Risultati accertamenti fegato e viaggio all'estero

Gentili medici,

sottopongo alla vastra valutazione - per un ulteriore parere - i risultati di alcuni accertamenti fatti negli scorsi mesi in vista di una lunga permanenza a Sapporo, nel nord del Giappone (7 mesi).

Con delle analisi del sangue di routine -19 maggio 2008- mi è stata diagnosticata una bilirubinemia (totale 1.93, diretta 0.3, indiretta 0.9); le transaminasi invece nella norma (ALT 17, AST 19, GGT 18).

Per scrupolo il medico di base mi ha prescritto un'eco addome. Referto:
"Aorta, lineare. Pancreas iperecogeno stipato, per quanto apprezzabile. Fegato, ad ecostruttura iperecogena omogenea, conservato nella forma e complessivamente nel volume. Milza omogenea, con diametro bipolare di 11 cm. Colecisti distesa,a pareti lineari, anecogena. VVBB intra ed extraepatiche non dilatate. Organi emuntori conservati nella sede, nella forma, nel volume e nel rapporto cortico midollare, ad ecostruttura sui generis. Non apprezzabili versamenti e linfopatie loco-regionali."

Per ulteriore controllo il medico di base ha richiesto ulteriori analisi del sangue (30 luglio), includendo anche epatite A e C (sono vaccinato per la B).
Risultato: epatiti negative, bilirubina tot. 1.39, dir. 0.19, indir. 1.2. Transaminasi ALT 21, AST 26, GGT 15.

Ha quindi ritenuto che, data la mia giovane età, abbia la benigna sindrome di Gilbert e non ha ritenuto necessari altri accertamenti.

Due domande:
qual è il vostro parere in merito?
recandomi in Giappone il ministero degli esteri non annota la necessità di vaccinazioni, ma alcuni mi consigliano quella contro l'epatite A? Comporta disagi?

Grazie
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L' impresione del suo medico mi sembra condivisibile.
La vaccinazione non e' indispensabile, puo' farla o meno a sua discrezione, tuttavia il rischio di contrarre l' epatite a in Giappone non e' particolarmente diverso dall' Italia quindi il fatto di soggiornare in Giappone non credo sia molto influente sulla decisione. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Favara,

la ringrazio per la risposta. Una curiosità:prima di inserire la mia richiesta, dando un'occhiata agli altri consulti forniti, vedevo che l'iperecogenicità del pancreas veniva valutata come un segno di infiammazione. Anche il mio medico non ha detto nulla in merito, perciò è una cosa normale?

Grazie
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Si tratta di un segno molto aspecifico che, se non inserito in un contesto clinico, è privo di significato.
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