Ferritina bassa
Salve, vorrei un parere circa la mia situazione. Ho quasi 25 anni. A dicembre 2014 ho avuto le regolari mestruazioni e spotting ovulatorio di circa una settimana (già successo in precedenza); inoltre vari problemi alle gengive, (ho sempre sanguinato lavandomi i denti, ma in quel periodo sentivo sangue in bocca anche senza far niente), mi sono quindi recata dal dentista per l'igiene dentale che non effettuavo da 3 anni. Il problema non si è risolto, ma è lievemente migliorato; ad oggi, sto molto meglio, dopo una "cura" con il collutorio a base di clorexidina e un'ulteriore igiene. Comunque sia, dopo tutto ciò, sempre nel mese di dicembre 2014 le esami del sangue hanno rivelato una ferritina piuttosto bassa: 11 (sul referto il minimo è di 15). Ho iniziato una cura con Intrafer (40 gocce al giorno, a cicli di dieci giorni): in realtà ne ho sempre prese 30 per lo stesso periodo prestabilito, e premetto che non mangio troppa carne, un paio di volte a settimana quella bianca, (e neppure troppi legumi), in quanto mangio più che altro carboidrati. Ogni pomeriggio, inoltre ho bevuto té verde, (lo faccio presente in quanto mi è stato detto che riduce l'assorbimento di ferro). La cura è terminata il 6 di aprile 2015. Nel mese di maggio ho nuovamente fatto gli esami del sangue e la ferritina è calata da 11 a 8. L'emoglobina è nella norma. La dottoressa di mia madre mi ha prescritto gli esami delle feci (sangue occulto) e il risultato è stato di 80: valori di riferimento < 60 Negativo; tra 60 e 80 zona grigia; > 80 positivo.
In passato ho sofferto di ragadi, diagnosticate dalla mia dottoressa dopo una visita, ma si parla di più di dieci anni fa. Io soffro di stitichezza e a volte capita dopo la defecazione di sentire bruciore all'ano come se ci fossero delle ferite e di vedere poco, pochissimo sangue sulla carta igienica. Ma tutto ciò raramente. Il giorno in cui ho effettuato l'esame delle feci esse erano le tipiche feci caprine da stitico. Volevo sapere se ci può essere un nesso tra questo e il risultato. Sinceramente sono piuttosto preoccupata, la dottoressa di mia madre mi ha detto di fare altre tre volte il test e di andare da un gastroenterologo. Io soffro molto di stomaco, più o meno da quando ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.
Sincermante, dovrei preoccuparmi? Perché credevo che il risultato sarebbe stato negativo e mi ha profondamente turbata. Soprattutto per il discorso della colonscopia.
Grazie
In passato ho sofferto di ragadi, diagnosticate dalla mia dottoressa dopo una visita, ma si parla di più di dieci anni fa. Io soffro di stitichezza e a volte capita dopo la defecazione di sentire bruciore all'ano come se ci fossero delle ferite e di vedere poco, pochissimo sangue sulla carta igienica. Ma tutto ciò raramente. Il giorno in cui ho effettuato l'esame delle feci esse erano le tipiche feci caprine da stitico. Volevo sapere se ci può essere un nesso tra questo e il risultato. Sinceramente sono piuttosto preoccupata, la dottoressa di mia madre mi ha detto di fare altre tre volte il test e di andare da un gastroenterologo. Io soffro molto di stomaco, più o meno da quando ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.
Sincermante, dovrei preoccuparmi? Perché credevo che il risultato sarebbe stato negativo e mi ha profondamente turbata. Soprattutto per il discorso della colonscopia.
Grazie
[#1]
Cara signorina,
penso che si sia un pò ingigantito il problema.
Si tranquillizzi.
La ferritina bassa indica solo bassi depositi di ferro e presa a sè non autorizza una terapia marziale così lunga,
..... lei NON È ANEMICA!
Vada da una gastroenterologo per un corretto inquadramento del tutto,
... ed ancora ... Si tranquillizzi.
penso che si sia un pò ingigantito il problema.
Si tranquillizzi.
La ferritina bassa indica solo bassi depositi di ferro e presa a sè non autorizza una terapia marziale così lunga,
..... lei NON È ANEMICA!
