Un reflusso gastrico dovuto
Salve a tutti,
Da circa un mese soffro a fasi alterne di acidità di stomaco. Non provo nessun dolore allo stomaco ma solo una forte sensazione di acido in bocca e talvolta del fastidio lungo l'esofago. Mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha diagnosticato un reflusso gastrico dovuto a massiccio utilizzo di farmaci (cortisonici e antibiotici).
Effettivamente ho passato un brutto inverno: per 3 mesi ho dovuto assumere antibiotici (tra i quali l'augmentin che, seppure efficace, mi ha sempre provocato disturbi allo stomaco ed all'intestino). Infine ho affrontato un intervento chirurgico (tonsillectomia) durante il quale mi sono stati somministrati antibiotici (10 gg), cortisone (7gg più quello fatto in vena), antiemorragici, anestesia e paracetamolo a dosi massicce per 15 giorni.
Già due giorni dopo l'intervento ho iniziato ad avere acidità di stomaco che mi è stata curata direttamente in ospedale con pantoprazolo. Sono successivamente stato bene per quasi un mese ma ora, complice un trasferimento all'estero per motivi di lavoro, ho reiniziato ad avere disturbi. Mi capita spesso di avere acidità di stomaco (di solito mi inizia di notte) sensazione maggiore alla mattina e minore alla sera. Se mangio il disturbo passa completamente, se assumo un antiacido il disturbo si attenuta quasi completamente.
Il medico di base mi ha prescritto di prendere gaviscon 3 volte al dì e mepral (1 volta al giorno in caso di disturbi forti posso prenderne anche 2) per circa un mese.
Secondo lui i miei disturbi sono dovuti all'intensivo uso di antibiotici fatto durante l'inverno ed al cortisone. C'è da tenere inoltre in considerazione che ho dovuto modoficare le mie abitudini alimentari oltre che adattarmi ad un clima decisamente più rigido e ritmi di lavoro elevati(nord europa).
Ci tengo a precisare che non ho mai sofferto di disturbi gastrici (a parte qualche volta cose da poco che andavano via con un pastiglia di maalox) ad eccezzione che nel giugno del 2012 quando una lunga cura antibiotica mi provocò problemi simili a questi. L'episodio è comunque stato curato con successo (sempre mepral+gaviscon) e non si è mai più presentato.
Volevo chiedervi se un intenso uso di antibiotici e cortisonoci possa effettivamente creare questo tipo di disturbi e in caso affermativo quanto tempo ci si mette a guarire. Volevo inoltre sapere se ci sono alimenti particolarmente dannosi da evitare. Nello specifico vorrei sapere se posso mangiarmi 1/2 palline di gelato visto che lavoro in gelateria.
Grazie in aticipo per le risposte.
Da circa un mese soffro a fasi alterne di acidità di stomaco. Non provo nessun dolore allo stomaco ma solo una forte sensazione di acido in bocca e talvolta del fastidio lungo l'esofago. Mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha diagnosticato un reflusso gastrico dovuto a massiccio utilizzo di farmaci (cortisonici e antibiotici).
Effettivamente ho passato un brutto inverno: per 3 mesi ho dovuto assumere antibiotici (tra i quali l'augmentin che, seppure efficace, mi ha sempre provocato disturbi allo stomaco ed all'intestino). Infine ho affrontato un intervento chirurgico (tonsillectomia) durante il quale mi sono stati somministrati antibiotici (10 gg), cortisone (7gg più quello fatto in vena), antiemorragici, anestesia e paracetamolo a dosi massicce per 15 giorni.
Già due giorni dopo l'intervento ho iniziato ad avere acidità di stomaco che mi è stata curata direttamente in ospedale con pantoprazolo. Sono successivamente stato bene per quasi un mese ma ora, complice un trasferimento all'estero per motivi di lavoro, ho reiniziato ad avere disturbi. Mi capita spesso di avere acidità di stomaco (di solito mi inizia di notte) sensazione maggiore alla mattina e minore alla sera. Se mangio il disturbo passa completamente, se assumo un antiacido il disturbo si attenuta quasi completamente.
