno fatto fare tanti esami (ecografie, RX con mezzo di contrasto, TAC, sigmorettoscopia, esami ematici e delle urine), tutti hanno avuto esito negativo, se non rilevare aria diffusa nelle pareti intestinali. Oltre a questo gonfiore e senso di peso, percepisco ogni tanto dei piccoli bruciori che pero' non capisco da dove provengano, a volte mi pare dall'intestino, alte dall'apparato urinario. Specifico che sono stato anche da un urologo che mi ha fatto un'ecografia, da cui non è risultato niente a livello urologico. La diagnosi quindi di fatto non c'è, se non quella generica di "colon irritabile", che pero' è di esclusione, e comunque a me assolutamente non torna. Ci sono periodi in cui l'infiammazione (se di questo si tratta, ma avrei pocchi dubbi a livello sintomatologico) è più o meno fastidiosa, ma non c'è un giorno in cui mi senta perfettamente a posto. Ho provato parecchi farmaci e integratori, che a turno i medici mi hanno prescritto (fermenti lattici, Debridat, Debrum, Mastocol, ...) ma nessuno di essi ha funzionato. Ovviamente questo disturbo influisce anche sull'evacuazione, che non è mai regolare, ed è caratterizzata per lo più da stipsi molto frequente, in concomitanza con questi gonfiori. L'unico esame che ancora non ho fatto è la colonscopia, che pero' il gastroenterologo attuale mi sconsiglia, per motivi che conosce solo lui, a me dice che sono ancora giovane (bah...42 anni). Questa situazione mi condiziona parecchio la qualità di vita, poichè il fastidio (come un punteruolo che spinge più o meno intensamente, a seconda dei giorni) mi costringe a essere molto frenato, anche se a fatica riesco a lavorare e a fare le cose di tutti i giorni, ma non è possibile continuare così. Mi sento sono molto avvilito, vorrei davvero uscire da questo incubo. Vi chiedo aiuto.
Grazie a tutti
Stefano
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il meteorismo che lei lamenta può avere diversa origine (es. intolleranze) oltre al colon irritabile, pertanto va indagato.
Quanto alla diagnosi di colon irritabile essa è clinica e non di esclusione.

L'aver effettuato indagini con esito negativo rafforza tale diagnosi.
A mio modo di vedere la colonscopia contribuirebbe a renderla meno scettico su tale diagnosi (molto comune nella popolazione occidentale!).

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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