Diarrea cronica e MRGE. Esami su esami senza venirne a capo.

Gentilissimi dottori, sono un ragazzo di anni 20, alto 174 cm e con un peso che negli ultimi 2 anni è sempre variato dai 56 kg ai 60 kg. Non ho mai fumato, bevo occasionalmente durante feste (dopo la EGDS non più). Da circa 5 anni ho avuto dei sintomi, ma solo negli ultimi 2 anni i miei genitori hanno considerato il problema.

Esami del 2015
-EGDS (in quanto lamentavo continui rigurgiti e bruciori sotto lo sterno) con biopsie che ha rilevato " Singola erosione superficiale di 7mm a livello di esofago terminale, cardias incontitente, gastrite cronica di grado severo marcata presenza di H.Pylori (+++). MRGE. Si sono dimenticati del duodeno.. e a novembre 2015 dovrò ripeterla.
-COLONSCOPIA con biopsie che è risultata nella norma. Ho effettuato questo esame in quanto da 5 anni circa ho scariche con feci non formate, spesso galleggianti, 3-5 volte al giorno: A volte tutti i giorni, altre volte ho 1 giorno di tregua in cui le feci sono poco + formate ma con presenza di qualche filamento (suppungo muco)
- MOC risultata perfettamente nella norma
- CONTROLLO EMATICO di emocromo con f, ferritinemia, reticolociti, b12, folati, ft4, tsh, glicemia, creatinemia, elettroliti, calcemia, transaminasi, fosfatasi alcalina, prot C reattiva, bil tot e fraz, pt, ptt, ig sieriche, antinucleo, esame urine, test genetico per predisposizione celiachia.
ESITI: Riscontro ETERODIMERO DQ7 in omozigosi, condizione rara che conferisce bassa suscettibilità alla malattia celiaca.
Urine sedimento: presenza di muco (non so se è rilevante)
Elettroliti plasmatici c'è il valore Cloro segnato in grassetto: *98 (Limite inferiore 100 mMol/L limite superiore 106 mMol/L)
- VISITA DERMATOLOGICA per la presenza di un lipoma in regione nucale: diagnosi di dermatite atopica in quanto ho le mani secche e non proprio bellissime. Il gastrointerologo voleva un parere su una possibile connessione tra malattie pelle e intestino. Secondo la dermatologa non c'è connessione.

Nel 2014 ho effettuato
- eco-addome completo con il seguente referto "anse intestinali con parete lievemente ispessite con elevato contenuto endoluminale"
-Prick test per le allergie, risultati positivi per Patata, Pomodoro, Peperoni, Lievito di Birra, Albume, Noce, Ambrosia, Graminacee, Candida, Acari dermatofagoidi.(alimenti che ho prontamente tolto con qualche miglioramento per l'intestino)
-Esame feci parassitologico e colturale negativo

Terapia anti MRGE (da febbraio 2015) con Ipp + Deflux sta portando leggero miglioramento. Mi è tornato l'appetito dopo terapia anti Hp con claritromicina e levofloxacina x 15gg. Per l'intestino assumevo Colonir + probiotici, con esiti scarsi. Il gastrointerologo settimana scorsa mi ha prescritto Gastrofrenal e Duspatal.
Estate 2014: ho avuto diarrea molto forte 3 giorni prima della "vacanza di maturità". Mi è stato dato Normix da prendere x 14gg. L'ho preso 7 gg perché, giunto al mare, il mio intestino si è chiuso. Ho preso del lattulosio e da quel giorno, per 3 mesi, intestino è stato perfetto. Vorrei riprendere Normix, perché mi sentivo attivo e i sintomi erano scomparsi. Cosa consigliate di fare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Credo che abbia necessità di essere seguito da un gastroenterologo. Descrive una patologia da reflusso ed un colon irritabile.


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentile dottr Cosentino, grazie per la celere risposta. Dal 2014 al 2015 mi ha seguito un gastrointerologo che non ha ritenuto necessario effettuare la colonscopia e la EGDS e ha assimilato tutti i sintomi a colon irritabile. Sotto suggerimento del medico di base ho effettuato i due esami e si è scoperto H Pylori e reflusso. Ho deciso di cambiare gastrointerologo in quanto il primo non aveva nemmeno preso in considerazione che potessi avere una patologia esofagea; tuttavia aveva prescritto il normix che aveva di molto migliorato i sintomi intestinali.
Attualmente sono seguito da un altro gastrointerologo, ma non ho notato significativi miglioramenti. Le chiedo, visto che il "colon irritabile" è una diagnosi che va per esclusione e visto che già la prima diagnosi era risultata sbagliata , se possa essere opportuno effettuare un test per la Sibo per esempio, o per altri batteri, miceti, parassiti intestinali.
Mi domando infatti se questo "colon irritabile" possa avere un'origine microbica dato che il Normix sembrava funzionare. Sopra ho scritto che il reflusso è migliorato anche se in realtà ho la gola molto arrossata, alito cattivo e ogni tanto sangue visibile con una pila in fondo alla gola. Tuttavia il sintomo + invalidante restano le scariche diarroiche.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Personalmente escluderei la SIBO ed eventuali altre intolleranze (lattosio, glutine).


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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Anche dai test genetici la intolleranza al glutine è esclusa. Se mangio formaggi o latticini sto peggio però. Sto effettuando diversi esami delle feci per ricerca di parassiti e miceti. Tuttavia mi è stato richiesto un solo campione per la ricerca della candida (di solito non sono 3?). Mi sono permesso di ricontattarla in quanto, durante la raccolta dei campioni, ho notato molti filamenti (alcuni anche piuttosto lunghi) nelle feci. Feci avevano un colore giallo alcune e marrone altre in entrambe ogni tanto con macchioline nere.
Io non me ne intendo, ma appunto il beneficio nel tempo di qualche mese datomi dalla Rifaximina mi f pensare che possa esserci un agente responsabile e non un semplice colon irritabile.
Inoltre ho letto, ma non so se la fonte è attendibile, che la presenza della candida può causare allergie alimentari (allergie che io ho). Lei cosa ne pensa? Grazie per la risposta.
Cordialmente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Mi conferma, quindi, 'intolleranza al lattosio che può essere causa di molti suoi disturbi.
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