Disturbi intestinali post giardiasi
Egregi dottori,
Sono un uomo di 40 anni, alto 1,74 e peso 60 kg. Ho uno stile di vita sano: non assumo farmaci in modo sistematico, non fumo, non bevo alcolici, consumo regolarmente frutta e verdura, utilizzo quasi esclusivamente alimenti da agricoltura biologica e pratico regolarmente attività sportiva all'aria aperta.
A inizio giugno 2014 ho iniziato a soffrire di dolori addominali accompagnati da frequenti scariche diarroiche acquose. Inizialmente il mio medico ha ipotizzato un'indigestione, poi un virus intestinale e infine, dopo circa un mese dall'inizio di questi sintomi, si è scoperto - tramite analisi delle feci - che la causa era da ricondurre a un parassita, la Giardia intestinalis, probabilmente contratto durante un viaggio in Guatemala risalente a dicembre 2013.
Il medico mi ha prescritto un ciclo di Flagyl. Al termine di questo trattamento, però, ho cominciato ad avere problemi di meteorismo, basso ventre gonfio con feci destrutturate, giallastre e galleggianti. Di primo acchito si è supposto di non avere debellato il parassita, così abbiamo ripetuto il test delle feci svariate volte sempre con esito negativo. Sono andato avanti in questo stato diversi mesi perché il medico era convinto avessi una colite che si sarebbe risolta da sola. A febbraio 2015, dato che i problemi persistevano, il medico mi ha fatto fare test per presenza di sangue occulto nelle feci, per la celiachia e per l'intolleranza al lattosio. I primi due sono risultati negativi, quello per l'intolleranza al lattosio positivo (precedentemente non avevo mai sofferto di questa patologia). Pertanto il medico mi ha consigliato di cessare l'assunzione di latte e formaggi (che tuttavia consumavo già in maniera molto limitata). Fatto ciò i problemi persistevano.
A marzo 2015 mi sono rivolto a un gastroenterologo che mi ha dignosticato una disbiosi e mi ha prescritto tre cicli di NORMIX (3 compresse al giorno per 4 giorni) a intervalli di un mese e seguiti ciascuno da un ciclo di due settimane (15 compresse in tutto) di COLONIR (tiptofano, inulina, fermenti, ecc..). Durante l'assunzione del Normix e del Colonir la situazione migliora ma torna puntualmente a peggiorare al termine di ogni ciclo.
Questo problema si sta facendo veramente insopportabile anche perché spesso compromette il mio riposo notturno e sono sempre pervaso da un senso di affaticamento e di malumore.
Ringrazio fin da ora per la Vostra attenzione e spero possiate indicarmi una soluzione a questo problema.
Cordialmente,
Luca Bertolini
Sono un uomo di 40 anni, alto 1,74 e peso 60 kg. Ho uno stile di vita sano: non assumo farmaci in modo sistematico, non fumo, non bevo alcolici, consumo regolarmente frutta e verdura, utilizzo quasi esclusivamente alimenti da agricoltura biologica e pratico regolarmente attività sportiva all'aria aperta.
A inizio giugno 2014 ho iniziato a soffrire di dolori addominali accompagnati da frequenti scariche diarroiche acquose. Inizialmente il mio medico ha ipotizzato un'indigestione, poi un virus intestinale e infine, dopo circa un mese dall'inizio di questi sintomi, si è scoperto - tramite analisi delle feci - che la causa era da ricondurre a un parassita, la Giardia intestinalis, probabilmente contratto durante un viaggio in Guatemala risalente a dicembre 2013.
Il medico mi ha prescritto un ciclo di Flagyl. Al termine di questo trattamento, però, ho cominciato ad avere problemi di meteorismo, basso ventre gonfio con feci destrutturate, giallastre e galleggianti. Di primo acchito si è supposto di non avere debellato il parassita, così abbiamo ripetuto il test delle feci svariate volte sempre con esito negativo. Sono andato avanti in questo stato diversi mesi perché il medico era convinto avessi una colite che si sarebbe risolta da sola. A febbraio 2015, dato che i problemi persistevano, il medico mi ha fatto fare test per presenza di sangue occulto nelle feci, per la celiachia e per l'intolleranza al lattosio. I primi due sono risultati negativi, quello per l'intolleranza al lattosio positivo (precedentemente non avevo mai sofferto di questa patologia). Pertanto il medico mi ha consigliato di cessare l'assunzione di latte e formaggi (che tuttavia consumavo già in maniera molto limitata). Fatto ciò i problemi persistevano.
A marzo 2015 mi sono rivolto a un gastroenterologo che mi ha dignosticato una disbiosi e mi ha prescritto tre cicli di NORMIX (3 compresse al giorno per 4 giorni) a intervalli di un mese e seguiti ciascuno da un ciclo di due settimane (15 compresse in tutto) di COLONIR (tiptofano, inulina, fermenti, ecc..). Durante l'assunzione del Normix e del Colonir la situazione migliora ma torna puntualmente a peggiorare al termine di ogni ciclo.
Questo problema si sta facendo veramente insopportabile anche perché spesso compromette il mio riposo notturno e sono sempre pervaso da un senso di affaticamento e di malumore.
Ringrazio fin da ora per la Vostra attenzione e spero possiate indicarmi una soluzione a questo problema.
Cordialmente,
Luca Bertolini
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Probabilmente ha un colon irritabile.Farei una colonscopia.Prego
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 02/07/2015.
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