Il mio medico ricollega esclusivamente
Salve a tutti,
scrivo qui per cercare di avere qualche delucidazione in merito a questa patologia, che il mio medico curante non è riuscito a darmi. In pratica, il reflusso, mi è stato diagnosticato circa due anni fa, dopo aver effettuato una gastroscopia (oltre al rilevamento della presenza di ernia iatale). Ora, devo essere sincero, a me questa patologia, non mi ha mai creato problemi in forma gravissima, come leggo in giro su forum ecc., tipo di forti dolori retrosternali, tosse, risvegli notturni per forte acidità. I sintomi che io percepivo e percepisco tutt'ora sono più lievi di quelli che vedo elencati da altri soggetti affetti da reflusso (naturalmente bruciori, e qualche volta risalita di cibo). Ma il sintomo che a me disturba di più, e che il mio medico ricollega esclusivamente (senza altri accertamenti) al reflusso, non solo fisicamente, ma anche a livello psicologico, è quello di una salivazione superiore al normale. Con questo non intendo, fuoriuscite involontarie della stessa dalla bocca, o rischio di soffocamento notturno per l'enorme quantità, ma è come se la stessa, prodotta quasi in normale quantità, fatichi ad essere deglutita (io porto un apparecchio fisso, e soffro di deglutizione atipica). Inoltre ho come l'impressione che mi si formi del muco continuo in gola, dandomi una sensazione di saliva "appiccicosa" e difficile da deglutire. Ultima annotazione, seguo circa ogni 2/3 mesi una cura con inibitori (esomeprazolo) nei periodi dove riscontro una maggiore acidità, ma anche durante qui periodi, il problema della salivazione resta lo stesso.
Mi scuso per essermi dilungato molto, ma non so come muovermi, e se per caso, questo sintomo della salivazione, possa essere collegato ad alto, oltre che al reflusso, e magari quindi attenuato, intervenendo in qualche altro modo, dato che è un problema limitante sopratutto a livello sociale.
Cordiali saluti.
scrivo qui per cercare di avere qualche delucidazione in merito a questa patologia, che il mio medico curante non è riuscito a darmi. In pratica, il reflusso, mi è stato diagnosticato circa due anni fa, dopo aver effettuato una gastroscopia (oltre al rilevamento della presenza di ernia iatale). Ora, devo essere sincero, a me questa patologia, non mi ha mai creato problemi in forma gravissima, come leggo in giro su forum ecc., tipo di forti dolori retrosternali, tosse, risvegli notturni per forte acidità. I sintomi che io percepivo e percepisco tutt'ora sono più lievi di quelli che vedo elencati da altri soggetti affetti da reflusso (naturalmente bruciori, e qualche volta risalita di cibo). Ma il sintomo che a me disturba di più, e che il mio medico ricollega esclusivamente (senza altri accertamenti) al reflusso, non solo fisicamente, ma anche a livello psicologico, è quello di una salivazione superiore al normale. Con questo non intendo, fuoriuscite involontarie della stessa dalla bocca, o rischio di soffocamento notturno per l'enorme quantità, ma è come se la stessa, prodotta quasi in normale quantità, fatichi ad essere deglutita (io porto un apparecchio fisso, e soffro di deglutizione atipica). Inoltre ho come l'impressione che mi si formi del muco continuo in gola, dandomi una sensazione di saliva "appiccicosa" e difficile da deglutire. Ultima annotazione, seguo circa ogni 2/3 mesi una cura con inibitori (esomeprazolo) nei periodi dove riscontro una maggiore acidità, ma anche durante qui periodi, il problema della salivazione resta lo stesso.
Mi scuso per essermi dilungato molto, ma non so come muovermi, e se per caso, questo sintomo della salivazione, possa essere collegato ad alto, oltre che al reflusso, e magari quindi attenuato, intervenendo in qualche altro modo, dato che è un problema limitante sopratutto a livello sociale.
Cordiali saluti.
[#1]
Non mi sembra che tale disturbo possa essere collegato al reflusso ed indagherei con specialista ORL e con lo stomatologo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 26/07/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.