Algia dello stomaco

Egregi Dottori,
Ho 49 anni e da circa due anni soffro di una leggera algia (no acidità) nella parte alta-centrale dello stomaco, di solito a stomaco vuoto (mattino - prima dei pasti)..
Ho fatto l’ analisi delle feci ed è stato riscontrato l’ infezione da helicobacter pilory, successivamente debellato a seguito di terapia antibiotica.
Nonostante questo l’ algia, pur saltuaria è rimasta, quindi mi sono sottoposto ad una esogastroduodenoscopia, che non ha riscontrato anomalie di rilievo, salvo una lieve “gastrite cronica superficiale”.
L’ algia è ora piuttosto blanda e sporadica ma fastidiosa.
A fine Giugno ho fatto un chek up completo, sangue, urine, feci: tutto nella norma salvo valori di amilasi e lipasi oltre gli indici di riferimento.
P-Lipasi 130 U/L (int. di riferimento 0-60); P-Amilasi pancreatica 102 U/L (int. di riferimento 0-53).
Il medico curante ha quindi disposto una ecografia addominale superiore ed inferiore dove non è stata rilevata nessuna anomalia.
Ha inoltre disposto i seguenti esami del sangue a cui mi sto sottopendo:
Antigene carboidratico 125 (CA 125)
Antigene carcino embrionario (CEA)
Alfa amilasi isoenzimi (frazione pancreatica)
Bilirubina totale e frazionata (diretta ed indiretta)
Lipasi.
Premetto che faccio una vita sana, con 5 pasti regolari sempre a base di frutta e verdura, non fumo non bevo e faccio regolare attività fisica, l' appetito è ottimo e le evacuazioni sono regolari e abbondanti: non ho nessun altro disturbo.
L’ algia è ora sporadica, ma sono preoccupato da questi valori anomali, il medico dice che è prassi fare questi accertamenti ma leggendo qua e la sono un po’ preoccupato: cosa può significare? Può essere qualcosa di grave? Cosa si può fare per eliminare l’ algia? Grazie mille per il gentile riscontro.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
L'algia non ha rapporto con i valori alterati che, di per sè, possono essere isolati e non collegati ad una patologia pancreatica. In presenza di queste algie ha assunto qualche antiacido ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott. Cosentino, grazie della risposta.

Finora non ho preso nessun farmaco, nonostante mi fosse stato consigliato il gastroprotettore...Il fatto è che attenuandosi i sintomi si passa oltre, anche se non va bene.

In merito all' origine dell' algia potrebbe essere generata dal fatto che da molti anni ceno alle 22.00 (e vado a letto all'una) e mi manca (causa abbassamento gengivale che finora non sono riusciti a sistemare nonostante l' impianto osseo) una porzione non indifferente di dentizione, tre molari, che però rendono meno l' azione degli antagonisti di fatto precludendo una zona significativa di masticazione)?

In pratica può essere che cenare tardi e masticare male possa aver causato un "affaticamento" cronico dell' apparato digerente? Ovviamente credo che procederò in assoluto all' assunzione dei farmaci necessari a risolvere l' algia. Grazie,
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Dentizione e masticazione occupano un ruolo fondamentale nella digestione e non é escluso che abbiano una certa responsabilità nella sua sintomatologia.



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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, come detto mi sono sottoposto ai seguenti esami:

Antigene carboidratico 125 (CA 125)
Antigene carcino embrionario (CEA)
Alfa amilasi isoenzimi (frazione pancreatica)
Bilirubina totale e frazionata (diretta ed indiretta)
Lipasi.

Tutti negativi, anche i valori precedentemente alterati di amilasi e lipasi sono rientrati entro i valori standard.

A Settembre mi sottoporrò ad un nuovo impianto osseo gengivale per poter inserire i tre denti mancanti e migliorare quindi la masticazione.

L' algia è ora sporadicamente presente 1 -2 volte la settimana, principalmente a stomaco vuoto oppure dopo i pasti se dopo di questi non ho fatto attività oppure ho riposato.

A suo parere è consigliabile magari prendere qualcosa per attenuarla al suo manifestarsi? E' possibile, mediante apposita terapia la remissione dalla gastrite cronica superficiale?

Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non pensi alla gastrite cronica superficiale che é del tutto normale alla sua età: invecchiamo all'esterno ed invecchiamo all'interno anche nelle mucose.