Vada da una gastroenterologo per un corretto inquadramento del tutto,
... ed ancora ... Si tranquillizzi.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, innanzitutto La ringrazio per la celere risposta e per le Sue parole. Sono un pochino più tranquilla. Attribuivo il problema della ferritina ai disordini mestruali avuti fino a qualche mese fa, accentuato dalle gengive sanguinanti: per cui, quando la dottoressa di mia madre mi ha caldamente sollecitato a fare tutti questi esami, da perfetta ipocondriaca ho subito pensato al peggio. E il risultato dell'esame ha, in qualche modo, confermato le mie paure. Secondo Lei è possibile sia stato soltanto una coincidenza? Perché l'idea di dover effettuare l'esame altre tre volte mi spaventa. Se dovessero uscire positivi tutti e tre? A quel punto dovrei davvero pensare alla colonscopia? Io non soffro di diarrea. Ho problemi al colon da sempre, in occasioni precise: quando mangio fritto, sono sotto stress e vicina al periodo mestruale.
La ringrazio nuovamente,
buona giornata
La ringrazio nuovamente,
buona giornata
[#4]
Utente
Gentile dottore,
mi scusi se la disturbo nuovamente, ma avrei bisogno di un parere.
Sono stata visitata dal gastroenterologo e sinceramente ho molti dubbi, anche perché è spesso rimasto sul vago. Ho spiegato la situazione, dopodiché mi ha visitata. Ha tastato pancia e stomaco a lungo, per poi passare alla visita proctologica: il problema è che non ha trovato né emorroidi, né ragadi. Gli ho allora chiesto come mai, a volte, durante la defecazione senta graffiare, bruciore all'ano e trovi poco, pochissimo sangue sulla carta igienica. Mi ha detto che le ragadi potrebbero essere molto piccole, più in profondità, oppure che semplicemente siano le feci dure a graffiarmi. Devo comunque dire che la visita proctologica negativa mi ha messo addosso un po' di ansia. Mi ha detto che è innanzitutto essenziale che io faccia una gastroscopia con biopsia dei villi, per escludere una possibile celiachia. Poi farò un esame delle feci per helicobacter (a proposito di questo, entrambi i miei genitori sono stati curati proprio per il ritrovamento di questo batterio), e altre tre volte l'esame del sangue occulto (se dovesse essere positivo, colonscopia). Che cosa dovrei pensare a proposito della visita proctologica?
La ringrazio
mi scusi se la disturbo nuovamente, ma avrei bisogno di un parere.
Sono stata visitata dal gastroenterologo e sinceramente ho molti dubbi, anche perché è spesso rimasto sul vago. Ho spiegato la situazione, dopodiché mi ha visitata. Ha tastato pancia e stomaco a lungo, per poi passare alla visita proctologica: il problema è che non ha trovato né emorroidi, né ragadi. Gli ho allora chiesto come mai, a volte, durante la defecazione senta graffiare, bruciore all'ano e trovi poco, pochissimo sangue sulla carta igienica. Mi ha detto che le ragadi potrebbero essere molto piccole, più in profondità, oppure che semplicemente siano le feci dure a graffiarmi. Devo comunque dire che la visita proctologica negativa mi ha messo addosso un po' di ansia. Mi ha detto che è innanzitutto essenziale che io faccia una gastroscopia con biopsia dei villi, per escludere una possibile celiachia. Poi farò un esame delle feci per helicobacter (a proposito di questo, entrambi i miei genitori sono stati curati proprio per il ritrovamento di questo batterio), e altre tre volte l'esame del sangue occulto (se dovesse essere positivo, colonscopia). Che cosa dovrei pensare a proposito della visita proctologica?
La ringrazio
[#5]
Non concordo con l'ipotesi Celiachia,
tenga conto che l'Helicobacter può ricercarlo in corso di gastroscopia attraverso il test rapido.
<<Io soffro di stitichezza e a volte capita dopo la defecazione di sentire bruciore all'ano come se ci fossero delle ferite>> .... ovvero ANSIA+COLON IRRITABILE+RAGADI.
Questo, con i limiti della distanza, il mio pensiero.
tenga conto che l'Helicobacter può ricercarlo in corso di gastroscopia attraverso il test rapido.
<<Io soffro di stitichezza e a volte capita dopo la defecazione di sentire bruciore all'ano come se ci fossero delle ferite>> .... ovvero ANSIA+COLON IRRITABILE+RAGADI.
Questo, con i limiti della distanza, il mio pensiero.
[#6]
Utente
Gentile dottore,
in effetti ero quasi certa di soffrire di ragadi, considerando i sintomi. Anche perché anni fa mi furono trovate dalla mia dottoressa. Ma la visita proctologica negativa esclude del tutto la presenza di ragadi? O davvero potrebbero essercene di più interne?
La ringrazio ancora.
in effetti ero quasi certa di soffrire di ragadi, considerando i sintomi. Anche perché anni fa mi furono trovate dalla mia dottoressa. Ma la visita proctologica negativa esclude del tutto la presenza di ragadi? O davvero potrebbero essercene di più interne?
La ringrazio ancora.
