Conformazione pancreas anomala e fastidi epigastrio
Buongiorno gentili dottori, sono una ragazza di 21 anni e circa 3/4 mesi fa ho cominciato ad accusare dei leggeri dolori/fastidi tra l'ipocondrio e l'epigastrio sinistro. Ho pensato che questi fossero attribuibili probabilmente a problemi intestinali visto il periodo di stitichezza che stavo attraversando e che questi dolori erano accompagnati da molta "aria". Ho cercato di curare le mie abitudini alimentari e la situazione si è stabilizzata. Dopo però anche se ho cominciato ad andare al bagno molto più regolarmente (una volta al giorno o una ogni due) ho cominciato ad avere dolori più intensi focalizzati soprattutto proprio nell'epigastrio sinistro appena sotto la costola, fino ad un episodio abbastanza forte che mi ha portato ad andare dal mio medico curante.. In virtù di questi il mio medico mi ha consigliato una ecografia dell'addome completa il cui risultato mi ha spaventato un po': tutto nella norma (milza, reni, colecisti, vie biliari fuorchè il pancreas che il medico ha definito con "conformazione con ispessimento della regione cefalica e della coda in assenza di processi occupanti spazio".
Mi ha detto che tale conformazione può essere presente in soggetti magri come me (peso 46 kg e sono alta 160 cm), soprattutto donne e che i sintomi potevano essere dovuti a stomaco o colon, tuttavia nel referto ha precisato che al persistere della sintomatologia avrei dovuto approfondire con ulteriori indagini ed eventuale controllo ecografico a distanza di tempo.
Ora vorrei chiedervi se siete d'accordo con lui sulla "normalità" della conformazione perchè ad oggi continuo ad avere fastidi (non dolore ma proprio fastidi, come se ci fosse qualcosa che preme) intermittenti (sia all'interno di una giornata, sia a giorni discontinui, che possono arrivare a una settimana in cui non ho più nulla))sempre in quella regione e la cosa mi preoccupa un po', nonostante la mia giovane età. Inoltre volevo anche sapere in questi casi cosa si intende per ulteriori approfondimenti e che cosa mi consigliate di fare. Devo preoccuparmi ed andare a fondo alla questione oppure il disturbo può essere riconducibile a qualcosa di diverso come ad un qualche disordine gastrico/intestinale? Non so come orientarmi ed anche il medico di base mi è parso molto indeciso sul da farsi. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Mi ha detto che tale conformazione può essere presente in soggetti magri come me (peso 46 kg e sono alta 160 cm), soprattutto donne e che i sintomi potevano essere dovuti a stomaco o colon, tuttavia nel referto ha precisato che al persistere della sintomatologia avrei dovuto approfondire con ulteriori indagini ed eventuale controllo ecografico a distanza di tempo.
Ora vorrei chiedervi se siete d'accordo con lui sulla "normalità" della conformazione perchè ad oggi continuo ad avere fastidi (non dolore ma proprio fastidi, come se ci fosse qualcosa che preme) intermittenti (sia all'interno di una giornata, sia a giorni discontinui, che possono arrivare a una settimana in cui non ho più nulla))sempre in quella regione e la cosa mi preoccupa un po', nonostante la mia giovane età. Inoltre volevo anche sapere in questi casi cosa si intende per ulteriori approfondimenti e che cosa mi consigliate di fare. Devo preoccuparmi ed andare a fondo alla questione oppure il disturbo può essere riconducibile a qualcosa di diverso come ad un qualche disordine gastrico/intestinale? Non so come orientarmi ed anche il medico di base mi è parso molto indeciso sul da farsi. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Credo ie il suo medico abbia ragione e che i disturbi siano imputabili ad un colon irritabile/intolleranza alimentari. Consiglio comunque una visita diretta con un gastroenterologo per definire il tutto.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio.. prima della visita dal gastroenterologo il mio medico curante mi ha ordinato degli esame del sangue, urine e di calprotectina e nelle feci giuro per arrivare alla visita con qualcosa in mano oltre alla ecografia.. se inizio a prendere plantalax oggi indicatomi per favorire l evacuazione può interferire con l esame delle feci che presumo di fare in settimana? Mi sono dimenticata di chiederlo al mio medico e non vorrei fare l esame per niente.. grazie ancora.
Elena
Elena
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 22/05/2015.
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