Ph metria, gastrite e reflusso gastroesofageo

Gentili dottori,da circa 8 anni soffro periodicamente di bruciore intenso alla gola,alla "bocca" dello stomaco e alla pancia all'altezza dell'ombelico.Questi disturbi sono accompagnati da difficoltà nella deglutizione(bolo alla gola),patina bianca sulla lingua,difficoltà nella respirazione(ho una ipertrofia ai turbinati),sensazione di gonfiore addominale,dolore se esercito pressione sulla pancia e sullo stomaco.Da qualche anno a questa parte ho fatto svariati esami:ricerca HelycobacterP. nelle feci(negativo),eco-addome(tutto regolare),laringoscopia(per via dell'ipertrofia ai turbinati) fino alla gastroscopia effettuata il 19 febbraio 2014 con tecnica mininvasiva transnasale con il seguente esito:esofago regolare per calibro,lunghezza,decorso e caratteri della mucosa.Cardias in sede continente.Stomaco a pareti elastiche,rivestite da mucosa normale in tutti i settori.Piloro pervio.Bulbo regolare.Bio in antro per HP.L'esame istologico sulla biopsia ha avuto esito negativo con esclusione dell'HelicobacterP.Il medico che ha eseguito l'esame,escludendo patologie organiche,ha diagnosticato gastrite e reflusso gastroesofageo prescrivendomi la seguente terapia:pantorc 40mg 1cpr al mattino + gaviscon sciroppo 2 cucchiai prima di coricarmi per 2 mesi.Sotto terapia il fastidio generalmente diminuisce per un certo periodo dopodichè ricompare.Nuovamente da 3mesi circa è ricomparso,mi sono rivolto ad un gastroenterolo ilq aule sostiene che la terapia a cui mi sono sottoposto è stata troppo blanda,quindi mi prescrive:pantorc40 al mattino,ranidil 300 alla sera ed esoox one prima di dormire.Ormai è tanto tempo che evito:bevande gassate,cioccolata,dolci,frittura,alcool,caffe(sostituito col caffe d'orzo),vino,birra,pomodori,cibi piccanti,spezie.Probabilmente consumo forse troppa mozzarella e formaggi evitando però yogurt e latte.Il bruciore si presenta immediatamente dopo l'assunzione di qualsiasi cosa,persino a colazione con una fetta biscottata con marmellata.Il gastroenterologo a tal punto ritiene opportuno sottopormi a ph-metria delle 24h.Voi cosa pensate?c'è qualche altro esame che posso fare nel frattempo?Sembra che i medicinali non mi danno più nessun effetto.Anticipatamente ringrazio tutti Voi.Cordialmente
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Direi che se si vuole studiare in modo diretto il reflusso la pHmetria é l'accertamento di riferimento. Ecco un articolo d'utilità:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html



Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Innanzitutto la ringrazio per il celere consulto. Spesso mi chiedo se il mio reflusso con le svariate cure a cui mi sono sottoposto non sarebbe dovuto regredire per forza di cose. Ho assunto antiacidi, inibitori di pompa, alginati... Sebbene la ph metria dia una risposta piu attenta sulla storia del reflusso, come altro sarebbe possibile contrastarlo? Purtroppo nessuno è mai stato chiaro su questo quesito e talvolta da ignorante in materia e molto probabilmente in maniera del tutto erronea penso che la ph metria non mi dia una mano a risolvere il problema ma solo ad avere una conferma che il reflusso acido è presente in un determinato numero di volte nell arco delle 24 ore...sicuramente mi mancano molte informazioni a riguardo. A suo tempo pensavo che la gastroscopia fosse l ultima spiaggia, a quanto pare anche in quel caso mi sbagliavo. Lei può illuminarmi al riguardo? Cordialmente.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il punto che le manca é forse questo: i reflusso è solitamente cronico ed i farmaci servono per contrastarlo e non per guarirlo. La pH-impedenzometria ci dirà se nel reflusso c'è una componente alcalina che non può essere contrastata dagli IPP.

[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore, se lo scopo della ph metria è solo quella di verificare la presenza di una componente alcalina, mi chiedo: dopo tutte le terapie a cui mi sono sottoposto non sarebbe possibile tentarne una per un periodo piu o meno breve a base di Ipp? Ovviamente se non l ho gia fatto tra i vari pantorc, maloox, gaviscon, esoox one e ranidil (non so se uno di questi è un ipp). Ad oggi visto che ho terminato da 3-4 gg la cura di 2 mesi che le citavo nrl consulto, sto accompagnando i pasti principali da 2 cpr di maloox plus ma ovviamente senza grossi risultati.
Intanto come sempre la ringrazio e la saluto cordialmente.
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Purtroppo la componente alcalina del reflusso non é controllabile con i farmaci ...



[#6]
Utente
Utente
In tal caso quindi il problema come si risolverebbe?
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Con la chirurgia .......


[#8]
Utente
Utente
Chiedo scusa, intervenire chirurgicamente su cosa se la gastroscopia ha dato esito negativo escludendo anche ernia iatale?
[#9]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
La pH-impedenzometria viene solitamente preceduta dalla manometria esofagea e l'esame valuterà correttamente le anomalie della regione cardiale (più della gastroscopia ..). Bisogna inoltre capire se é associato un svuotamento gastrico rallentato che andrebbe a controindicare l'intervento. Come può ben capire lo studio é ben complesso e va condotto in Centri specializzati.

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto