sintomi tumore colon-retto
Gentili dottori,
sono una donna di 32 anni che combatte da quasi un decennio con problemi rettali, nella fattispecie ragadi/emorroidi che ciclicamente riemergono con sanguinamenti all'atto della defecazione.
Dopo un periodo di tranquillità corrispondente alla gravidanza e al fatto che seguissi una dieta priva di glutine (per una celiachia non confermata al 100% dagli esami e dunque al momento "dubbia" verso la quale prendo provvedimenti solo in caso di pianificazione di gravidanza e gravidanza accertata) il problema è riemerso in ragione di una forte stitichezza, feci molto dure e perdite di sangue circoscritte solo alla evacuazione.
C'è da dire che nel 2009, quindi sei anni fa, in ragione anche della familiarità con il tumore al colon ho effettuato una colonscopia che ha rivelato solo una ragade.
nel frattempo sono stata tranquilla.
Tre anni fa, dunque a tre anni dalla prima colonscopia, ho avuto un periodo di violenta crisi "emorragica" e anche in quel caso sono ricorsa al controllo medico (senza colonscopia) che mi ha confermato i problemi che avevo tre anni prima.
A distanza di tre anni dunque, e dopo un periodo piuttosto tranquillo sono ritornati i problemi. Ieri ho effettuato una visita medica durante la quale è stata riscontrata un nodulo emorroidale esterno e una ragade interna ma, a detta del medico, non sarebbe quella la causa del sanguinamento ma - forse - eventuali emorroidi interne, e mi ha invitato a rifare la colonscopia, non perché ci fosse il dubbio di qualcosa di negativo ma per stare più tranquilli data la familiarità. Anche in ragione del fatto che - a detta del medico - una visita manuale più "approfondita" dovrebbe essere contestuale o successiva all'esito della colonscopia..
A questo punto sono cominciati i dubbi e le paure: davvero eventuali emorroidi interne devono essere accertate con un esame così invasivo? non è possibile valutarne la presenza con una visita e con valutazione manuale approfondita (come tra l'altro ho sempre visto fare negli anni passati)?
I sintomi che io riferisco potrebbero essere compatibili con un tumore?
A parte fastidi relativi al colon irritabile, non ho altri problemi se non periodi di stitichezza alternati a periodi di regolarità e feci "molli", sporadico fastidio non dolore al momento dell'evacuazione, giorni in cui vedo sangue vivo su carta igienica e talvolta nella prima parte delle feci (praticamente nella parte che fuoriesce per prima, scusate l'eccesso di particolari).
Sebbene il medico mi abbia detto di fare con calma la colonscopia, l ho prenotata privatamente per accelerare i tempi, ma non la potrò fare prima di 2 settimane, pertanto dato il mio livello di ansia sarei lieta di ricevere qualche chiarimento, nei limiti del possibile, circa la mia situazione. Grazie mille
sono una donna di 32 anni che combatte da quasi un decennio con problemi rettali, nella fattispecie ragadi/emorroidi che ciclicamente riemergono con sanguinamenti all'atto della defecazione.
Dopo un periodo di tranquillità corrispondente alla gravidanza e al fatto che seguissi una dieta priva di glutine (per una celiachia non confermata al 100% dagli esami e dunque al momento "dubbia" verso la quale prendo provvedimenti solo in caso di pianificazione di gravidanza e gravidanza accertata) il problema è riemerso in ragione di una forte stitichezza, feci molto dure e perdite di sangue circoscritte solo alla evacuazione.
C'è da dire che nel 2009, quindi sei anni fa, in ragione anche della familiarità con il tumore al colon ho effettuato una colonscopia che ha rivelato solo una ragade.
nel frattempo sono stata tranquilla.
Tre anni fa, dunque a tre anni dalla prima colonscopia, ho avuto un periodo di violenta crisi "emorragica" e anche in quel caso sono ricorsa al controllo medico (senza colonscopia) che mi ha confermato i problemi che avevo tre anni prima.
A distanza di tre anni dunque, e dopo un periodo piuttosto tranquillo sono ritornati i problemi. Ieri ho effettuato una visita medica durante la quale è stata riscontrata un nodulo emorroidale esterno e una ragade interna ma, a detta del medico, non sarebbe quella la causa del sanguinamento ma - forse - eventuali emorroidi interne, e mi ha invitato a rifare la colonscopia, non perché ci fosse il dubbio di qualcosa di negativo ma per stare più tranquilli data la familiarità. Anche in ragione del fatto che - a detta del medico - una visita manuale più "approfondita" dovrebbe essere contestuale o successiva all'esito della colonscopia..