[#8]
Utente
Gentile dottore,
spero non Le dispiaccia se continuo ad abusare della sua disponibilità.
In questi giorni avrei dovuto nuovamente effettuare l'esame delle feci per la ricerca del sangue occulto. Ho aspettato fino ad adesso in quanto ho avuto perdite di sangue intermestruale per una settimana circa, dopo le mestruazioni. Il problema è che questa mattina, in bagno, ho trovato le feci verniciate di sangue rosso, ma più di quanto ne abbia mai visto. Eccetto un lievissimo senso di bruciore durante la defecazione, e un lieve fastidio soprattutto zona reni subito dopo, non ho altri sintomi. Cosa può essere stato? Sulla carta igienica, nel pulirmi, non c'era praticamente più niente. Adesso devo aspettare per eseguire l'esame delle feci?
La ringrazio
spero non Le dispiaccia se continuo ad abusare della sua disponibilità.
In questi giorni avrei dovuto nuovamente effettuare l'esame delle feci per la ricerca del sangue occulto. Ho aspettato fino ad adesso in quanto ho avuto perdite di sangue intermestruale per una settimana circa, dopo le mestruazioni. Il problema è che questa mattina, in bagno, ho trovato le feci verniciate di sangue rosso, ma più di quanto ne abbia mai visto. Eccetto un lievissimo senso di bruciore durante la defecazione, e un lieve fastidio soprattutto zona reni subito dopo, non ho altri sintomi. Cosa può essere stato? Sulla carta igienica, nel pulirmi, non c'era praticamente più niente. Adesso devo aspettare per eseguire l'esame delle feci?
La ringrazio
[#10]
Utente
Gentile dottore,
mi scusi, forse mi sono espressa male. Volevo sapere se secondo Lei devo aspettare per eseguire il test delle feci, considerando la sintomatologia di questa mattina; oppure no? Intendo dire se sia opportuno aspettare di non trovare sangue rosso vivo sulle feci. Perché non so come comportarmi. Non verrebbe automaticamente positivo, altrimenti? E vorrei anche chiederle, è possibile che si tratti di emorroidi e non di ragadi? O di entrambe? Successivamente ho avuto un fastidio alla zona del basso ventre e di nuovo un po' di perdite "mestruali", come mi succede quando sono infiammata. Ovviamente contatterò il gastroenterologo il prima possibile e a questo punto gli chiederò come comportarmi adesso.
mi scusi, forse mi sono espressa male. Volevo sapere se secondo Lei devo aspettare per eseguire il test delle feci, considerando la sintomatologia di questa mattina; oppure no? Intendo dire se sia opportuno aspettare di non trovare sangue rosso vivo sulle feci. Perché non so come comportarmi. Non verrebbe automaticamente positivo, altrimenti? E vorrei anche chiederle, è possibile che si tratti di emorroidi e non di ragadi? O di entrambe? Successivamente ho avuto un fastidio alla zona del basso ventre e di nuovo un po' di perdite "mestruali", come mi succede quando sono infiammata. Ovviamente contatterò il gastroenterologo il prima possibile e a questo punto gli chiederò come comportarmi adesso.
[#12]
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo per chiarire un dubbio. Da quando mi è stato prescritto l'esame delle feci ho posto più attenzione alla colorazione. Ho notato che è sempre o quasi, una parte, di colore giallo unto. In realtà non so da quanto tempo, in quanto ho iniziato a prestare attenzione alle mie feci solo da quando è iniziata tutta questa storia. Ho letto alcune informazioni poco rassicuranti al riguardo e ho pensato al fatto che mia zia, la sorella di mia madre, è morta di cancro al pancreas a 54 anni.
Inoltre volevo anche dirLe che ho fatto le analisi del sangue. L'ultima volta le ho fatte il 5 maggio. L'emoglobina è scesa da 12.3 a 12, mentre la ferritina è salita da 8 a 11. E' positivo o negativo?
I valori della vitamina B12 è di 209 (valori di riferimento 189-883) e l'omocisteina è leggermente alta 15.2 (3.7- 15)
che cosa pensa di queste analisi? Il resto è tutto nella norma.
Mi scusi se continuo a farLe domande, ma Lei è sempre gentile e io sono piuttosto preoccupata.
Per quanto riguarda l'esame del sangue occulto, consegnerò i tre campioni a breve.
Le scrivo per chiarire un dubbio. Da quando mi è stato prescritto l'esame delle feci ho posto più attenzione alla colorazione. Ho notato che è sempre o quasi, una parte, di colore giallo unto. In realtà non so da quanto tempo, in quanto ho iniziato a prestare attenzione alle mie feci solo da quando è iniziata tutta questa storia. Ho letto alcune informazioni poco rassicuranti al riguardo e ho pensato al fatto che mia zia, la sorella di mia madre, è morta di cancro al pancreas a 54 anni.
