Problemi intestinali ed ansia

Gentili dottori,
sono uno studente universitario e negli ultimi 2 mesi ho iniziato ad avere alcuni problemi intestinali. Premetto che sono fortemente ansioso ed in più sto vivendo un periodo estremamente stressante e stancante dal punto di vista psicologico.
Ad aprile, tornato a casa dopo un pranzo in un fast food, ho avuto un forte stimolo alla defecazione e conseguenti feci molli (non formate, ma nemmeno diarroiche). Dopo due settimane mi è successo di nuovo per due-tre volte in una settimana, con in più una striscia ematica di colore rosso vivo ed un deciso bruciore nella regione anale dopo la defecazione. Addirittura un giorno mi è successo due volte. Il medico di base ha pensato ad un problema virale e mi ha assegnato una terapia sfiammante a base di Codex e Rifacol per 5 gg., senza escludere la possibilità da me paventata di colon irritabile, mentre attribuiva il problema di sanguinamento ad una ragade o a delle emorroidi causate dal passaggio stesso delle feci, anche se non mi ha prescritto alcuna analisi.
La terapia sembrava aver risolto tutto, almeno per la questione delle feci in sé (per il sangue sinceramente non ricordo). Nell'ultima settimana però sono tornato ad avere feci molli, di nuovo mai completamente diarroiche, con strisce ematiche.
Tornando indietro con la memoria mi sembra che mi sia capitato più volte in passato di vedere tracce di sangue rosso vivo rivestire le feci, ma mi sembrava direttamente correlato con lo "sforzo" e quindi non ci facevo mai caso. Tuttora ho la netta impressione che il sangue derivi dal passaggio delle feci nella regione anale e sia correlato con lo sforzo nella defecazione, anche per via della sensazione non propriamente di dolore ma di "puntura" durante la defecazione ed al bruciore sulla parte che sento dopo (a volte anche ore dopo). Comunque è solo una mia impressione e non ho ancora pareri medici che la sostengano.
Non ho dolori addominali, ma sento spesso un leggero senso di disagio e di aria nella pancia dopo la defecazione nonché una leggera ed incostante inappetenza. La frequenza delle evacuazioni non è significativamente cambiata rispetto al solito.
Aggiungo che pesandomi ieri mi sono accorto di aver perso 2-3 kg rispetto al mio peso normale.

Essendo molto ansioso mi sono già autodiagnosticato il peggio (che in questo caso nella mia mente sarebbe una malattia infiammatoria cronica tipo Crohn) e sono molto preoccupato. Mi preoccupa l'alterazione delle feci in sé ma ancora di più la sua compresenza con gli episodi di ematochezia. Non so cosa devo pensare e vi ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non pensi al tumore, al. Crohn o ad altro. Sono sintomi da colon irritabile con meteorismo, alvo irregolare e sanguinamento emorroidario. Si affidi ad un buon gastroenterologo.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Qualora si trattasse di colon irritabile, è una patologia che può avere evoluzioni o complicazioni di qualche genere?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Assolutamente no. Si tratta di una patologia funzionale che deve essere controllata con l'aiuto del gastroenterologo.

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Utente
Utente
Gentile dottore,
oggi dopo un intero pomeriggio di acidità di stomaco dopo il pranzo la mia ansia è aumentata e mi è passata per la mente l'ipotesi che si possa trattare di celiachia.
I sintomi la farebbero ipotizzare? Sarebbe possibile una manifestazione così improvvisa quando in passato non ho mai avuto problemi di alcun genere?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non può essere esclusa ed è per tale motivo che serve una valutazione diretta gastroenterologica.


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