Gastrite? reflusso gastroesofageo?
Buonasera, sono un ragazzo di 31 anni che da tempo ormai soffre di problemi allo stomaco.
Essendo una persona ansiosa non ho mai capito se sia l'ansia a provocarmi questi fastidi o se siano piuttosto questi a mettermi delle preoccupazioni e innescare od accrescere la mia ansia.
Sto cercando di iniziare a fare un pò di chiarezza.
Vorrei premettere che sono ormai anni che sospetto problemi allo stomaco ma per paura della gastroscopia non ho mai voluto eseguire questo esame e mi sono sempre arrangiato come potevo e comunque questi miei disturbi non sono mai stati continuativi.
Il primo episodio che ricordo risale ad una decina di anni fa, dopo un pranzo abbondante, nel periodo primaverile (pranzo di Pasqua) ebbi un attacco di dispnea che mi mandò letteralmente in "tilt".La sensazione di mancanza d'aria mi mise un'ansia incredibile ma la cosa nel giro di qualche ora passò ma questa sensazione di difficoltà respiratoria si ripresentò spesso qualche tempo dopo, durante un periodo di fortissimo stress.
Da quella volta ho avuto nuovamente problemi con la dispnea, con cui ho un pochino imparato a convivere dal punto di vista dell'ansia, ma sempre o nel periodo primaverile o dopo l'assunzione di caffè o dopo pasti molto abbondanti o durante l'attività fisica.
Vorrei inoltre sottolineare che nel periodo primaverile-estivo ho problemi con l'assunzione del caffè, cosa che invece in inverno non succede.
Fino a qualche tempo fa ho sempre attribuito la dispnea all'ansia di cui un pochino soffro e i problemi con il caffè ad una ipotetica intolleranza.
Ora sto iniziando a vedere la cosa in un'altra ottica, e se si trattasse di gastrite o di reflusso gastroesofageo o di qualche altro problema "intestinale"?
Indipendentemente dalla stagione dell'anno ho sempre avuto qualche difficoltà digestiva, la sensazione di continue eruttazioni, soprattutto interne, dopo i pasti e, cosa ancor più strana ai miei occhi, le stesse eruttazioni e fenomeni di dispnea nei casi in cui avevo veramente fame perchè non mangiavo da ore.
Gli stessi sintomi (eruttazioni interne e non e dispnea) le ho sempre avute durante l'attività fisica e, come ad esempio mi è successo oggi, nel caso dovessi trasportare un peso o comunque fare uno sforzo fisico dopo qualche ora dal pasto.
Ultimamente tutti questi problemi si sono un pochino accentuati (tutto è partito con un attacco di dispnea e continue eruttazioni dopo un pranzo a base di sola frutta ed un pessimo caffè) ed ho come l'impressione che durante e dopo la doccia, fatta dopo diverse ore dal pranzo, o dopo i rapporti sessuali questi sintomi abbiano un peggioramento per poi sparire piano piano.
Possono tutte queste cose far pensare a qualche problema "gastrico"?
Infine vorrei precisare che molto di rado mi capita di uscire con amici e di alzare un pò il gomito ma a differenza di tutti, nonostante lì per lì la cosa non mi crea problemi "gastrici", il giorno dopo non riesco a mettere nulla nello stomaco ed ho una forte tachicardia fino a sera
Essendo una persona ansiosa non ho mai capito se sia l'ansia a provocarmi questi fastidi o se siano piuttosto questi a mettermi delle preoccupazioni e innescare od accrescere la mia ansia.
Sto cercando di iniziare a fare un pò di chiarezza.
Vorrei premettere che sono ormai anni che sospetto problemi allo stomaco ma per paura della gastroscopia non ho mai voluto eseguire questo esame e mi sono sempre arrangiato come potevo e comunque questi miei disturbi non sono mai stati continuativi.
Il primo episodio che ricordo risale ad una decina di anni fa, dopo un pranzo abbondante, nel periodo primaverile (pranzo di Pasqua) ebbi un attacco di dispnea che mi mandò letteralmente in "tilt".La sensazione di mancanza d'aria mi mise un'ansia incredibile ma la cosa nel giro di qualche ora passò ma questa sensazione di difficoltà respiratoria si ripresentò spesso qualche tempo dopo, durante un periodo di fortissimo stress.
