Congestione da freddo ricorrente

È da circa due anni che soffro di episodi di congestione da freddo piuttosto ricorrenti. Soprattutto dopo mangiato, in particolare la sera, senza nemmeno espormi a fonti di freddo esterne comincio ad accusare dei forti dolori al torace che si irradiano alla schiena, corredati da tachicardia, sudorazione intensa a freddo, senso di oppressione al petto, sensazione di perdita di coscienza, i tipici sintomi della congestione digestiva, solo che sono piuttosto frequenti, capitano in tutte le stagioni e non hanno cause contingenti rilevabili. Vorrei sapere da cosa potrebbero dipendere questi disturbi, quali eventuali esami dovrei fare per una diagnosi più precisa e come posso risolverli. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Come ha fatto tale diagnosi?
Si è fatto visitare?

.... potrebbe anche trattarsi di un disturbo d'ansia.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, innanzitutto La ringrazio per la tempestivitá della risposta. La prima diagnosi del disturbo me la formulò il medico di famiglia circa due anni fa, quando però il disturbo era molto occasionale e limitato ai mesi più freddi. Egli si limitò a prescrivermi solo delle attenzioni particolari, come quella di indossare una panciera di lana sullo stomaco per tutta la stagione invernale, cosa che feci e che mi diede anche risultati positivi. Oggi però il disturbo è ben più frequente e capita anche d'estate, ora con tutta la volontà ma, indossare la panciera anche d'estate con le alte temperature esterne lo trovo eccessivo oltre che insopportabile. Per questo volevo sapere se questa forte sensibilizzazione alle frescate può avere un'origine diversa dalla sola esposizione al freddo. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Direi che dovrebbe andare oltre il suo medico di famiglia
e farsi valutare direttamente da uno specialista,

confermo la mia impressione che si possa trattare di un
disturbo neurovegetativo su base ansiogena
(<<Oggi però il disturbo è ben più frequente e capita anche d'estate>>).