Pancreatiti acute ricorrenti
Buonasera,
mio figlio di 22 anni soffre di pancreatiti ricorrenti. Recentemente è stato ricoverato per una ennesima ricaduta. I medici gli hanno fatto tutte le indagini possibili, ma non è risultato nulla: né malformazioni anatomiche, né calcoli, né problemi autoimmuni...mancano solo i risultati delle analisi genetiche perché necessitano di più tempo. Anche l'eco-endoscopia non ha evidenziato nulla, il pancreas è nella norma, i dotti liberi e non ci sono calcificazioni.
E' quasi un mese che è stato dimesso e sono stata attentissima alla sua alimentazione, ho cucinato pietanze semplici e davvero senza grassi.
Ha abolito totalmente l'alcool...solo al fumo non ha rinunciato, fuma circa 10 sigarette al giorno.
Preciso che soffre anche di allergia alimentare, più precisamente alla LTP ma, sia l'allergologo che i medici dell'ospedale, hanno escluso che possa scatenare la pancreatite.
Si è dimagrito tantissimo ed è sempre molto pallido.
Circa dieci giorni fa aveva ancora le amilasi e le lipasi raddoppiate.
Purtroppo da ieri sera ha nuovamente dolori.....sono disperata e non so più come aiutarlo. Domattina gli rifaccio fare le analisi.
Cosa mi consigliate di fare?
mio figlio di 22 anni soffre di pancreatiti ricorrenti. Recentemente è stato ricoverato per una ennesima ricaduta. I medici gli hanno fatto tutte le indagini possibili, ma non è risultato nulla: né malformazioni anatomiche, né calcoli, né problemi autoimmuni...mancano solo i risultati delle analisi genetiche perché necessitano di più tempo. Anche l'eco-endoscopia non ha evidenziato nulla, il pancreas è nella norma, i dotti liberi e non ci sono calcificazioni.
E' quasi un mese che è stato dimesso e sono stata attentissima alla sua alimentazione, ho cucinato pietanze semplici e davvero senza grassi.
Ha abolito totalmente l'alcool...solo al fumo non ha rinunciato, fuma circa 10 sigarette al giorno.
Preciso che soffre anche di allergia alimentare, più precisamente alla LTP ma, sia l'allergologo che i medici dell'ospedale, hanno escluso che possa scatenare la pancreatite.
Si è dimagrito tantissimo ed è sempre molto pallido.
Circa dieci giorni fa aveva ancora le amilasi e le lipasi raddoppiate.
Purtroppo da ieri sera ha nuovamente dolori.....sono disperata e non so più come aiutarlo. Domattina gli rifaccio fare le analisi.
Cosa mi consigliate di fare?
[#1]
Purtroppo esiste una percentuale di caso idioparici ( causa sconosciuta),
ma per darle una completa risposta occorrerebbe analizzare in dettaglio la cartella clinica.
ma per darle una completa risposta occorrerebbe analizzare in dettaglio la cartella clinica.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta.
so che esiste uns percentuale di pancreatiti idiopatiche.
Quello che mi spaventa molto è la frequenza di queste pancreatiti...è la quinta in cinque mesi, in pratica una ogni 20 giorni circa. L'alimentazione è stata super controllata. Cosa fare ancora? Quanto tempo potrà andare avanti così?
so che esiste uns percentuale di pancreatiti idiopatiche.
Quello che mi spaventa molto è la frequenza di queste pancreatiti...è la quinta in cinque mesi, in pratica una ogni 20 giorni circa. L'alimentazione è stata super controllata. Cosa fare ancora? Quanto tempo potrà andare avanti così?
[#3]
Gentile signora,
analizzando lo storico dei suoi consulti
verifico che il problema va avanti da circa due anni e
che la causa non è idiopatica
ma sarebbe stata identificata su base alcolica
<<... La pancreatite è stata causata da un eccesso di alcol ad una festa e da una cattiva alimentazione, visto che é studente fuori sede. Chiaramente ha abolito alcol e fumo, e la dieta è abbastanza rigida.>>
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/358590-pancreatite-acuta.html
con qualche resistenza ad adottare idonei comportamenti igienico alimentari
<<mi auguro che mio figlio capisca data la sua giovane età.>>
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/362353-guarigione-da-pancreatite.html
Peraltro mi viene da pensare che si possa trattare di screzi pancreatici su un quadro di pancreatite cronica,
mentre mi riesce difficile immaginare che
<< il pancreas è nella norma, i dotti liberi e non ci sono calcificazioni>>.
Inoltre non ci scrive cosa le hanno detto e consigliato i colleghi che in questi due anni hanno curato suo figlio, e quali sono state le prospettive illustrate.
Ad ogni modo, questi casi, per la complessità dell’iter diagnostico-terapeutico e per i suoi elevati costi, andrebbero studiati in Centri Specialistici di Riferimento Nazionale.
analizzando lo storico dei suoi consulti
verifico che il problema va avanti da circa due anni e
che la causa non è idiopatica
ma sarebbe stata identificata su base alcolica
<<... La pancreatite è stata causata da un eccesso di alcol ad una festa e da una cattiva alimentazione, visto che é studente fuori sede. Chiaramente ha abolito alcol e fumo, e la dieta è abbastanza rigida.>>
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/358590-pancreatite-acuta.html
con qualche resistenza ad adottare idonei comportamenti igienico alimentari
<<mi auguro che mio figlio capisca data la sua giovane età.>>
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/362353-guarigione-da-pancreatite.html
Peraltro mi viene da pensare che si possa trattare di screzi pancreatici su un quadro di pancreatite cronica,
mentre mi riesce difficile immaginare che
<< il pancreas è nella norma, i dotti liberi e non ci sono calcificazioni>>.
Inoltre non ci scrive cosa le hanno detto e consigliato i colleghi che in questi due anni hanno curato suo figlio, e quali sono state le prospettive illustrate.
Ad ogni modo, questi casi, per la complessità dell’iter diagnostico-terapeutico e per i suoi elevati costi, andrebbero studiati in Centri Specialistici di Riferimento Nazionale.
[#4]
Utente
Gent.mo Dottor Quatraro,
è vero che il primo episodio fu, come hanno detto i dottori al suo primo ricovero, inquadrato su base alcolica, ma le posso assicurare che successivamente il comportamento alimentare di mio figlio non è stato tale da giustificare le ricadute. I medici che lo hanno curato nei suoi successivi ricoveri non credono infatti a questa tesi, oltretutto è già da molto tempo che non ne beve più assolutamente. La Rm con contrasto e l'ecoendoscopia non hanno mostrato calcificazioni.
In dimissione glli hanno consigliato una dieta adeguata, astensione assoluta da alcool e uno stile di vita corretto...ed è quello che sta facendo.
è vero che il primo episodio fu, come hanno detto i dottori al suo primo ricovero, inquadrato su base alcolica, ma le posso assicurare che successivamente il comportamento alimentare di mio figlio non è stato tale da giustificare le ricadute. I medici che lo hanno curato nei suoi successivi ricoveri non credono infatti a questa tesi, oltretutto è già da molto tempo che non ne beve più assolutamente. La Rm con contrasto e l'ecoendoscopia non hanno mostrato calcificazioni.
In dimissione glli hanno consigliato una dieta adeguata, astensione assoluta da alcool e uno stile di vita corretto...ed è quello che sta facendo.
[#5]
<<I medici che lo hanno curato nei suoi successivi ricoveri non credono infatti a questa tesi>>
... cosa li porta ad optare per una genesi ignota?
<<In dimissione glli hanno consigliato una dieta adeguata, astensione assoluta da alcool e uno stile di vita corretto...ed è quello che sta facendo>>
... l'iter diagnostico-terapeutico è stato ritenuto completo ed esaustivo?
Confermo che "questi casi, per la complessità dell’iter diagnostico-terapeutico e per i suoi elevati costi, andrebbero studiati in Centri Specialistici di Riferimento Nazionale."
... cosa li porta ad optare per una genesi ignota?
<<In dimissione glli hanno consigliato una dieta adeguata, astensione assoluta da alcool e uno stile di vita corretto...ed è quello che sta facendo>>
... l'iter diagnostico-terapeutico è stato ritenuto completo ed esaustivo?
Confermo che "questi casi, per la complessità dell’iter diagnostico-terapeutico e per i suoi elevati costi, andrebbero studiati in Centri Specialistici di Riferimento Nazionale."
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.5k visite dal 15/05/2015.
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