Antisecretori assunti a vita
Buongiorno gentili dottori, volevo sapere se soffrendo di ipersecrezione gastrica si è costretti a prendere inibitori della pompa protonica a vita, senza interruzioni. io sto in cura da un mesetto con una sola dose da 10 mg al giorno di omeprazolo e tale dose è sufficiente a farmi stare bene tutto il giorno. il mio gastroenterologo mi ha detto che tale terapia si può fare tranquillamente per dei lunghi periodi (assumendo magari l'omeprazolo a giorni alterni). il problema è che io ho paura che se interrompo, qualche giorno dopo il mio stomaco rincomincia a produrre quantità di acido superiore al normale. voi cosa mi consigliate di fare? io so che se si assume un IPP per più di un anno di fila, bisogna comunque fare dei periodi di interruzione. il problema è che io non so se posso permettermelo, vista questa ipersecrezione. grazie
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Non si ponga problemi al momento. É solo da poco tempo che assume i farmaci e non é detto che debba assumerli a vita
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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COme ha fatto la diagnosi di ipersecrezione gastrica?
Ha eseguito una gastroscopia? Quale il referto?
Ha eseguito una gastroscopia? Quale il referto?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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Ex utente
Grazie ai dottori Cosentino e Quatraro che si sono dimostrati interessati al mio caso. ecco il referto della gastroscopia eseguita a fine Settembre 2014:
"Esame effettuato con tecnica transnasale. regolare morfologia delle fosse nasali e dei turbinati. normale la regione laringea e le corde vocali. nulla all'esofago e il cardias è in sede e continente. lo stomaco è ripiegato ad uncino e nel lume ristagna abbondante secrezione gastrica. il piloro si supera agevolmente e le prime porzioni duodenali non mostrano alterazioni. in sede antrale si effettua un test rapido per la ricerca dell'HP con esito negativo"
Il gastroenterologo (che è lo stesso che mi ha fatto la gastroscopia e che mi ha dato la terapia con omeprazolo a dosaggio minimo), in virtù che riscontrò quell'abbondante secrezione gastrica e con il fatto che solo la cura per tre mesi con procinetici e sciroppo antiacido (la prima terapia che mi diede) non alleviavano il senso di pirosi gastrica, mi disse di provare con una minima dose efficace di omeprazolo (10 mg al giorno). bene, dal primo giorno che ho assunto quella capsuletta, mi è sparito immediatamente ogni disturbo. digerisco bene e non ho più neanche un minimo bruciorino
"Esame effettuato con tecnica transnasale. regolare morfologia delle fosse nasali e dei turbinati. normale la regione laringea e le corde vocali. nulla all'esofago e il cardias è in sede e continente. lo stomaco è ripiegato ad uncino e nel lume ristagna abbondante secrezione gastrica. il piloro si supera agevolmente e le prime porzioni duodenali non mostrano alterazioni. in sede antrale si effettua un test rapido per la ricerca dell'HP con esito negativo"
Il gastroenterologo (che è lo stesso che mi ha fatto la gastroscopia e che mi ha dato la terapia con omeprazolo a dosaggio minimo), in virtù che riscontrò quell'abbondante secrezione gastrica e con il fatto che solo la cura per tre mesi con procinetici e sciroppo antiacido (la prima terapia che mi diede) non alleviavano il senso di pirosi gastrica, mi disse di provare con una minima dose efficace di omeprazolo (10 mg al giorno). bene, dal primo giorno che ho assunto quella capsuletta, mi è sparito immediatamente ogni disturbo. digerisco bene e non ho più neanche un minimo bruciorino
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Il riscontro di abbondante secrezione in cavità gastrica non autorizza a far diagnosi di ipersecrezione gastrica, nè a dare alla stessa significato patologico.
Verosimilmente il suo problema, risolto addirittura con basse dosi di PPI, è il reflusso gastroesofageo,
la cui terapia va gestita e monitorata nel tempo dal suo medico.