A questo punto sono cominciati i dubbi e le paure: davvero eventuali emorroidi interne devono essere accertate con un esame così invasivo? non è possibile valutarne la presenza con una visita e con valutazione manuale approfondita (come tra l'altro ho sempre visto fare negli anni passati)?
I sintomi che io riferisco potrebbero essere compatibili con un tumore?
A parte fastidi relativi al colon irritabile, non ho altri problemi se non periodi di stitichezza alternati a periodi di regolarità e feci "molli", sporadico fastidio non dolore al momento dell'evacuazione, giorni in cui vedo sangue vivo su carta igienica e talvolta nella prima parte delle feci (praticamente nella parte che fuoriesce per prima, scusate l'eccesso di particolari).
Sebbene il medico mi abbia detto di fare con calma la colonscopia, l ho prenotata privatamente per accelerare i tempi, ma non la potrò fare prima di 2 settimane, pertanto dato il mio livello di ansia sarei lieta di ricevere qualche chiarimento, nei limiti del possibile, circa la mia situazione. Grazie mille
[#1]
La storia depone per un sanguinamento di origine ano-rettale.
Le emorroidi interne possono essere diagnosticate con una rettoscopia.
Penso che possa attendere con discreti margini di tranquillità il giorno in cui effettuerà la procedura.
Le emorroidi interne possono essere diagnosticate con una rettoscopia.
Penso che possa attendere con discreti margini di tranquillità il giorno in cui effettuerà la procedura.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Gentile dr. Quatraro,
La ringrazio per il celere riscontro e per la tranquillità che mi ha trasmesso.
Ne approfitto per informarLa del fatto che il medico che mi ha visitato l'altro giorno mi ha dato una cura per ammorbidire le feci a base di bustine di "lassativo per il trattamento della stitichezza" (non potendo scrivere il nome del farmaco) che tra l'altro hanno fatto ottimamente effetto essendo terminato il sanguinamento e secondo le indicazioni dovrei prenderne due bustine al giorno per un mese.
Pertanto, in vista della colonscopia che dovrei fare tra 10 giorni, dovrei interrompere ad un certo punto questa terapia?
Inoltre, mi scusi se ne approfitto, considerando che il medico mi ha prescritto per il colon irritabile, capsule di mebeverina (anche in questo caso evito il nome commerciale del farmaco) 2 capsule al dì per un mese, essendomi dimenticata di chiedere se posso utilizzarlo in allattamento, volevo sapere se posso utilizzarlo considerando che allatto ancora, anche se soltanto di mattina e di sera tarda.
E qualora potessi prendere questo farmaco, se anche questo deve essere sospeso in vista dell'esame.
Le rinnovo i miei ringraziamenti.
Saluti
La ringrazio per il celere riscontro e per la tranquillità che mi ha trasmesso.
Ne approfitto per informarLa del fatto che il medico che mi ha visitato l'altro giorno mi ha dato una cura per ammorbidire le feci a base di bustine di "lassativo per il trattamento della stitichezza" (non potendo scrivere il nome del farmaco) che tra l'altro hanno fatto ottimamente effetto essendo terminato il sanguinamento e secondo le indicazioni dovrei prenderne due bustine al giorno per un mese.
Pertanto, in vista della colonscopia che dovrei fare tra 10 giorni, dovrei interrompere ad un certo punto questa terapia?
Inoltre, mi scusi se ne approfitto, considerando che il medico mi ha prescritto per il colon irritabile, capsule di mebeverina (anche in questo caso evito il nome commerciale del farmaco) 2 capsule al dì per un mese, essendomi dimenticata di chiedere se posso utilizzarlo in allattamento, volevo sapere se posso utilizzarlo considerando che allatto ancora, anche se soltanto di mattina e di sera tarda.
E qualora potessi prendere questo farmaco, se anche questo deve essere sospeso in vista dell'esame.
Le rinnovo i miei ringraziamenti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 26/06/2015.
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Approfondimento su Colon irritabile
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