Inoltre volevo anche dirLe che ho fatto le analisi del sangue. L'ultima volta le ho fatte il 5 maggio. L'emoglobina è scesa da 12.3 a 12, mentre la ferritina è salita da 8 a 11. E' positivo o negativo?
I valori della vitamina B12 è di 209 (valori di riferimento 189-883) e l'omocisteina è leggermente alta 15.2 (3.7- 15)
che cosa pensa di queste analisi? Il resto è tutto nella norma.
Mi scusi se continuo a farLe domande, ma Lei è sempre gentile e io sono piuttosto preoccupata.
Per quanto riguarda l'esame del sangue occulto, consegnerò i tre campioni a breve.
[#14]
Utente
Grazie per la celere risposta. Ma ho letto che generalmente la causa di feci gialle e unte sono sintomo di malattie del pancreas, e ho anche letto che il tumore al pancreas è ereditario. Ci sono altre cause?
Ho fatto una ecografia addominale completa a fine settembre, andava tutto bene. Secondo Lei è necessario ripeterla? C'era scritto sul referto della presenza di una piccola falda del Douglas fisiologico, secondo l'ecografo. Il gastroenterologo non ha posto particolare attenzione a questo particolare.
A volte ho questo dolore zona reni.
Cercherò di tranquillizzarmi, La ringrazio.
Ho fatto una ecografia addominale completa a fine settembre, andava tutto bene. Secondo Lei è necessario ripeterla? C'era scritto sul referto della presenza di una piccola falda del Douglas fisiologico, secondo l'ecografo. Il gastroenterologo non ha posto particolare attenzione a questo particolare.
A volte ho questo dolore zona reni.
Cercherò di tranquillizzarmi, La ringrazio.
[#15]
Eviti di "puntare" problemi che non le appartengono!
Per sua informazione, comunque, può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1806-tumore-del-pancreas-cause-sintomi-diagnosi-e-terapia-del-big-killer.html
Per sua informazione, comunque, può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1806-tumore-del-pancreas-cause-sintomi-diagnosi-e-terapia-del-big-killer.html
[#16]
Utente
Gentile dottore, il Suo articolo mi è stato di aiuto. Forse dovrei smetterla di spaventarmi per ogni sintomo strano e affidarmi esclusivamente all'esperienza dei medici, evitando ricerche su internet, le quali puntualmente acuiscono i miei sintomi. Domani consegnerò i campioni di feci per la ricerca del sangue occulto. Le dispiace se Le faccio sapere l'esito?
Buona serata
Buona serata
[#18]
Utente
Buonasera,
sono arrivati i risultati dei campioni consegnati questa mattina:
1° campione negativo: 21 (valori di riferimento < 60 negativo; tra 60 e 80 zona grigia; più di 80 positivo)
2° campione negativo: 58
3° campione positivo: 108
E' un valore alto? I miei sintomi sono sempre gli stessi. NON ho visto tracce di sangue rosso vivo sulle feci. A questo punto credo che la colonscopia sia d'obbligo, no?
sono arrivati i risultati dei campioni consegnati questa mattina:
1° campione negativo: 21 (valori di riferimento < 60 negativo; tra 60 e 80 zona grigia; più di 80 positivo)
2° campione negativo: 58
3° campione positivo: 108
E' un valore alto? I miei sintomi sono sempre gli stessi. NON ho visto tracce di sangue rosso vivo sulle feci. A questo punto credo che la colonscopia sia d'obbligo, no?
[#20]
Utente
Buonasera,
sì, ho già contattato il gastroenterologo e mercoledì gli porterò gli esami.
Posso chiedere per quale motivo mi consiglia di ripeterlo?
Ho fatto un errore: non ho segnato le date sui contenitori e mi hanno fatto notare questo particolare al momento di consegnarlo. Ho qualche sospetto che quello risultato positivo sia il campione prelevato dopo due giorni di stitichezza. Ho sentito sempre il famoso, lieve bruciore durante la defecazione, anche se poi non ho visto sangue vivo. Posso sapere come mai è importante specificare l'ordine dei campioni?
Secondo Lei un'anoscopia potrebbe essere comunque consigliabile?
sì, ho già contattato il gastroenterologo e mercoledì gli porterò gli esami.
Posso chiedere per quale motivo mi consiglia di ripeterlo?