Verosimilmente il suo problema, risolto addirittura con basse dosi di PPI, è il reflusso gastroesofageo,
la cui terapia va gestita e monitorata nel tempo dal suo medico.
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Ex utente
La diagnosi, ovviamente, non me la sono fatta da solo. riferisco solo ciò che ho ascoltato dal mio gastroenterologo. penso che il mio specialista si sia "azzardato" a formulare quella diagnosi dato che una sola dose minima di omeprazolo ha risolto ogni disturbo. casomai, non capisco come mai mi ha fatto fare una cura di tre mesi con soli procinetici e nessun IPP (anzi, mi disse che se li prendevo, avrei fatto peggio), escludendo a priori un reflusso gastroesofageo. lui tuttora è convinto che io non soffra di MRGE; ma solo di un rallentato svuotamento gastrico (secondo lui influenzato da uno stomaco ad uncino). boh?
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Ex utente
Dott. Quatraro, ho preso mezzora prima di pranzo il mio omeprazolo da 10 mg e sto benissimo. quando avevo quel senso di pirosi (mai all'esofago, comunque), digerivo anche male. il procinetico mi faceva digerire meglio, ma non toglieva il senso di acidità (che tengo, a precisare, lo avvertivo solo un'ora dopo pranzo e dopo cena e che alleviavo con un cucchiaio di quel famoso sciroppo antiacido). il mio medico di base, per la verità, mi suggerì di prendere un inibitore, altrimenti, mi disse: "rischi di farti venire un'ulcera peptica". al che ricontattai il mio gastroenterologo che mi disse invece di continuare con i procinetici e antiacido. dopo una settimana però lo ricontattai dicendogli che la pirosi rimaneva e che l'effetto di quello scriroppo durava a malapena due ore. al che, mi disse di provare con l'omeprazolo. comunque, di gastroenterologi ne ho consultati personalmente ben tre e tutti e tre concordano a dire, ancora oggi, che il mio problema non è il reflusso. da chi sarò capitato mai? che sia stato sfortunato?
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Ex utente
Lo so, dott. Cosentino, però è sconcertante constatare come ben tre vostri colleghi (tra l'altro, anche piuttosto noti qua a Roma) abbiano così frainteso i miei disturbi, formulando le diagnosi più disparate (per uno io sono solo ansioso), ma escludendo un reflusso gastroesofageo. tra l'altro, se si tratta di un disturbo così comune, non capisco proprio come abbiano fatto a prendere un abbaglio del genere. la terapia, come le dicevo, mi è stato detto di proseguirla per lunghi periodi, però cercando di prendere l'omeprazolo a giorni alterni e vedere come andrà
[#10]
Non entro in merito alle diagnosi formulate, ma il suggerimento è di assumere l'omeprazolo giornalmente per un periodo congruo 45-60 gg e poi sospendere e valutare la risposta. La terapia andrebbe ripresa in caso di ricomparsa dei disturbi. Ovviamente, concordando con il suo medico. Sono certo, dalla descrzione dell'esame endoscopico, che non avrà necessità di assumere a vita il farmaco.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
[#11]
Ex utente
Grazie dott. Cosentino, la sua risposta mi rincuora. io avevo preso da Giungo ad Agosto 2014 esomprazolo da 40 mg al giorno (dose datami dal mio medico di base per i disturbi da reflusso) e poi, a Settembre, ho eseguito la gastroscopia, proprio perché dopo quella interruzione di tre mesi, ho avuto fastidi per acidità (forse in parte causati da un possibile effetto rebound del farmaco). ora vediamo come andrà. per ora, sono ritornato esattamente a quando stavo bene (fino ad un anno fa)
[#13]
Ex utente
Dott. Cosentino, una curiosità: secondo lei, tutta questa sequela di problemi acido-correlati, potrebbero essere scaturiti da un forte antinfiammatorio (diclofenac da 75 mg al giorno,preso a pranzo e cena, ma con un gastroprotettore da 20 mg) preso a Febbraio 2014 per quasi due settimane?
