Reflusso ?

72 anni in terapia con farmaci a base di zofenopril e amlodipina per ipertensione. Da qualche anno notevole aumento di produzione di gas nello stomaco in particolare la notte. Episodi notturni di tachicardia che il Cardiologo attribuisce al problema in questione. L'RX dimostra esofago lievemente distonico e discinetico nel suo terzo distale, piccola ernia iatale da scivolamento e piccolo diverticolo III porzione duodeno.
Mi è stata prescritta apposita dieta e un mese di trattamento con prodotto a base di levosulpiride.
Mi è sorto però qualche dubbio perché la sera mangio molto presto, verso le 17, ma il problema persiste fino al mattino successivo e pertanto non credo che c'entri, come mi è stato detto, il mio modo di mangiare piuttosto velocemente ed il tipo di dieta per cui vorrei un parere in merito.
Inoltre, i farmaci anti-ipertensivi potrebbero avere un ruolo nel disturbo accusato ? E infine, una gastroscopia potrebbe essere utile o che altro si può fare.
Grazie se vorrete rispondermi.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Se la terapia risulta efficace puo' essere sufficiente, altrimenti potrebbe essere indicato eseguire la gastroscopia e un' ecografia addominale.
La rx eseguita è recente?
Se i disturbi non sono comparsi in concomitanza con l' inizio dell' assunzione dei farmaci non cedo ci sia relazione.
Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
L' RX è di un anno fa ed è invariato rispetto a quello di 5 anni or sono.
Il problema ha iniziato a presentarsi successivamente all'inizio della terapia ipertensiva ma è andato progressivamente aumentando per cui mi è sorto il dubbio che potesse esserci una relazione; in genere succede ?.
Faccio presente che oltre al problema descritto non accuso altri disturbi digestivi: mai pesantezza di stomaco, mai sensazione di acidità.
Infine, sono restio a cominciare la terapia perchè un amico che l'ha seguita mi riferisce che, a suo dire, gli ha creato problemi nel rapporto coniugale. E' possibile ?
Grazie per la risposta.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Bene. In questo caso puo' essere.Ne parli con il cardiologo per un'eventuale modifica.Prego
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