Ho fatto un errore: non ho segnato le date sui contenitori e mi hanno fatto notare questo particolare al momento di consegnarlo. Ho qualche sospetto che quello risultato positivo sia il campione prelevato dopo due giorni di stitichezza. Ho sentito sempre il famoso, lieve bruciore durante la defecazione, anche se poi non ho visto sangue vivo. Posso sapere come mai è importante specificare l'ordine dei campioni?
Secondo Lei un'anoscopia potrebbe essere comunque consigliabile?
[#21]
<<Ho sentito sempre il famoso, lieve bruciore durante la defecazione,>>
potrebbe essere la causa (ragade?) dell'unica positività,
che andrebbe riverificata.
Ovvio che si impone dapprima (di ogni successiva indagine e/o procedura) la visita diretta.
potrebbe essere la causa (ragade?) dell'unica positività,
che andrebbe riverificata.
Ovvio che si impone dapprima (di ogni successiva indagine e/o procedura) la visita diretta.
[#22]
Utente
A questo punto, dottore, non mi resta che aspettare mercoledì, parlare con il gastroenterologo e sapere cosa ne pensa lui.
Dottore, Le faccio una domanda a cui so che è difficile rispondere, in quanto per farlo determinati accertamenti sono necessari. Ma secondo Lei posso stare relativamente tranquilla? Considerando che tutti questi accertamenti mi sono stati prescritti dal momento che ha iniziato improvvisamente a calarmi la ferritina, e che ormai sono passati 7 mesi da quando me ne sono resa conto, il non avere sintomi è positivo? Non sono dimagrita, ho regolarmente fame, non ho dolori addominali né alternanza tra stitichezza e diarrea.
Considerando anche la giovane età dovrei evitare di pensare al peggio? Non le nego che tutta questa storia mi ha messo un'ansia fortissima. Non so cosa aspettarmi e sinceramente spero di riuscire a fare tutti gli esami il prima possibile, per evitare di perdere altro tempo.
Un'altra cosa: io sono magrissima, talmente magra che toccandomi si sente davvero tutto. Ho sempre sentito in zona fossa iliaca sinistra una specie di "cosa", non è particolarmente dura, ma neanche morbida. Comunque sia, neanche un mese fa, il gastroenterologo mi palpato accuratamente tutta la pancia e non ha detto/ scritto niente in proposito. Questo è ciò che c'è scritto sul foglio che mi ha poi stampato: "addome trattabile, non dolente né dolorabile, ipertimpanico; all'esplorazione rettale feci dure in ampolla non sangue"
Mercoledì, per sicurezza, gli chiederò di dare un'occhiata.
Dottore, Le faccio una domanda a cui so che è difficile rispondere, in quanto per farlo determinati accertamenti sono necessari. Ma secondo Lei posso stare relativamente tranquilla? Considerando che tutti questi accertamenti mi sono stati prescritti dal momento che ha iniziato improvvisamente a calarmi la ferritina, e che ormai sono passati 7 mesi da quando me ne sono resa conto, il non avere sintomi è positivo? Non sono dimagrita, ho regolarmente fame, non ho dolori addominali né alternanza tra stitichezza e diarrea.
Considerando anche la giovane età dovrei evitare di pensare al peggio? Non le nego che tutta questa storia mi ha messo un'ansia fortissima. Non so cosa aspettarmi e sinceramente spero di riuscire a fare tutti gli esami il prima possibile, per evitare di perdere altro tempo.
Un'altra cosa: io sono magrissima, talmente magra che toccandomi si sente davvero tutto. Ho sempre sentito in zona fossa iliaca sinistra una specie di "cosa", non è particolarmente dura, ma neanche morbida. Comunque sia, neanche un mese fa, il gastroenterologo mi palpato accuratamente tutta la pancia e non ha detto/ scritto niente in proposito. Questo è ciò che c'è scritto sul foglio che mi ha poi stampato: "addome trattabile, non dolente né dolorabile, ipertimpanico; all'esplorazione rettale feci dure in ampolla non sangue"
Mercoledì, per sicurezza, gli chiederò di dare un'occhiata.
[#24]
Utente
Buongiorno,
mi faccio risentire in quanto avrei bisogno di un consiglio.
Per giovedì 30 luglio è prevista la colonscopia. Ho iniziato domenica una dieta con pasta o riso in bianco e pollo ai ferri. Il problema è che da ieri ho qualche disturbo: ieri mattina stupidamente mi sono sforzata a defecare, perché con questa dieta sapevo che avrei avuto difficoltà, e non vorrei arrivare alla colonscopia non perfettamente pulita. Questo sforzo, che è servito a poco, mi ha procurato un po' di dolore nella zona del retto; nelle ore successive sono stata meglio, ma la sera il dolore è tornato un po' più insistente. Sono andata in bagno e ho avuto una leggerissima perdita di acqua con tracce di feci, senza dolore addominale. Anzi, il dolore al retto si è attenuato fino a passare. Questa mattina ho sentito la necessità di andare in bagno e ho perso ancora un po' di acqua mista a feci, ancora senza dolore addominale, ma un po' di fastidio al retto. Il colore era tra il marrone e il nero, ma quando assumo ferro prende sempre quella colorazione; ho sospeso la terapia il 25, potrebbero essere ancora residui di ferro?). Comunque sia, domani dovrò prendere 4 buste di lassativi e giovedì 2 clistere. Potrò prenderli con questa sintomatologia? E' possibile una cosa del genere con una dieta così ristretta?
Potrebbe essere di origine ansiosa? L'ultima volta che mi è successo, ad aprile, avevo un esame il giorno seguente. Più che altro è il colore che mi preoccupa, possibile che dopo quattro giorni il ferro non sia stato scaricato del tutto?
mi faccio risentire in quanto avrei bisogno di un consiglio.
Per giovedì 30 luglio è prevista la colonscopia. Ho iniziato domenica una dieta con pasta o riso in bianco e pollo ai ferri. Il problema è che da ieri ho qualche disturbo: ieri mattina stupidamente mi sono sforzata a defecare, perché con questa dieta sapevo che avrei avuto difficoltà, e non vorrei arrivare alla colonscopia non perfettamente pulita. Questo sforzo, che è servito a poco, mi ha procurato un po' di dolore nella zona del retto; nelle ore successive sono stata meglio, ma la sera il dolore è tornato un po' più insistente. Sono andata in bagno e ho avuto una leggerissima perdita di acqua con tracce di feci, senza dolore addominale. Anzi, il dolore al retto si è attenuato fino a passare. Questa mattina ho sentito la necessità di andare in bagno e ho perso ancora un po' di acqua mista a feci, ancora senza dolore addominale, ma un po' di fastidio al retto. Il colore era tra il marrone e il nero, ma quando assumo ferro prende sempre quella colorazione; ho sospeso la terapia il 25, potrebbero essere ancora residui di ferro?). Comunque sia, domani dovrò prendere 4 buste di lassativi e giovedì 2 clistere. Potrò prenderli con questa sintomatologia? E' possibile una cosa del genere con una dieta così ristretta?
Potrebbe essere di origine ansiosa? L'ultima volta che mi è successo, ad aprile, avevo un esame il giorno seguente. Più che altro è il colore che mi preoccupa, possibile che dopo quattro giorni il ferro non sia stato scaricato del tutto?
[#26]
Utente
Dottore,
alla fine aveva ragione Lei: niente di niente!
Ho fatto la colonscopia questa mattina, e hanno addirittura superato la valvola penetrando nell'ileo per circa 10 centimetri. Il dolore è stato sopportabile e mi sono stupita di me stessa di essere riuscita a superare questo esame senza bisogno di alcuna sedazione. Mi hanno detto che l'intestino sta bene! Anche loro, però, (come il mio gastroenterologo) mi hanno consigliato di fare la gastroscopia per escludere la celiachia. In realtà ci ho provato a fine giugno ma è stato un inferno. La sensazione di soffocamento mi ha procurato un bell'attacco di ansia, facendomi perdere il controllo e procurandomi qualche feritina alla bocca/gola, in quanto mi agitavo. Mi è uscito anche sangue dalla bocca, e alla fine mi hanno consigliato di ripetere l'esame in sedazione totale. Comunque sia, volevo chiederLe se è normale un po' di sangue dopo la colonscopia. Ho trovato un po' di liquido rosa sullo slip, e successivamente, quando ho continuato a espellere aria e quella specie di residuo fecale giallastro, quest'ultimo era misto a un po' di sangue rosso abbastanza scuro. Non ho dolori di pancia e l'addome è morbido. Se ci fosse stata anche una piccola perforazione se ne sarebbero accorti? Può darsi il colon si sia un po' infiammato? Se dovesse persistere per più giorni o trovarlo sulle feci mi consiglia di contattare l'ospedale dove ho eseguito l'esame?
alla fine aveva ragione Lei: niente di niente!