Da quella volta ho avuto nuovamente problemi con la dispnea, con cui ho un pochino imparato a convivere dal punto di vista dell'ansia, ma sempre o nel periodo primaverile o dopo l'assunzione di caffè o dopo pasti molto abbondanti o durante l'attività fisica.
Vorrei inoltre sottolineare che nel periodo primaverile-estivo ho problemi con l'assunzione del caffè, cosa che invece in inverno non succede.
Fino a qualche tempo fa ho sempre attribuito la dispnea all'ansia di cui un pochino soffro e i problemi con il caffè ad una ipotetica intolleranza.
Ora sto iniziando a vedere la cosa in un'altra ottica, e se si trattasse di gastrite o di reflusso gastroesofageo o di qualche altro problema "intestinale"?
Indipendentemente dalla stagione dell'anno ho sempre avuto qualche difficoltà digestiva, la sensazione di continue eruttazioni, soprattutto interne, dopo i pasti e, cosa ancor più strana ai miei occhi, le stesse eruttazioni e fenomeni di dispnea nei casi in cui avevo veramente fame perchè non mangiavo da ore.
Gli stessi sintomi (eruttazioni interne e non e dispnea) le ho sempre avute durante l'attività fisica e, come ad esempio mi è successo oggi, nel caso dovessi trasportare un peso o comunque fare uno sforzo fisico dopo qualche ora dal pasto.
Ultimamente tutti questi problemi si sono un pochino accentuati (tutto è partito con un attacco di dispnea e continue eruttazioni dopo un pranzo a base di sola frutta ed un pessimo caffè) ed ho come l'impressione che durante e dopo la doccia, fatta dopo diverse ore dal pranzo, o dopo i rapporti sessuali questi sintomi abbiano un peggioramento per poi sparire piano piano.
Possono tutte queste cose far pensare a qualche problema "gastrico"?
Infine vorrei precisare che molto di rado mi capita di uscire con amici e di alzare un pò il gomito ma a differenza di tutti, nonostante lì per lì la cosa non mi crea problemi "gastrici", il giorno dopo non riesco a mettere nulla nello stomaco ed ho una forte tachicardia fino a sera
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Propenderei per una base ansiogena, anche se una problematica gastrica potrebbe influire sull'attività cardiaca ma non respiratoria.
É seguito da un gastroenterologo ?
Cordialmente
É seguito da un gastroenterologo ?
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per l'attenzione dedicatami.
No, attualmente non sono seguito da un gastroenterologo.
Il mio medico di base mi ha detto potrebbe trattarsi di gastrite e mi ha prescritto il Prazorc 40 per 20 giorni per vedere se la situazione migliorerà.
Quindi secondo lei la fame d'aria non è collegata ad un problema gastrico? Cosa potrebbe essere?
Per quale motivo escluderebbe gastrite e reflusso?
No, attualmente non sono seguito da un gastroenterologo.
Il mio medico di base mi ha detto potrebbe trattarsi di gastrite e mi ha prescritto il Prazorc 40 per 20 giorni per vedere se la situazione migliorerà.
Quindi secondo lei la fame d'aria non è collegata ad un problema gastrico? Cosa potrebbe essere?
Per quale motivo escluderebbe gastrite e reflusso?
[#4]
Utente
Mi scusi, non è di certo mia intenzione contraddirla ma allora come spiegherebbe la comparsa di questo problema dopo i pasti? Ho letto diversi articoli in cui si parla di uno stretto collegamento tra dispnea e reflusso gastrointestinale.
Continuo la cura con Pantorc 40 mg al mattino a stomaco vuoto o sarebbe meglio prendessi un'altra strada per la risoluzione dei miei problemi?
Continuo la cura con Pantorc 40 mg al mattino a stomaco vuoto o sarebbe meglio prendessi un'altra strada per la risoluzione dei miei problemi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 27/04/2015.
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