Ernia di spigelio
Buongiorno,
3 settimane fa mi sono recato in pronto soccorso per un forte dolore crampiforme in sede epigastrica. Le analisi (compresa ecografia) non hanno evidenziato una causa specifica. Tuttavia il dolore è stato assai prolungato e intenso, anche se non associato a riflusso gastrico, bruciori, o altri sintomi.
Ipotizzando una contrattura muscolare (anche se l'attività sportiva risaliva a 36 ore prima dall'improvvisa comparsa del dolore), il giorno seguente ho effettuato una seconda ecografia. Anche in questo caso il responso è stato negativo. Il medico ha però ipotizzato una piccola ernia di spigelio, seppur non riscontrata né con l'eco, né alla palpazione.
Una visita specialistica di gastroenterologia ha confermato la stessa diagnosi. Nello specifico, il dottore ha evidenziato alla palpazione un "piccolo avvallamento", ma mi ha rassicurato a riguardo invitandomi a sottostimare la criticità dell'ernia.
Aggiungo che un simile dolore era già emerso con le stesse modalità due mesi addietro, seppur con minore intensità. Questa seconda volta, tuttavia, al dolore (scomparso gradualmente nell'arco di un paio di giorni) si è sostituito un fastidioso indolenzimento che ancora permane.
Vengo al dunque. Fermo restando che ho intenzione di fissare una nuova ecografia per individuare con certezza l'ernia, come devo comportarmi nella vita quotidiana e in particolare con l'attività sportiva?
Ho sempre praticato sport con cadenza quasi giornaliera. Sono stato a riposo completo tre settimane ma non so come "gestire" la sensazione di indolenzimento. Lo specialista mi ha consigliato di fare un ciclo di Destior e applicare il "taping" per distendere la muscolatura del retto addominale.
La mia paura, dato lo stile di vita ed i miei interessi, è che questo problema possa costringermi a non poter fare regolarmente attività sportiva. Entrambi i medici che ho consultato mi hanno detto che in considerazione dell'età e della (a loro avviso) lieve entità del problema una volta cessato il fastidio posso riprendere tranquillamente con l'attività sportiva (nel mio caso surf da onda, nuoto e palestra a corpo libero).
Tuttavia, la circostanza per cui dopo tre settimane ancora percepisco questo indolenzimento localizzato non mi rasserena. Data questa preoccupazione, sarei felice di poter avere un riscontro sulla base della vostra esperienza.
Vi ringrazio
3 settimane fa mi sono recato in pronto soccorso per un forte dolore crampiforme in sede epigastrica. Le analisi (compresa ecografia) non hanno evidenziato una causa specifica. Tuttavia il dolore è stato assai prolungato e intenso, anche se non associato a riflusso gastrico, bruciori, o altri sintomi.
Ipotizzando una contrattura muscolare (anche se l'attività sportiva risaliva a 36 ore prima dall'improvvisa comparsa del dolore), il giorno seguente ho effettuato una seconda ecografia. Anche in questo caso il responso è stato negativo. Il medico ha però ipotizzato una piccola ernia di spigelio, seppur non riscontrata né con l'eco, né alla palpazione.
Una visita specialistica di gastroenterologia ha confermato la stessa diagnosi. Nello specifico, il dottore ha evidenziato alla palpazione un "piccolo avvallamento", ma mi ha rassicurato a riguardo invitandomi a sottostimare la criticità dell'ernia.
Aggiungo che un simile dolore era già emerso con le stesse modalità due mesi addietro, seppur con minore intensità. Questa seconda volta, tuttavia, al dolore (scomparso gradualmente nell'arco di un paio di giorni) si è sostituito un fastidioso indolenzimento che ancora permane.
Vengo al dunque. Fermo restando che ho intenzione di fissare una nuova ecografia per individuare con certezza l'ernia, come devo comportarmi nella vita quotidiana e in particolare con l'attività sportiva?
Ho sempre praticato sport con cadenza quasi giornaliera. Sono stato a riposo completo tre settimane ma non so come "gestire" la sensazione di indolenzimento. Lo specialista mi ha consigliato di fare un ciclo di Destior e applicare il "taping" per distendere la muscolatura del retto addominale.
La mia paura, dato lo stile di vita ed i miei interessi, è che questo problema possa costringermi a non poter fare regolarmente attività sportiva. Entrambi i medici che ho consultato mi hanno detto che in considerazione dell'età e della (a loro avviso) lieve entità del problema una volta cessato il fastidio posso riprendere tranquillamente con l'attività sportiva (nel mio caso surf da onda, nuoto e palestra a corpo libero).
Tuttavia, la circostanza per cui dopo tre settimane ancora percepisco questo indolenzimento localizzato non mi rasserena. Data questa preoccupazione, sarei felice di poter avere un riscontro sulla base della vostra esperienza.
Vi ringrazio
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Credo debba fare l' attivita' sportiva che desidera.
Se è presente l' ernia, la terapia è chirurgica. Prego.
Se è presente l' ernia, la terapia è chirurgica. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 08/06/2015.
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