Vertigini, sensazioni braccia leggere, respiro corto

Salve,
scrivo per una situazione che da circa tre mesi mi sta rendendo la vita impossibile.

Ho iniziato ad avere le prime vertigini dopo alcuni pasti, il tutto mi passava dopo qualche minuto.
Col passare del tempo ho iniziato a sentirmi sbandato durante un po' tutte le giornate, specialmente in palestra, dove avvertivo una sensazione di mancanza generale di ossigeno alla testa.

Dopo un po' ho così deciso di smettere, ma ho continuato a sentirmi così anche stando steso, poi è iniziato anche in auto, accompagnato dalla sensazione di respiro corto e soffocamento. Qui ho iniziato a preoccuparmi ed è peggiorato tutto dato che mi sono fatto prendere dal panico di ciò che mi accadeva e si è aggiunta la tachicardia, che in un'occasione mi ha portato al limite dello svenimento.

Il medico di base mi ha immediatamente fatto fare le analisi del sangue ed è uscito tutto nella norma, a parte il valore del fegato leggermente sopra la media, il massimo arriva a 40, io avevo 45. Il resto tutto alla perfezione, quindi mi ha detto di sospendere immediatamente l'assunzione di proteine in polvere che assumevo in palestra (in realtà le avevo sospese già da un paio di settimane prima).

Fatto ciò mi ha prescritto un ansiolitico (alpharazolam) e mandato in ospedale dove mi hanno fatto l'elettrocardiogramma dove non sono uscite anomalie ed in seguito anche un esame per labirintite dove con una visita frettolosa il medico ha detto che non si trattava di problema alle orecchie, ma solo un fattore di stress.

Sono stato a riposo per giorni ma c'è stato soltanto un aggravamento della situazione, con sensazione anche di braccia leggere e carenza di ossigeno.

Ho quindi poi fatto esami alla testa e zona cervicale dove è uscita una piccola ernietta cervicale, ma non particolarmente rilevante.

La cura con alpharazolam non mi ha aiutato per niente, anzi ho avuto la sensazione di collassare dopo l'assunzione, l'ho quindi sospesa nel giro di una settimana.

Le vertigini hanno quindi continuato ad accompagnare da mattina a sera. Non trovando risposta nel profilo medico mi sono affidato alla medicina alternativa tramite una naturopata che sostiene la causa di ciò sia la presenza di muco intestinale che arriva ad ostruirmi la respirazione e che l'ansia sia partita proprio da questo disagio di sbandamento che mi ha dato preoccupazione.

Quando ha iniziato a seguirmi lei non ho più avuto tachicardia e pressione alta, ma mi sono rimaste queste vertigini, sento le orecchie fischiare fortissimo quando mi corico nel letto. Capitano poi alcuni giorni in cui torna anche il respiro corto e la sensazione di irrealtà.

In passato tramite gastroscopia mi fu diagnosticato il reflusso gastroesofageo, può essere quello a darmi tutti questi sintomi?
A 22 anni sono disperato e non riesco più a vivere una vita normale come prima.

Spero in un aiuto.
Grazie!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il reflusso non ha alcuna influenza sui suoi sintomi che sembrano realmente su base ansiogena.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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