Sindrome del colon irritabile, terapia e endometriosi
Gentili dottori,
mi è stata diagnosticata in base all'anamnesi a circa 14 anni la sindrome del colon irritabile dal dottore di famiglia. Costante gonfiore e occasionali crampi addominali (specialmente la sera), meteorismo, fastidiosissima aerofagia e forti scariche di diarrea sotto stress, spesso anche in occasioni ad un occhio esterno affatto ansiogene. Sono una persona particolarmente nervosa e tale condizione purtroppo non fa che peggiorare lo stato.
Per mio scrupolo e speranza di trovare finalmente un agente scatenante ho eseguito il test delle intolleranze, sempre sotto controllo del medico, ma ha dato esiti negativi.
Già in passato questo disturbo ha limitato le mie scelte e recentemente ho flatulenze involontarie particolarmente frequenti, cosa che sta ostacolando profondamente la mia vita sociale e lavorativa. Ho associato questi eventi al mio malessere intestinale e probabilmente ad una dieta poco corretta; mi recherò il prima possibile dal mio medico per trovare una possibile soluzione.
Volevo chiedere un consiglio per quanto riguarda la possibilità di rivolgersi ad uno specialista: sto pensando da tempo di provare la psicoterapia, modo da risolvere il mio carattere eccessivamente ansioso e magari mitigare questo mio malessere, presumendo che ne sia una conseguenza. Sono però in dubbio se sia più proficuo chiedere invece consulto ad un gastroenterologo o ad un nutrizionista.
Inoltre ricercando una motivazione alle forti fitte intestinali che spesso provo nella defecazione durante il ciclo mestruale ho trovato casualmente un possibile collegamento con i miei disturbi intestinali e l'endometriosi. Tali fitte non si manifestano tutti i mesi, ma sono molto dolorose e le ho considerate come normali fino al confronto con altre ragazze.
Successivamente il ginecologo ha però scartato la mia ipotesi semplicemente accertandosi che non ho un ciclo abbastanza doloroso da suggerire la patologia.
Volevo quindi sapere se un'analisi così superficiale sia effettivamente sufficiente oppure questa possa essere una strada da investigare con un altro ginecologo.
Vi ringrazio in anticipo. Saluti
mi è stata diagnosticata in base all'anamnesi a circa 14 anni la sindrome del colon irritabile dal dottore di famiglia. Costante gonfiore e occasionali crampi addominali (specialmente la sera), meteorismo, fastidiosissima aerofagia e forti scariche di diarrea sotto stress, spesso anche in occasioni ad un occhio esterno affatto ansiogene. Sono una persona particolarmente nervosa e tale condizione purtroppo non fa che peggiorare lo stato.
Per mio scrupolo e speranza di trovare finalmente un agente scatenante ho eseguito il test delle intolleranze, sempre sotto controllo del medico, ma ha dato esiti negativi.
Già in passato questo disturbo ha limitato le mie scelte e recentemente ho flatulenze involontarie particolarmente frequenti, cosa che sta ostacolando profondamente la mia vita sociale e lavorativa. Ho associato questi eventi al mio malessere intestinale e probabilmente ad una dieta poco corretta; mi recherò il prima possibile dal mio medico per trovare una possibile soluzione.
Volevo chiedere un consiglio per quanto riguarda la possibilità di rivolgersi ad uno specialista: sto pensando da tempo di provare la psicoterapia, modo da risolvere il mio carattere eccessivamente ansioso e magari mitigare questo mio malessere, presumendo che ne sia una conseguenza. Sono però in dubbio se sia più proficuo chiedere invece consulto ad un gastroenterologo o ad un nutrizionista.
Inoltre ricercando una motivazione alle forti fitte intestinali che spesso provo nella defecazione durante il ciclo mestruale ho trovato casualmente un possibile collegamento con i miei disturbi intestinali e l'endometriosi. Tali fitte non si manifestano tutti i mesi, ma sono molto dolorose e le ho considerate come normali fino al confronto con altre ragazze.
Successivamente il ginecologo ha però scartato la mia ipotesi semplicemente accertandosi che non ho un ciclo abbastanza doloroso da suggerire la patologia.
Volevo quindi sapere se un'analisi così superficiale sia effettivamente sufficiente oppure questa possa essere una strada da investigare con un altro ginecologo.
Vi ringrazio in anticipo. Saluti
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La sintomatologia che riferisce potrebbe essere inquadrata nell'IBS anche alla luce dei test negativi per intolleranza a lattosio e glutine. Potrebbe ancora eseguire il dosaggio della calprotectina fecale ed il breath test al glucosio o lattulosio per escludere la SIBO. Consiglio una visita gastroenterologica.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 10/08/2015.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.