Dolori addominali e gonfiore

Sono una donna, ho 61 anni, con ernia iatale, reflusso esofageo, gastrite antrale, colon irritabile, stipsi
Lo scorso 18 agosto mi sono recata in ospedale per una scintigrafia alla tiroide, susseguentemente accusando dei forti dolori addominali diffusi sino al basso ventre mi accompagnavano al PS dello stesso ospedale e sottoposta a visita mi diagnosticavano una colica renale e volevano ricoverarmi. Essendo lontana dalla mia abitazione rifiutavo e tornado verso casa mi recavo al PS dell’ospedale dove vivo poiché i dolori si ripresentavano più forti. Qui mi diagnosticavano una infezione urinaria e prescrittami le cure del caso mi rimandano a casa. Dopo una nottata in bianco ed una giornata di dolori di primo mattino del giorno dopo sono costretta a chiamare la Guardia Medica che mi diagnostica nuovamente la colica renale e mi consiglia di recarmi in ospedale. Questa volta cambio struttura e dopo varie insistenze mi accettano al PS e dopo avermi sottoposto a varie flebo ed eseguita una ecografia ad addome inferiore e reni senza riscontri mi rilasciavano diagnosticando una lombo sciatalgia. Sotto consiglio del mio medico curante eseguo una TAC all’addome superiore:
B esame TC eseguito sull’addome senza mezzo di contrasto endovena mostrato fegato a densità steatosica esente da patologia focale, colecisti alitiasica. Reni e ghiandole surrenali che nei limiti della norma. Milza e pancreas di regolari dimensioni e densitometria. Non apprezzabili linfoadenopatie in sede paraaortocavale.
Chi mi ha sottoposto alla TAC mi parlava di presenza come di “ fango “ alla coliciste e che sarebbe stato opportuno consultare un Internista od un Chirurgo.
Cosa mi consigliate?
RingraziandoVi anticipatamente cordiali saluti utente 53706
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
cara Utente, io le consiglierei di fare una visita gastroenterologica per capire se i suoi disturbi possano dipendere dalla colecisti o no. Poi eventualmente un chirurgo.
Cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Utente
Utente
Sono circa venti anni che continuo a fare visite gastroentorologiche e quasi ogni anno eseguo una gastroscopia ma continuano a dire che tutto dipende dalla depressione. Ma io non sono affatto depressa, ho un lavoro che mi soddisfa, un marito che mi adora, non ho problemi economici, i miei figli sono sistemati e non mi danno alcun problema.
L'nica cosa che mi deprime è il mio continuo star male senza riuscire a sapere da cosa dipende ... non ce la faccio più a fare il giro degli specialisti(?) e degli ospedali.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Utente, non saprei cos'altro consigliarle.
Saluti
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