Endoscopia di controllo in esofagite

Nel 2011 a seguito di gastroscopia mi é stata diagnosticata una ernia jatale e annessa esofagite da reflusso di grado B Los Angeles. L'esame istologico dei campioni prelevati è risultato negativo ma ha evidenziato la presenza di helicobacter (poi eradicato).
Da allora sono in terapia con esomeprazolo: inizialmente con una terapia continuativa con dosaggio 40 mg per qualche mese poi, con la scomparsa della sintomatologia, con una terapia discontinua in funzione della presenza o meno di disturbi. La terapia mi è stata prescritta dal mio medico curante e non sono mai stato visitato da un gastroenterologo.
Con questo approccio fino ad oggi sono riuscito a controllare abbastanza bene i disturbi, quando inizio ad avvertire problemi (soprattutto nei cambi di stagione) mi bastano una o due settimane di IPP per ripristinare la situazione.
Volevo chiedere se vista la mia situazione sia opportuno o meno sottoporsi a una gastroscopia di controllo (esame che ho trovato molto fastidioso), visto che sono passati più di 4 anni dall'unica gastroscopia che ho fatto. In generale, in un paziente affetto da esofagite di grado medio, ogni quanto è consigliata una endoscopia di controllo anche in considerazione della prevenzione del Barret?
Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526 41
Non esistono tempo standard ma il controllo è rimesso alla valutazione
dello specialista.
In genere è sufficiente il semplice controllo clinico.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
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Grazie dottore per la celere risposta.