Diarrea, muco e dolori notturni
Gentilissimi dottori,vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che per me è ormai diventata ingestibile:a seguito di diarrea e dolori in data 11/03, ed a seguito di precedente polipo rinvenuto nel colon eseguo colonscopia della quale vi riporto i dettagli :al controllo endoscopico odierno eseguito fino ad osservare l'ultima ansa ilsale, pulizia score 9 di Boston, tempo di retrazione 7' non si rilevano lesioni endoscopicamente rilevabili, si eseguono biopsie di ileo e colon per ricerca segni iniziali di ibd. Diagnosi negativa, colon irritabile. Poi ecco l'istologico 3 frammenti ileo 8 frammenti colon: diagnosi- ileo: frammenti superficiali di mucosa ileale con villi normo strutturati e alcuni follicoli linfatici con centro chiaro nella tonaca propria. Colon: frammenti di mucosa colica con lieve flogosi cronica della tonaca propria. Detto questo vi espongo alcune domande: a parte che non ho capito tutto quanto nei dettagli ad oggi , dopo un mesetto di sollievo con feci formate quasi regolari, da due settimane vado nuovamente a diarrea con dolori prima della defecazione e che ricompaiono tra la prima e la seconda scarica. Avvenimento che accade quasi sempre di notte non appena mi risveglio, contestualmente alla sveglia si accende l'intestino. Domanda: ho letto che il colon irritabile non irrita durante il sonno e allora perché a me accade questo? Da due settimane ho questa situazione che alimenta la mia ansia innervosendomi. Inoltre queste scariche funzionano sempre cosi : mi devo alzare per andare in bagno, ritorno a letto e dopo pochi minuti ritornano i dolori con nuovo accesso al bagno per poi riattenuarsi. Un fatto che poi alimenta i miei dubbi riguarda il referto che nel pretendente 2012 visualizzava due angiodisplasie che oggi non vengono menzionate. Ho anche chiamato il Gastroenterologo per chiedere delucidazioni e lui mi ha detto che può essere che non l'abbia vista ma poi quando ho dubitato del suo lavoro( a seguito del suo non visto) è andato su tutte le furie ricordandomi che con i suoi referti posso girare tutta Europa e che lui con i tubi si allaccia le scarpe( fatto che dovrebbe tranquillizzarmi?). Vorrei un vostro parere. Grazie
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Le angiodisplasie sono irrilevanti per quanti riguarda i sintomi.
Il punteggio 9 della scala di Boston non esiste, credo sia un errore.
L'esito orienta verso colon irritabile.
L'ansia puo' avere un ruolo per i sintomi notturni.
Prego.
Il punteggio 9 della scala di Boston non esiste, credo sia un errore.
L'esito orienta verso colon irritabile.
L'ansia puo' avere un ruolo per i sintomi notturni.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Egregio dottor Favara, la ringrazio per la risposta, ma anche da quanto scrive i dubbi a me permangono. È possibile aver fatto 4 colon in 5 anni e non aver individuato problema e soluzione? L'ansia si genera proprio in ragione dei disturbi e non il contrario. Per quanto riguarda la scala di Boston verificherò chiamando l'ospedale. Chiedo ancora: capisco che le angiodisplasie non siano patologia però è lecito o non è lecito porsi dei quesiti sulla buona completezza di un indagine endoscopica invasiva se queste ultime non sono state refertate? In pillole io mi chiedo: voi medici avete una deontologia professionale che impone attenzione al paziente soprattutto quando dovete fare delle diagnosi, perché se non visualizzate tutto, noi pazienti che le facciamo a fare le indagini allora, solo per buttare i nostri poveri denari nella spazzatura? Mi perdoni lo sfogo certamente non indirizzato a lei, però mi creda, se uno come me spende fior di soldi in visite e farmaci nel momento dell'esame gradirebbe massima attenzione. Non credo sia chiedere molto, credo di aver chiesto solo quanto mi spetta. Mi devo fidare? Ha visto quello che doveva vedere? Se non avesse visto qualcosa di più importante? Si tratta della mia salute e non della sua ed un buon medico non può permettersi di mandare a quel paese il suo paziente, soprattutto se lui stesso ha sollevato il problema. Mi perdoni.
[#3]
Certo, se il problema e' una sindrome dell' intestino irritabile la colonscopia non mostra reperti specifici e la terapia va personalizzata.
Non ho scritto che le angiodsplasie non sono patologia. Ho scritto che non sono verosimilmente responsabili dei suoi sintomi.
No, non e' lecito:nessuna accertamento, colonscopia compresa ha un'accuratezza diagnostica del 100%.
Non commento le sue successive affermazioni se non per concordare con lei che 'un buon medico non puo' permettersi di mandare a quel paese il suo paziente'.Ha ragione. Mi permetto di aggiungere 'anche se qualche volta lo meriterebbe'.Prego.
Non ho scritto che le angiodsplasie non sono patologia. Ho scritto che non sono verosimilmente responsabili dei suoi sintomi.
No, non e' lecito:nessuna accertamento, colonscopia compresa ha un'accuratezza diagnostica del 100%.
Non commento le sue successive affermazioni se non per concordare con lei che 'un buon medico non puo' permettersi di mandare a quel paese il suo paziente'.Ha ragione. Mi permetto di aggiungere 'anche se qualche volta lo meriterebbe'.Prego.
[#4]
Utente
Egregio dottor. Favara la ringrazio per la risposta, tuttavia la storia del colon irritabile e della terapia personalizzabile lascia il tempo che trova. Ho eseguito una moltitutidine di visite ed una serie inusuale di terapie farmacologiche, utilizzando anche farmaci poi giudicati troppo severi. Posso dirle di aver associato ogni tipo di fermento lattico, di aver cercato collaborazione attraverso la
Limitazione di cibi a rischio, di aver associato integratori alimentari sempre per il colon. Mi hanno dato l'impossibile eppure dopo tutti questi tentativi non sono mai giunto ad una soluzione definitiva.( le basti pensare che il mio periodo di calma intestinale paradossalmente è coincisa con l'uso del nulla). Ho creduto nella medicina e credo ancora in essa, gli specialisti della mia regione( due dei quali sono anche presenti attivamente sul sito ndr) hanno cercato di darmi la giusta terapia senza riuscire a centrare il problema. Io comprendo il suo parere, lei provi a comprendere anche il mio, che è quello di un soggetto che per tranquillizzarsi cerca delle certezze che non trova nonostante si sia messo nelle mani preventive di una medicina che sembra brancolare nel buio. Grazie.
Limitazione di cibi a rischio, di aver associato integratori alimentari sempre per il colon. Mi hanno dato l'impossibile eppure dopo tutti questi tentativi non sono mai giunto ad una soluzione definitiva.( le basti pensare che il mio periodo di calma intestinale paradossalmente è coincisa con l'uso del nulla). Ho creduto nella medicina e credo ancora in essa, gli specialisti della mia regione( due dei quali sono anche presenti attivamente sul sito ndr) hanno cercato di darmi la giusta terapia senza riuscire a centrare il problema. Io comprendo il suo parere, lei provi a comprendere anche il mio, che è quello di un soggetto che per tranquillizzarsi cerca delle certezze che non trova nonostante si sia messo nelle mani preventive di una medicina che sembra brancolare nel buio. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 29/05/2015.
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Approfondimento su Colon irritabile
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