Il medico di base mi ha prescritto di prendere gaviscon 3 volte al dì e mepral (1 volta al giorno in caso di disturbi forti posso prenderne anche 2) per circa un mese.
Secondo lui i miei disturbi sono dovuti all'intensivo uso di antibiotici fatto durante l'inverno ed al cortisone. C'è da tenere inoltre in considerazione che ho dovuto modoficare le mie abitudini alimentari oltre che adattarmi ad un clima decisamente più rigido e ritmi di lavoro elevati(nord europa).
Ci tengo a precisare che non ho mai sofferto di disturbi gastrici (a parte qualche volta cose da poco che andavano via con un pastiglia di maalox) ad eccezzione che nel giugno del 2012 quando una lunga cura antibiotica mi provocò problemi simili a questi. L'episodio è comunque stato curato con successo (sempre mepral+gaviscon) e non si è mai più presentato.
Volevo chiedervi se un intenso uso di antibiotici e cortisonoci possa effettivamente creare questo tipo di disturbi e in caso affermativo quanto tempo ci si mette a guarire. Volevo inoltre sapere se ci sono alimenti particolarmente dannosi da evitare. Nello specifico vorrei sapere se posso mangiarmi 1/2 palline di gelato visto che lavoro in gelateria.
Grazie in aticipo per le risposte.
[#1]
Ok per il gelato ma deve iniziare una terapia antisecretiva almeno per un paio di mesi a dose piena e poi ridure. Si valuterà dopo la terapia il risultato. Ovviamemte i farmaci hanno avuto responsabilità nei disturbi.
Ecco un articolo per l'alimentazione corretta:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Ecco un articolo per l'alimentazione corretta:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile dottore,
su consiglio del mio medico, essendo peggiorata la situazione, ho contattato un dottyore il loco che mi ha visitato.
Secondo il medico la parete dello stomaco risulta un po' infiammata.
Mi ha assegnato una cura con pantoprazolo actavis (almeno questo penso sia dalla traduzione) da prendere per un mese. I primi 15 gg devo prendere una pastiglia prima di colazione e di cena (80 mg in tutto) mentre per i successivi 15 gg ne prenderò solo una alla mattina (40 gg). A fine cura mi è già stata fissata una gastroscopia ed un'altro controllo per verificare non abbia l'helicobacter.
Secondo il medico che mi ha visitato il mio è un episodio acuto determinato dall'aver preso per lungo tempo un antibiotico senza protezione, dal cambio di alimentazione e di stile di vita. Per sicurezza verranno comunque fatti maggiori accertamenti.
Nel fratempo mi è stata consigliata una dieta semplice e lineare evitando gli eccessi ed evitando alimenti grassi e difficili da digerire.
su consiglio del mio medico, essendo peggiorata la situazione, ho contattato un dottyore il loco che mi ha visitato.
Secondo il medico la parete dello stomaco risulta un po' infiammata.
Mi ha assegnato una cura con pantoprazolo actavis (almeno questo penso sia dalla traduzione) da prendere per un mese. I primi 15 gg devo prendere una pastiglia prima di colazione e di cena (80 mg in tutto) mentre per i successivi 15 gg ne prenderò solo una alla mattina (40 gg). A fine cura mi è già stata fissata una gastroscopia ed un'altro controllo per verificare non abbia l'helicobacter.
Secondo il medico che mi ha visitato il mio è un episodio acuto determinato dall'aver preso per lungo tempo un antibiotico senza protezione, dal cambio di alimentazione e di stile di vita. Per sicurezza verranno comunque fatti maggiori accertamenti.
Nel fratempo mi è stata consigliata una dieta semplice e lineare evitando gli eccessi ed evitando alimenti grassi e difficili da digerire.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 30/04/2015.
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