Diverticolite acuta
Buongiorno. Sono una donna di 56 anni alta 170 cm per 61 kg di peso.
Esco oggi dall'ospedale dopo un ricovero di 4 giorni per episodio di diverticolite acuta. La presenza di diverticoli nel sigma è stata documentata nel 2007 mediante clisma opaco dove si evidenzia "malattia diverticolare del sigma con ipertonia ispessimento parietale plicale e peridiverticolite".
Venerdì 17 luglio mi sono svegliata con un dolore non forte al fianco sinistro. Visitata dal medico di famiglia la diagnosi è stata di colon irritabile e prescrizione di duspatal. La notte mi è venuta un pò di febbre che non ha mai superato 37,5°. Ho iniziato a prendere il ciproxin 500 mg x " ma il dolore non passata, la febbre sì. Rivalutata lunedì mattina dal medico di famiglia nota un risentimento della parete intestinale e mi invia la ps per una ecografia e esami del sangue.
L'ecografia mostra "ispessimento delle pareti del sigma con disomogeneità del tessuto adiposo periviscerale come da diverticolite. Piccola raccolta liquida nel cavo del Douglas".
Gli esami del sangue mostrano globuli bianchi nella norma e PCR a 278. vengo ricoverata e trattata con dieta liquida e seguenti farmaci: ciproxin in vena 2 volte al giorno, 2 compresse di normix 2 volte al giorno, asacol 800 3 volte al giorno. Nel terzo giorno mi viene reintrodotta l'alimentazione solida e oggi vengo dimessa con la seguente terapia: 2 normix 2 volte al giorno, asacol 3 volte al giorno. Alal dimissione la pcr era scesa a 24.
Mi hanno richiesto un clisma opaco per il 7 agosto.
Il chirurgo mi ha detto che è indispensabile comunque un intervento in elezione per l'asportazione del sigma da prevedere quanto prima.
Vorrei il vostro gentile parere in merito alla questione, sapere cioè se è veramente stato un episodio di diverticolite, se è inevitabile l'intervento e se la procedura che sto seguendo è quella giusta.
Grazie per la vostra cortesia
Esco oggi dall'ospedale dopo un ricovero di 4 giorni per episodio di diverticolite acuta. La presenza di diverticoli nel sigma è stata documentata nel 2007 mediante clisma opaco dove si evidenzia "malattia diverticolare del sigma con ipertonia ispessimento parietale plicale e peridiverticolite".
Venerdì 17 luglio mi sono svegliata con un dolore non forte al fianco sinistro. Visitata dal medico di famiglia la diagnosi è stata di colon irritabile e prescrizione di duspatal. La notte mi è venuta un pò di febbre che non ha mai superato 37,5°. Ho iniziato a prendere il ciproxin 500 mg x " ma il dolore non passata, la febbre sì. Rivalutata lunedì mattina dal medico di famiglia nota un risentimento della parete intestinale e mi invia la ps per una ecografia e esami del sangue.
L'ecografia mostra "ispessimento delle pareti del sigma con disomogeneità del tessuto adiposo periviscerale come da diverticolite. Piccola raccolta liquida nel cavo del Douglas".
Gli esami del sangue mostrano globuli bianchi nella norma e PCR a 278. vengo ricoverata e trattata con dieta liquida e seguenti farmaci: ciproxin in vena 2 volte al giorno, 2 compresse di normix 2 volte al giorno, asacol 800 3 volte al giorno. Nel terzo giorno mi viene reintrodotta l'alimentazione solida e oggi vengo dimessa con la seguente terapia: 2 normix 2 volte al giorno, asacol 3 volte al giorno. Alal dimissione la pcr era scesa a 24.
Mi hanno richiesto un clisma opaco per il 7 agosto.
Il chirurgo mi ha detto che è indispensabile comunque un intervento in elezione per l'asportazione del sigma da prevedere quanto prima.
Vorrei il vostro gentile parere in merito alla questione, sapere cioè se è veramente stato un episodio di diverticolite, se è inevitabile l'intervento e se la procedura che sto seguendo è quella giusta.
Grazie per la vostra cortesia
[#1]
La diagnosi è compatibile con la descrizione e la terapia indicata condivisibile.Prima dell' intervento farei una colonscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#5]
Utente
Riapro il consulto perchè qualche dubbio sulla diagnosi mi resta.
La notte in cui ho avuto dolore sono andata ripetutamente al bagno per urinare. Nello stick effettuato dal mio medico di famiglia si evidenziava la presenza di leucociti nelle urine che lei ha interpretato come dovute alle modalità di prelievo in ambulatorio senza un bidet preventivo.
Chiedo se una potenziale infezione alle vie urinarie, in particolare all'uretere, può essere accompagnata da un valore di pcr così alto: 278.
Grazie
La notte in cui ho avuto dolore sono andata ripetutamente al bagno per urinare. Nello stick effettuato dal mio medico di famiglia si evidenziava la presenza di leucociti nelle urine che lei ha interpretato come dovute alle modalità di prelievo in ambulatorio senza un bidet preventivo.
Chiedo se una potenziale infezione alle vie urinarie, in particolare all'uretere, può essere accompagnata da un valore di pcr così alto: 278.
Grazie
[#7]
Utente
No dottore nessuna urinocultura e nessuna analisi delle urine. I medici si sono orientati subito verso una diverticolite. Le ho posto di nuovo il quesito perchè lo scorso anno ho avuto 2 episodi con dolore al fianco sinistro simile a questo e in entrambi i casi mi fu diagnosticata una infezione delle vie urinarie curata con ciproxin senza ulteriori approfondimenti.
[#8]
L'urincololtura conferma o esclude l'ipotesi di infezione delle vie urinarie.Il reperto dell' ecografia riportata non e' compatibile con una sola infezione delle vie urinarie, che tuttavia potrebbe essere ovviamente concomitante.
[#10]
Utente
Torno a disturbarla. A distanza di quasi un mese dall'esordio dell'episodio di diverticolite acuta, persiste un fastidio al fianco sinistro. Lo avverto come un fastidio continuo, sempre della stessa intensità, che talvolta si evidenzia maggiormente con il movimento.
Il mio medico di base, nel quale nutro una fiducia grandissima, mi ha visitato dicendo di non notare niente di rilevante. Mi ha anche detto di preoccuparmi solo se ho febbre e accentuazione del dolore. Mi ha suggerito comunque una visita da un gastroenterologo che seguirò ai primi di settembre.
Le chiedo se è normale la persistenza di un dolore, più che dolore, dicevo fastidio, al basso ventre in un punto ben preciso tanto che potrei con una matita disegnarci un segno sopra.
Grazie di nuovo se avrà la pazienza di rispondere.
Cordialmente
Il mio medico di base, nel quale nutro una fiducia grandissima, mi ha visitato dicendo di non notare niente di rilevante. Mi ha anche detto di preoccuparmi solo se ho febbre e accentuazione del dolore. Mi ha suggerito comunque una visita da un gastroenterologo che seguirò ai primi di settembre.
Le chiedo se è normale la persistenza di un dolore, più che dolore, dicevo fastidio, al basso ventre in un punto ben preciso tanto che potrei con una matita disegnarci un segno sopra.
Grazie di nuovo se avrà la pazienza di rispondere.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.4k visite dal 25/07/2015.
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