Reflusso persistente

Gentili Dottori,
grazie in anticipo per la vostra attenzione e la vostra risposta.

Io sono un ragazzo di 26 anni, soffro di reflusso da ormai 3 anni. Purtroppo causa lavoro, ritmi i vita e abitudini alimentari non proprio adatte a una simile patologie, ho periodi in cui sono esente dal manifestarne i sintomi e periodi in cui ho maggiormente produzione di acidi, i quali risalendo mi irritano la gola con forti bruciori e abbassamenti di voce, rendendo persino difficile il sonno, la deglutizione e provocandomi gonfiori alle tonsille e un senso di fuoco in gola molto molto forte.
Ho eseguito anche più volte il breath test per l'Helicobacter ma sempre con esito negativo.

Inizialmente la cura datami dal gastroenterologo (3 anni fa) prevedeva cicli di lansoprazolo da 30 mg al giorno per due settimane, poi pausa, e al manifestarsi dei sintomi il ripetere posologia e durata. Senza superare mai comunque i 21 giorni.

Il tutto affiancato a Malox (scatola verde e non gialla, perchè mi disse era più forte in scatola verde) e alternando Gaviscon dopo cena prima di coricarmi a Noremifà scirippo.

Ora dopo 3 anni, ho notato che lansoprazolo in fase acuta quando ovvero ho bruciore persistente alla gola, mal di stomaco e acidità mi fa poco, e in compenso mi gonfia tanto provocandomi problemi all'intestino, che vanno dalla diarrea alla stipsi anche ripetuta e di difficile risoluzione (spesso devo ricorrere a lassativi e clisteri anche)
Gaviscon forse per abitudine, forse perchè non lo trovo gradevole, faccio più fatica a deglutirlo e mi sembra mi dia quasi fastidio anche ingerito.

Mi chiedevo tuttavia al seguito di una nuova visita da un nuovo gastoenterologo se ci fossero differenze di efficacia ( e quindi vi fosse un gastroprotettore migliore rispetto a un altro) Per esempio omeoprazolo pantoprazolo o esomeprazolo sono più efficaci rispetto al lansoprazolo? hanno meno effetti collaterali anche per l'intestino? O uno vale l'altro per efficacia?Perchè oltre allo scarso effetto che riscontro nel lansoprazolo veramente mi gonfio molto, ma se lo sospendo mi sembra di avere un fuoco in gola continuo. E mi è stato detto che alcuni principi attivi sono più efficaci rispetto al lansoprazolo..è vero ciò?

Mi chiedevo inoltre c'è un qualcosa che accompagnato al gastroprotettore possa aiutare a sentire meno il bruciore in gola da reflusso? Intendo qualcosa che non sia gaviscon (che davvero fatico a deglutire e bere per il sapore e mi sembra mi dia persino più fastidio). Altri tipi di malox o di principi attivi o farmaci che di solito si possono accompagnare a un gastroprotettore per chi soffre di reflusso in modo massiccio per poter avere un po di pace e un effetto calmante rapido? Grazie infinite
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526 41
I disturbi dell'alvo da lei riferiti non mi sembra di poterli addebitare al Lansoprazolo ma ad un colon irritabile.

Per quanto concerne i PPI sostanzialmente si equivalgono.

Per gli antiacidi è ottimo fra gli altri il magaldrato,
ovviamente non possiamo fornire nomi commerciali.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dott. Quatraro.

Nel caso la terapia datami (lansoprazolo 30 mg + malox) non dovesse comunque darmi beneficio lei cosa mi consiglierebbe per dar sollievo alla situazione e in primis alla gola che mi creda mi brucia senza tregua arrecandomi anche una voce molto spenta e abbassata? Intendo dire: è cosi normale che tutto passi o ci sono casi che seppur sotto cura con gastroprotettori non riescono a calmare i sintomi quali il bruciore come nel mio caso? E a cosa si ricorre di norma? Chiedo a scopo informativo ovviamente poi consulterò il mio medico, ma da quel che ho capito chi di norma ha reflusso assume gastroprotettori per curarlo o tenerlo sotto controllo, ma nessuno mi ha mai saputo dire cosa si debba fare se il bruciore da reflusso comunque non migliora con la cura. Grazie per la sua attenzione e disponibilità
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526 41
La terapia è fatta di antiacidi e PPI associati al pedissequo rispetto di norma antireflusso.

Le risposte alla terapia medica sono individuali e lo
specialista potrà/dovrà scegliere fra un ampio numero di presidi farmacologici.
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