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Ex utente
Perché ricordo che, pur associandoci omeprazolo da 20 mg al giorno, io comunque lo sentivo, all'interno del mio stomaco, il fastidio dell'antinfiammatorio. gastrite pare che non me ne ha data (dal referto endoscopico, almeno), però tutti questi fastidi, guarda caso, sono iniziati un mese e mezzo dopo che ho assunto quella "bomba" di antinfiammatorio. se così fosse, dott. Cosentino, crede che la prognosi sia buona? tenderanno a diminuire i miei fastidi gastrici?
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É possibile. In questi casi entra in gioco il tempo di svuotamento esofageo che é più lungo. Per cui un normale reflusso (presente in tutti i paziente ) diventa sintomatico se l'esofago si svuota male.
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Ex utente
Nel senso che il cibo ristagna in qualche modo nell'esofago? io pensavo invece perché era lo stomaco a svuotarsi più lentamente e, quindi, favorendo un minimo di reflusso. nel mio caso mi pare però strano che solo da quasi un anno il mio esofago si svuoti più lentamente e per i precedenti 45 anni, invece, si svuotava normalmente. diciamo che la trovo quantomeno bizzarra, come cosa
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>> diciamo che la trovo quantomeno bizzarra, come cosa <<
Se trova bizzarre le considerazioni sulla fisiopatologia del reflusso non vedo motivi per continuare il discorso.
Cordialità
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Ex utente
No, intendevo bizzarro il fatto di un esofago che si svuota lentamente (sinceramente, da profano, pensavo che l'esofago non si "svuotasse" affatto. lo consideravo solo un tubo dove scende il cibo masticato e liquidi ingeriti). perdoni quindi la mia ignoranza. ma di questa bocca leggermente amara che avverto da un tre giorni e solo la notte? è normale che l'avverta, pur assumendo IPP?
[#25]
Ex utente
Comunque non credo che lo svuotamento esofageo sia il mio problema, altrimenti me lo avrebbe detto il gastroenterologo che mi ha in cura e da cui sono andato per fare la gastroscopia. anzi, semmai mi viene il dubbio che sia errato proprio l'esito della gastroscopia. forse qualcosa c'è, ma è sfuggito durante l'esame
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Ex utente
Buongiorno dott. Quatraro, questo lo chiedo a lei. come ha potuto leggere nel referto endoscopico che ho pubblicato nella mia prima risposta, il mio cardias apparirebbe normale e funzionante ma, dato che secondo lei il mio è un problema di reflusso gastroesofageo (cosa plausibile, secondo me), è possibile che invece il mio cardias non sia effettivamente continente? voglio dire, forse era sembrato continente giusto nell'attimo esatto in cui il sondino scendeva o saliva dall'esofago. non penso di avere problemi di alterato svuotamento esofageo. se così fosse, credo che avrei problemi di disfagia alla deglutizione e sensazione di corpo estraneo nell'esofago (poi, non so, sono solo mie supposizioni). grazie
[#27]
Ex utente
Dott. Quatraro (o anche il dott. Cosentino, se vuol rispondere), dato che ci sono, le allego anche la risposta che il mio gastroenterologo mi ha dato riguardo ai miei problemi gastrici (ipersecrezione o quella che è):
Gentile Sig. xxxx, ovviamente il miglioramento dei sintomi con l'uso di IPP indica che all'origine dei suoi sintomi vi è una iper produzione di acido (ad es. su base genetica o per fattori esterni come stress o errato stile di vita o abitudini alimentari ecc.) . La presenza di una conformazione ad uncino del suo stomaco può rallentare i processi digestivi e quindi l'eccesso di acido inevitabilmente causa i sintomi. Quindi anche un caffè a digiuno, in assenza di adeguata protezione gastrica, può dare fastidio anche senza avere uno stomaco da elefante. Ritengo che oltre ad evitare fattori favorenti l'iperacidità (fumo, eccessi di caffè o spezie, cibi grassi ecc) debba fare un uso prolungato di IPP cercando di trovare la dose minima sufficiente e contenere i sintomi come ho già avuto modo di indicarle nella precedente email. Ovviamente i dosaggi dei farmaci potrebbero variare in base alla stagionalità o altri fattori.
