Nausea post vomito sangue

Buongiorno a tutti, venerdi sera/ notte ho bevuto dell'alcol e a causa dell'eccessivo alcol (ma non troppo) e del freddo ( entravo e uscivo da un posto caldo) mi sono sentito male e ho vomitato parecchie volte. La mattina di Sabato ho continuato a vomitare e nell'ultimo rigurgito è comparso sangue (non poco, me lo sentivo pure in bocca). Ho subito chiamato il medico e mi ha detto di tranquillizzarmi che si era rotto qualche capillare. Ho quindi preso sotto consiglio medico Mepral ogni mattina da sabato mattina fino a oggi. Domenica stavo abbastanza bene, poca fame e qualche dolore nello stomaco e nei muscoli addominali alti. Oggi, Lunedi mi son svegliato con una nausea e mi sta durando tutto il giorno, non riesco a mangiare.
Volevo capire se è collegato all'alcol di venerdì oppure a qualcos'altro. Inoltre le feci e l'urina sono perfette anche se nelle feci è presente qualcosina di indigesto. Sto mangiando pasta in bianco e carne bianca.

Aspettando notizie,
cordiali Saluti.
Leonardo
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La nausea è conseguente all' "abuso" alimentare,
... passerà ... si tranquillizzi.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta, il fatto è che ad oggi 29 Luglio continuo a svegliarmi con una sorta di malessere e frastornamento e soprattutto con una leggera mancanza di fame. Non vorrei essermi danneggiato lo stomaco o altro in quanto i tempi di digestione sono rallentati veramente tanto e dal mangiare alla digestione non mi sento per niente bene, soprattutto la mattina. Le feci e l'urina sono sempre perfette. Sto sempre mangiando leggero, riso in bianco e fettina. La ringrazio, buona giornata.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
A volte occorrono più giorni di quanto ci si possa aspettare.

Ovviamente si tenga in stretto contatto, per regolari visite di controllo, con il suo curante.