Ho fatto la colonscopia questa mattina, e hanno addirittura superato la valvola penetrando nell'ileo per circa 10 centimetri. Il dolore è stato sopportabile e mi sono stupita di me stessa di essere riuscita a superare questo esame senza bisogno di alcuna sedazione. Mi hanno detto che l'intestino sta bene! Anche loro, però, (come il mio gastroenterologo) mi hanno consigliato di fare la gastroscopia per escludere la celiachia. In realtà ci ho provato a fine giugno ma è stato un inferno. La sensazione di soffocamento mi ha procurato un bell'attacco di ansia, facendomi perdere il controllo e procurandomi qualche feritina alla bocca/gola, in quanto mi agitavo. Mi è uscito anche sangue dalla bocca, e alla fine mi hanno consigliato di ripetere l'esame in sedazione totale. Comunque sia, volevo chiederLe se è normale un po' di sangue dopo la colonscopia. Ho trovato un po' di liquido rosa sullo slip, e successivamente, quando ho continuato a espellere aria e quella specie di residuo fecale giallastro, quest'ultimo era misto a un po' di sangue rosso abbastanza scuro. Non ho dolori di pancia e l'addome è morbido. Se ci fosse stata anche una piccola perforazione se ne sarebbero accorti? Può darsi il colon si sia un po' infiammato? Se dovesse persistere per più giorni o trovarlo sulle feci mi consiglia di contattare l'ospedale dove ho eseguito l'esame?
[#28]
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo di nuovo per un consiglio, se non Le dispiace.
Devo ancora sottopormi alla gastroscopia, e non nego che dopo la brutta esperienza di giugno (attacco di panico) la mia paura è alle stelle. Fortunatamente questa volta è prevista la sedazione, e ho due possibilità: in un ospedale della zona mi hanno dato l'appuntamento per la preospedalizzazione per il 9 di marzo; qui me la farebbero in sedazione profonda.
In un altro ospedale, sempre in zona, si propende generalmente per la sedazione cosciente, mentre l'altra opzione viene presa in considerazione solo in casi eccezionali.
Sinceramente preferirei una sedazione cosciente, in quanto la sedazione totale preferirei evitarla, ma non sono sicura. Ho parlato con un medico del reparto endoscopico, gli ho spiegato dell'attacco di panico, ma lui mi ha subito rassicurata dicendomi che la sedazione cosciente permette di sentire poco o nulla, il senso di soffocamento e la sensazione di dover rimettere sono attutiti. E' davvero così? Potrei non accorgermi di niente? Per farLe comprendere meglio cosa temo, mi spego meglio: non è il dolore a spaventarmi, ma le mie reazioni. Nel momento in cui mi prende il panico non ho più il controllo di me stessa e ciò che temo è una reazione come quella di giugno. Mi sono agitata moltissimo, ho iniziato addirittura a scalciare, e mi sono ferita (seppur lievemente) la gola; infatti mi è uscito poco sangue dalla bocca per un paio di ore. Ecco, ciò che mi spaventa davvero è questo. Il poter reagire così magari quando la sonda è più giù e creare seri problemi. E' per questo che ho bisogno di qualche certezza in più. Lei cosa mi consiglia in base anche alla sua esperienza? Se faccio presente questa mia paura ai dottori, al momento di sedarmi, mi potranno stordire abbastanza in base al mio "bisogno"?
Se mi permette, Le faccio anche una domanda forse sciocca, ma che mi aiuterebbe a presentarmi più tranquilla: c'è la possibilità che la sonda fosse troppo grande per la mia gola e che quindi la sensazione di soffocamento non fosse scaturita dalla mia paura? In realtà, forse, mi basterebbe solo avere la certezza che con una gastroscopia sia impossibile morire per soffocamento.
Cordiali saluti
Le scrivo di nuovo per un consiglio, se non Le dispiace.
Devo ancora sottopormi alla gastroscopia, e non nego che dopo la brutta esperienza di giugno (attacco di panico) la mia paura è alle stelle. Fortunatamente questa volta è prevista la sedazione, e ho due possibilità: in un ospedale della zona mi hanno dato l'appuntamento per la preospedalizzazione per il 9 di marzo; qui me la farebbero in sedazione profonda.
In un altro ospedale, sempre in zona, si propende generalmente per la sedazione cosciente, mentre l'altra opzione viene presa in considerazione solo in casi eccezionali.
Sinceramente preferirei una sedazione cosciente, in quanto la sedazione totale preferirei evitarla, ma non sono sicura. Ho parlato con un medico del reparto endoscopico, gli ho spiegato dell'attacco di panico, ma lui mi ha subito rassicurata dicendomi che la sedazione cosciente permette di sentire poco o nulla, il senso di soffocamento e la sensazione di dover rimettere sono attutiti. E' davvero così? Potrei non accorgermi di niente? Per farLe comprendere meglio cosa temo, mi spego meglio: non è il dolore a spaventarmi, ma le mie reazioni. Nel momento in cui mi prende il panico non ho più il controllo di me stessa e ciò che temo è una reazione come quella di giugno. Mi sono agitata moltissimo, ho iniziato addirittura a scalciare, e mi sono ferita (seppur lievemente) la gola; infatti mi è uscito poco sangue dalla bocca per un paio di ore. Ecco, ciò che mi spaventa davvero è questo. Il poter reagire così magari quando la sonda è più giù e creare seri problemi. E' per questo che ho bisogno di qualche certezza in più. Lei cosa mi consiglia in base anche alla sua esperienza? Se faccio presente questa mia paura ai dottori, al momento di sedarmi, mi potranno stordire abbastanza in base al mio "bisogno"?
