Peggioramento ernia iatale?

Buongiorno gentili dottori,
ho 25 anni e nel dicembre 2012 ho effettuato una gastroscopia a seguito di un mal di stomaco intenso e di un reflusso abbastanza fastidioso che a volte si associava anche ad extrasistoli. Dall'esame è risultata una gastroduodenite, un'ernia iatale da scivolamento di 2 cm, esofago intatto, e dalle biopsie non è risultato l'Helicobacter, ma è risultata una gastrite cronica. Quindi da gennaio 2013 ho iniziato una terapia basata su esomeprazolo 20 mg per 3 mesi (che in realtà ho dovuto protrarre ancora oltre per un altro paio di mesi a seguito del ritorno dei sintomi) e gaviscon advance dopo i pasti. Sono stato subito meglio. Da quel momento in poi, solo in caso di bisogno ho assunto l'esomeprazolo e ciò è accaduto saltuariamente, soprattutto nei periodi di maggiore stress o nei cambi di stagione.
A febbraio 2015 mi sono influenzato, come strascico dell'influenza mi è rimasta una tosse stizzosa molto intensa all'inizio che è andata via via sparendo nel giro di un mese e mezzo: il problema è che da questo momento i miei sintomi da reflusso sono peggiorati, facendosi più presenti e ciò ha indotto il mio medico a prescrivermi nuovamente l'esomeprazolo per un paio di mesi. Però ho notato che l'esomeprazolo è sempre molto efficace nel togliere i sintomi da reflusso, ma avverto più spesso un dolore in un punto preciso, appena sotto lo sterno e che a volte si irradia alla medesima altezza anche sulla schiena, cosa che tempo fa mi accadeva più raramente. A volte durante qualche movimento o durante i pasti, questo dolore è come se si riflettesse anche a livello delle ultime costole a sinistra, oppure a livello della gola (quest'ultimo sembra uno spasmo). In un'occasione, praticando un po' di corsa a livello amatoriale mi è capitato improvvisamente di avere un dolore intenso in questo punto preciso appena sotto lo sterno, che si irradiava anche alla stessa altezza sulla schiena, come se qualcosa si gonfiasse e spingesse al centro del petto e si sono susseguite numerose extrasistoli nel giro di pochi minuti: naturalmente mi sono fermato e il dolore e le extrasistoli sono scomparse a seguito di alcune eruttazioni e bevendo qualche sorso d'acqua. Premetto che un anno fa ho eseguito ecg, ecg holter ed ecocardiogramma, dai quali sono venute fuori solo queste extrasistoli specialmente postprandiali e il cardiologo mi tranquillizzò dicendomi che sono benigne.
Per ora il mio medico mi ha detto di continuare con il gastroprotettore e con gli antiacidi, perchè è un periodo stressante per me.A settembre poi si valuterà se fare una nuova gastroscopia.

Ora vi chiedo:
1) può l'ernia iatale provocare questi sintomi? Sono fenomeni pericolosi?
2) posso praticare sport come corsa e nuoto pur avendo questa ernia?
3) su internet ho letto che esistono anche ernie iatali paraesofagee o miste; la mia da scivolamento può essersi trasformata in mista o paraesofagea e quindi essere evoluta in una condizione più pericolosa?

Grazie mille per l'attenzione!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
1 - si. no.
2 - si, sapendo che lo sport può accentuare il reflusso
3 - no.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto