Disturbi gastro-intestinali

Salve,
soffro da anni di disturbi intestinali, che il mio medico curante ha attribuito alla sindrome del colon irritabile. Attualmente, il problema si manifesta con una condizione generale di stitichezza. Di tanto in tanto, percepisco dei dolori nella parte bassa del ventre, nella zona del fianco sinistro.
Da qualche tempo soffro inoltre di bruciori di stomaco, che compaiono generalmente dopo i pasti o durante la notte (occasionalmente, assumo una gaviscon prima di dormire). Non ho rigurgiti agiti, non percepisco una "risalita" del contenuto gastrico e non ho eruttazioni frequenti. Tuttavia sento un diffuso dolore al petto (come quando si ha la tosse, ma non ho tosse né mal di gola; a volte lo percepisco come un dolore cardiaco), ho difficoltà a digerire moltissimi cibi, riesco a mangiare solo in quantità molto ridotte, ho una lieve scialorrea. Raramente soffro di brevi aritmie cardiache (sento il cuore "fermarsi" e tossisco).
Cerco di controllare la mia alimentazione; la mia dieta è ipocalorica, mangio poco e frequentemente, vado a letto sempre almeno due ore dopo aver cenato. Tuttavia i livelli di ansia e stress sono molto elevati.
Riguardo alla familiarità, mia nonna (madre di mio padre) è morta per un tumore al colon.

Suggerimenti sulla probabile eziologia dei miei disturbi? Quali le possibili diagnosi?
Quali esami si potrebbero fare prima di procedere con gastro- e colon- scopia, considerando che ho un estremo timore di questi esami (sono emetofobica)?

Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Confermo il sospetto di colon irritabile nella forma costipata ed in aggiunta vi potrebbe essere anche una componente reflussoria.

In tal caso deve solo effettuare terapia ed alcun accertamento.


N.B. : L'ansia ... peggiora moltissimo entrambe le situazioni!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Quatraro, la ringrazio per la sua risposta.
Spero di riuscire a sottoporre il mio caso ad un gastroenterologo il prima possibile, e altrettanto presto spero di rivolgermi ad un terapeuta per i problemi di ansia.
Grazie ancora.

[#3]
Utente
Utente
Salve,
circa un mese fa ho eseguito la visita dal gastroenterologo, il quale, dopo una serie di domande sui miei sintomi, mi ha prescritto la seguente terapia:

- Mepral 20 mg per 20 giorni, 20' prima di cena; successivamente, Mepral 10 mg per 30 giorni.
- Esoxx-One per 30 giorni, dopo i 3 pasti principali.

Mi ha inoltre suggerito di eseguire gli esami delle feci per la ricerca dell'Helicobacter Pylori.

L'esito dell'esame è risultato negativo.

Al 23° giorno di terapia, la sensazione di bruciore a livello del petto è pressoché svanita, tuttavia è ricomparso il bruciore a livello dello stomaco. Questo bruciore compare occasionalmente durante il giorno ed ha breve durata, tuttavia da qualche sera si ripresenta non appena mi distendo sul letto, sebbene siano trascorse almeno due ore dalla cena e nonostante io utilizzi un cuscino abbastanza alto (mi distendo in posizione supina o sul fianco sinistro).

Devo attendere di terminare la terapia perché i miei sintomi spariscano del tutto?
O è possibile che la terapia prescritta non sia efficace per qualche ragione?

PS - Continuo a seguire una dieta ipocalorica con cotture leggere (bollitura, vapore, griglia, forno) ed evitando cibi che mi causano bruciori più forti (cibi grassi, pomodoro...) o che ho difficoltà a digerire (aglio, cipolla)

Grazie per l'attenzione
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si tratta di una terapia antirflusso che,
in quanto tale va modulata in base al riscontro del successo terapeutico,
pertanto è possibile che debba essere riveduta.
[#5]
Utente
Utente
Salve, parto dal mio vecchio consulto per porvi una nuova domanda.

Dopo una seconda terapia (Digerent, Colinox, Gaviscon), anche questa di scarso successo, su consiglio della (seconda) gastroenterologa sono stata, oltre che dalla cardiologa, anche dall'endocrinologo. Quest'ultimo mi ha suggerito di fare la gastroscopia, dal momento che la mia patologia cronica, la tiroidite di Hashimoto, risulta essere correlata alla celiachia.
Non ho ancora avuto la possibilità di vedere il medico, e ho delle difficoltà ad interpretare l'esito di questo esame.

EGD
Il paziente è stato sottoposto ad incannulamento di vena periferica e monitoraggio pulsiossimetrico costante, senza evidenti anomalie di saturazione e frequenza cardiaca.
Esofago: regolare per calibro, decorso, peristalsi e caratteri della mucosa. Pareti ben distendibili all'insufflazione d'aria. Linea zeta regolare, in sede.
Stomaco: Pareti gastriche ben distendibili all'insufflazione gassosa. Lago mucoso con presenza di bile. Mucosa di aspetto normale al corpo, fondo e antro. Piloro in sede e pervio.
Duodeno: Mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale di aspetto normale. Pliche appena ridotte di ampiezza ma di aspetto normale.
Conclusioni: Esame nella norma ad eccezione di una modesta riduzione di ampiezza delle pliche duodenali, in attesa di istologia.

Biopsia seconda porzione duodenale
Frammenti di mucosa duodenale caratterizzati da villi parzialmente ridotti in altezza e sede, nella lamina propria, di discreto infiltrato infiammatorio linfo-plasmacellulare, istiocitario associato a discreta quota eosinofila.
Linfociti T intraepiteliali <25/100 cellule epiteliali.

Potreste gentilmente illuminarmi?
Grazie mille in anticipo.
[#6]
Utente
Utente
Aggiungo che a dicembre ho effettuato gli esami del sangue con i seguenti risultati:

Analisi su siero - Immunoglobulina A - IgA
Valori di riferimento: 70 - 400
Esito: 220 mg/dl

Metodica IFA - IgA Anti Endomisio
Esito: Negativo

Metodica CLIA
- Ac. Antitransglutaminasi IgA
Valori di riferimento: 0 - 20
Esito: 0.4
- Ac. Antitransglutaminasi IgG
Valori di riferimento: 0 - 20
Esito: 2
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Dubbia l'ipotesi Celiachia.
Le consiglierei di effettuare il test genetico.
[#8]
Utente
Utente
Grazie!
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