Ranidil per reflusso gastroesofageo
Buonasera, io ho preso per anni il Ranidil 150 mg e il Krebsilasi Irbi per un reflusso gastroesofageo abbastanza leggero. Ho fatto da giovane (avevo 35 anni) una colecitstectomia.
Il mio medico anni dopo mi indicò di prendere una pastiglia dopo pranzo e una dopo cena di Ranidil e una di Krebsilasi. Continuai a prenderlo per molto tempo e devo dire che stavo bene, mangiavo di tutto senza alcun problema e mi sentivo decisamente a posto.
Poi circa 10 anni fa ho cambiato città e trasferendomi ho man mano smesso di prendere sia il Ranidil che il Krebsilasi.
Ho avuto pochissimi disturbi, quasi tutti bloccati con una pastiglia di magnesia ogni tanto.
Però nel tempo ho dovuto eliminare cibi importanti, come alcune verdure, alcuni condimenti troppo grassi e limitarmi negli zuccheri. Non tanto per prescrizioni mediche che non mi hanno mai detto di limitarmi quanto perchè avevo poi dei fastidi di acidità.
Ora però devo stare attenta a molte cose, forse un pò troppe. E mi hanno ricordato che il Ranidil può servire ad aiutarmi a sentire meno l'influenza di cibi un pò complessi. Alla fine eliminando tanta roba spesso mi trovo un pò carente di energie o calorie giornaliere.
Se riprendessi il Ranidil come prescritto dal mio medico, quindi 2 pastiglie da 150 al giorno potrebbe servire per avere maggior sicurezza nel mangiare?
Potrei essere più tranquilla magari nel mangiare un sugo un pò più condito rispetto a mangiarlo senza medicine?
O faccio bene a rimanere senza medicinali?
Non ho altri disturbi, non prendo medicinali di nessun tipo ne ho altri problemi. Fisicamente sono a posto e sono abbastanza attiva. Alcune volte un pò di stitichezza ma che a mio parere dipende anche dalle restrizioni che faccio per evitare cibi complessi.
Ringrazio per la cortese risposta.
Il mio medico anni dopo mi indicò di prendere una pastiglia dopo pranzo e una dopo cena di Ranidil e una di Krebsilasi. Continuai a prenderlo per molto tempo e devo dire che stavo bene, mangiavo di tutto senza alcun problema e mi sentivo decisamente a posto.
Poi circa 10 anni fa ho cambiato città e trasferendomi ho man mano smesso di prendere sia il Ranidil che il Krebsilasi.
Ho avuto pochissimi disturbi, quasi tutti bloccati con una pastiglia di magnesia ogni tanto.
Però nel tempo ho dovuto eliminare cibi importanti, come alcune verdure, alcuni condimenti troppo grassi e limitarmi negli zuccheri. Non tanto per prescrizioni mediche che non mi hanno mai detto di limitarmi quanto perchè avevo poi dei fastidi di acidità.
Ora però devo stare attenta a molte cose, forse un pò troppe. E mi hanno ricordato che il Ranidil può servire ad aiutarmi a sentire meno l'influenza di cibi un pò complessi. Alla fine eliminando tanta roba spesso mi trovo un pò carente di energie o calorie giornaliere.
Se riprendessi il Ranidil come prescritto dal mio medico, quindi 2 pastiglie da 150 al giorno potrebbe servire per avere maggior sicurezza nel mangiare?
Potrei essere più tranquilla magari nel mangiare un sugo un pò più condito rispetto a mangiarlo senza medicine?
O faccio bene a rimanere senza medicinali?
Non ho altri disturbi, non prendo medicinali di nessun tipo ne ho altri problemi. Fisicamente sono a posto e sono abbastanza attiva. Alcune volte un pò di stitichezza ma che a mio parere dipende anche dalle restrizioni che faccio per evitare cibi complessi.
Ringrazio per la cortese risposta.
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Da come descrive ha necessità di assumere la ranitidina per contrastare il reflusso gastroesofageo. Ha realmente 89 anni ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 07/04/2015.
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