Se mi permette, Le faccio anche una domanda forse sciocca, ma che mi aiuterebbe a presentarmi più tranquilla: c'è la possibilità che la sonda fosse troppo grande per la mia gola e che quindi la sensazione di soffocamento non fosse scaturita dalla mia paura? In realtà, forse, mi basterebbe solo avere la certezza che con una gastroscopia sia impossibile morire per soffocamento.
Cordiali saluti
[#29]
Fermo restando che ha già avuto delucidazioni
https://www.medicitalia.it/consulti/anestesia-e-rianimazione/488884-gastroscopia-con-sedazione.html
le confermo che è
<<impossibile morire per soffocamento>>
https://www.medicitalia.it/consulti/anestesia-e-rianimazione/488884-gastroscopia-con-sedazione.html
le confermo che è
<<impossibile morire per soffocamento>>
[#30]
Utente
Buonasera,
innanzitutto, dottore, La ringrazio per avermi avvisato della risposta dell'anestesista; non mi era arrivata nessuna notifica di risposta al mio consulto e sinceramente, a questo punto, pensavo fosse stato ignorato.
Comunque sia, ho deciso di farla in sedazione cosciente. Con ancora un po' di paura, ma ci provo. Un' ultima domanda: secondo Lei lo spray può essere utile a sentire ancora meno i vari fastidi? O dice che essendo già sedata non è necessario? Posso richiederlo, se vedo che è prevista solo questa puntura al braccio?
La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza nel rispondermi sempre,
e spero mi scusi per le mie mille paranoie; purtroppo, si sa, le persone ansiose tendono ad essere un po' "pesanti" a volte!
Le auguro buona serata
innanzitutto, dottore, La ringrazio per avermi avvisato della risposta dell'anestesista; non mi era arrivata nessuna notifica di risposta al mio consulto e sinceramente, a questo punto, pensavo fosse stato ignorato.
Comunque sia, ho deciso di farla in sedazione cosciente. Con ancora un po' di paura, ma ci provo. Un' ultima domanda: secondo Lei lo spray può essere utile a sentire ancora meno i vari fastidi? O dice che essendo già sedata non è necessario? Posso richiederlo, se vedo che è prevista solo questa puntura al braccio?
La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza nel rispondermi sempre,
e spero mi scusi per le mie mille paranoie; purtroppo, si sa, le persone ansiose tendono ad essere un po' "pesanti" a volte!
Le auguro buona serata
[#32]
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo ancora per chiederLe un parere sul risultato della gastroscopia, se non Le dispiace.
Il mio gastroenterologo mi prescrisse questo esame in quanto la ferritina bassa gli fece venire il sospetto della presenza del morbo celiaco.
Per quanto riguarda il referto della gastroscopia:
Non alterazioni degne di nota a carico della mucosa esofagea. Ernia jatale da scivolamento. Non altre alterazioni degne di nota a a carico dello stomaco e del duodeno, esplorato fino alla seconda porzione. Eseguite biopsie in II porzione duodenale (1,2) e a livello del bulbo (3,4).
Referto istologico:
Quesito diagnostico: Malattia celiaca?
Diagnosi: Modica flogosi produttiva nei frammenti di mucosa duodenale in esame.
CD3:<15%
Che cosa significa? Si tratta di celiachia o è semplice infiammazione?
La ringrazio
Le scrivo ancora per chiederLe un parere sul risultato della gastroscopia, se non Le dispiace.
Il mio gastroenterologo mi prescrisse questo esame in quanto la ferritina bassa gli fece venire il sospetto della presenza del morbo celiaco.
Per quanto riguarda il referto della gastroscopia:
Non alterazioni degne di nota a carico della mucosa esofagea. Ernia jatale da scivolamento. Non altre alterazioni degne di nota a a carico dello stomaco e del duodeno, esplorato fino alla seconda porzione. Eseguite biopsie in II porzione duodenale (1,2) e a livello del bulbo (3,4).
Referto istologico:
Quesito diagnostico: Malattia celiaca?
Diagnosi: Modica flogosi produttiva nei frammenti di mucosa duodenale in esame.
CD3:<15%
Che cosa significa? Si tratta di celiachia o è semplice infiammazione?
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 33 risposte e 12.5k visite dal 17/05/2015.
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