Come vede, il mio specialista (almeno se ho capito bene) imputa la causa del mio reflusso ad una ipersecrezione acida, più che ad una malformazione anatomica (cardias beante)
Gentile Sig. xxxx, ovviamente il miglioramento dei sintomi con l'uso di IPP indica che all'origine dei suoi sintomi vi è una iper produzione di acido (ad es. su base genetica o per fattori esterni come stress o errato stile di vita o abitudini alimentari ecc.) . La presenza di una conformazione ad uncino del suo stomaco può rallentare i processi digestivi e quindi l'eccesso di acido inevitabilmente causa i sintomi. Quindi anche un caffè a digiuno, in assenza di adeguata protezione gastrica, può dare fastidio anche senza avere uno stomaco da elefante. Ritengo che oltre ad evitare fattori favorenti l'iperacidità (fumo, eccessi di caffè o spezie, cibi grassi ecc) debba fare un uso prolungato di IPP cercando di trovare la dose minima sufficiente e contenere i sintomi come ho già avuto modo di indicarle nella precedente email. Ovviamente i dosaggi dei farmaci potrebbero variare in base alla stagionalità o altri fattori.
Come vede, il mio specialista (almeno se ho capito bene) imputa la causa del mio reflusso ad una ipersecrezione acida, più che ad una malformazione anatomica (cardias beante)
[#28]
Concordo con lei nel ritenere assai improbabili problematiche di difficoltato svuotamento dell'esofago.
Quanto alla gastroscopia, non è detto per numerosi motivi, tecnici e fisiopatologici, che il reflusso
sia al 100% evidenziabile durante l'esplorazione endoscopica.
Sull'ipersecrezione acida ... penso di essermi già espresso.
Quanto alla gastroscopia, non è detto per numerosi motivi, tecnici e fisiopatologici, che il reflusso
sia al 100% evidenziabile durante l'esplorazione endoscopica.
Sull'ipersecrezione acida ... penso di essermi già espresso.
[#29]
Ex utente
Grazie per il suo chiarimento, dott. Quatraro. chissà come mai il mio gastroenterologo si è così fissato con questa ipersecrezione acida? forse avrà i suoi motivi. del resto, anche lui è un gastroenterologo piuttosto quotato, qua a Roma. io non posso far altro che ascoltare i vostri consigli
[#31]
Ex utente
Buonasera dottori Quatraro e Cosentino, vi comunico l'ultimo aggiornamento della mia situazione. sono stato visitato poco fa da una gastroenterologa della Asl, a cui ho portato tutte le prescrizioni precedenti (con procinetici e Gaviscon Advance) e il referto dell'endoscopia. mi ha detto che il mio è un problema di reflusso su base funzionale, in parte derivante dalla conformazione ad uncino del mio stomaco (anche lei sostiene che potrebbe svuotarsi più lentamente e, quindi, con conseguente ristagno di acido gastrico). mi ha detto che è ottimo che già con una sola dose giornaliera di omeprazolo da 10 mg riesca a tenere a bada ogni sintomo e mi ha detto di proseguire con tale terapia a tempo indefinito, facendo però degli stacchi periodici, in cui devo assumere il Gaviscon Advance per tamponare il reflusso (se ancora presente). mi ha palpato anche lo stomaco e l'addome e non ha riscontrato nulla di anormale
[#34]
Ex utente
Gentili dottori Quatraro e Cosentino, da qualche giorno ho interrotto la mia assunzione giornaliera dell'omeorazolo da 10 mg e il senso di reflusso pare essere svanito. tenete conto che mangio di tutto e non ho più quel senso di pirosi allo stomaco dopo i pasti principali. solo se per caso sento della pesantezza digestiva (ovvero, se avverto una digestione difficoltosa, tipo quando sono invitato a delle cene o altro), allora mi aiuto con un procinetico e tutto passa
Questo consulto ha ricevuto 34 risposte e 12.5k visite dal 09/04/2015.
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