Dolori esofagite

Buongiorno Dottori,

è da più di un mese che soffro dei seguenti sintomi, alcuni davvero invalidanti:
- dolore e indolenzimento toracico continuo, in particolare lungo tutto il tratto esofageo
- fitte allo sterno e dietro le spalle
- sensazione di nodo in gola, in particolare nella parte centrale dell'esofago
- difficoltà alla deglutizione
- eruttazioni anche molte ore dopo i pasti

Mi sono sottoposto ad una visita dal Gastroenterologo con diagnosi di Reflusso gastroesofageo e sto seguendo da 3 settimane, oltre alla dieta, la seguente terapia:
- Ranidil 300 mg (inizialmente Lansox poi sostituito per effetti indesiderati)
- Levobren 25 mg
- Deflux integratore
tutti per due volte al giorno.

Quello che vorrei chiedere è:
- può bastare una visita per effettuare questo tipo di diagnosi o sarebbero necessari degli esami specifici come la gastroscopia?
- potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave?
- quanto tempo è necessario per avere i primi benefici dalla terapia farmacologica?

Grazie e buon lavoro
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Se non trae beneficio da oltre un mese (di terapia),
sarebbe utile e dirimente effettuare una gastroscopia.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro, grazie per la risposta.

Oggi ho sentito di nuovo il Gastroenterologo, in quanto la sensazione di restringimento dell'esofago permane, e i sintomi dolorosi al torace sono aumentati.
E' una via di mezzo fra un bruciore e un dolore pungente che parte dal centro dello sterno e si irradia a tutto il torace, alla gola e alla schiena.

Il medico mi ha sostituito il Levobren con il Valpinex 40, in attesa di fissare un appuntamento per la gastroscopia (da me richiesta).

Cosa ne pensa in merito?

Grazie ancora e buona serata
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Penso che siano due prodotti con funzioni diverse,
il secondo con attività antispastica.

Confermo l'utilità di una gastroscopia.
[#4]
Utente
Utente
Grazie Dott.

Ho molta fiducia del mio Gastroenterologo, ma leggo dal foglietto illustrativo del Valpinax che andrebbe evitata l'associazione con antistaminici.
Il Ranidil viene considerato tale?
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
No, non è un antistaminico.
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dott,
fra una settimana mi sottoporrò alla gastroscopia.
Nell'attesa, ho svolto controlli cardiologici con esito negativo.

Sono piuttosto preoccupato per il sintomo più costante e invalidante che ho praticamente tutto il giorno:
avverto sempre una sensazione di restringimento all'esofago, come se del cibo fosse rimasto bloccato.
Questo può essere causato dalla malattia da reflusso che mi è stata diagnosticata o devo sospettare qualcos altro?

Grazie e buon lavoro
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La probabilità maggiore è che si tratti di reflusso.
[#8]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro,

Le scrivo in quanto sono subentrati altri sintomi atipici piuttosto preoccupanti:
- sento il respiro "più corto" con bruciore all'interno dei bronchi
- avverto un senso di pesantezza ai polmoni (soprattutto alle spalle)
- in gola ho muco dal sapore amaro (soprattutto al risveglio) e ho spesso il raffreddore

Sono a conoscenza degli effetti che può avere il reflusso sull'apparato respiratorio e temo che stia provocando danni ai polmoni.
Non so se attendere la gastroscopia (fra 4 giorni) o chiedere un consulto ad un pneumologo.

Ho eseguito un Rx al torace una settimana fa, nella norma a parte un Rinforzo della trama vascolobronchiale in perilobasale bilaterale.

Lei cosa mi consiglia?
[#9]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Difficile rispondere senza visitare.

Sarebbe utile che il suo curante la visitasse.
[#10]
Utente
Utente
Buongiorno Dott,
ho effettuato la gastroscopia con questo referto:

Normale la mucosa del terzo esofageo superiore e medio; a livello dell'esofago distale si osservano, circonferenzialmente, strie di disepitelizzazione a ruota di carro su mucosa congesta.
Stria Z non evidente, incontinenza della porzione giunzionale.
Nello stomaco liquido chiaro che viene aspirato.
La mucosa antrale si presenta iperemica, la peristalsi è tropida.
Piloro ipotonico. Bulbo e duodeno normali.

Diagnosi: Esofagite di grado B sec L.A.
Gastropatia iperemica antrale

Il Medico mi ha fatto attendere una mezz'oretta per l'esito dell'esame per helicobacter pylori, ma non mi ha detto niente in merito quando mi ha consegnato il referto. Quindi deduco sia negativo.

Mi ha detto di stare tranquillo perchè si tratta solo di un'infiammazione dell'esofago dovuta al reflusso.
Terapia consigliata: Ranidil 300 al mattino per un mese
Deflux (integratore) 1 ora dopo pasti

Cosa ne pensa in merito all'esame e alla terapia consigliatami?
Grazie
[#11]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
... che le indicazioni ricevute sono coerenti.
[#12]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta.

Al ritiro del referto era ancora sotto sedativo e non ho avuto la prontezza di chiedere al Gastroenterologo alcune informazioni. Spero Lei possa essermi di aiuto:

- Il grado B è da considerarsi un infiammazione severa?
- Con la dieta e la terapia, l'esofagite tende a sparire o c'è il rischio che cronicizzi?
- In questi casi sono previste gastroscopie di controllo nel tempo?
- Il Ranidil non fa parte della famiglia degli IPP e quindi ha meno probabilità di successo?
- Un mese di terapia può essere sufficiente?

Resto in attesa di una Sua gentile risposta.

[#13]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
L'infiammazione è moderata.
Difficile che cronicizzi.
Mediamente non ci sarebbe utilità di nuove verifiche.
La fan iridino può essere sufficiente come pure i trenta giorni di terapia.
[#14]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro,

visto che i sintomi respiratori persistono (fiato corto e affaticamento respiratorio), mi sono sottoposto ad una visita pneumologica che ha riscontrato:
- faringe arrossata e congesta
- asma e rinite di origine allergica (prick test positivi per acari e polline)
- da spirometria: riduzione flussi respiratori delle piccole vie aeree

Il pneumologo mi ha prescritto un'inalazione quotidiana di Revinty 92/22 e una compressa al giorno di Rupafin.

Secondo lui concorrono sia l'esofagite che l'allergia.
Mi ha consigliato una dieta ferrea e di utilizzare il Pantoprazolo 40 al posto del Ranidil e il Gaviscon Advance al posto del Deflux.

Mi ha un po scoraggiato in quanto mi ha detto che la terapia necessita di un po di tempo per ottenere risultati e che probabilmente dovrò assumere entrambi i farmaci a vita (IPP e antistaminico)...

Lei pensa che il Pantoprazolo possa migliorare anche la situazione respiratoria, o si tratta solo di sintomi allergici?
Da precisare che ero allergico anche in età infantile ma poi per almeno 15 anni non ha avuto alcun tipo di problema respiratorio. Quindi la mia deduzione, non so se corretta, è che il reflusso abbia potuto scatenare un'asma allergico che magari era presente ma non manifesto.

Lei cosa ne pensa?
Grazie per la disponibilità
[#15]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Se i sintomi respiratori sono legati all'azione irritati a del reflusso,
Trarranno beneficio dal PPI.
[#16]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro, anche la forte faringite può essere associata al reflusso?

Avevo pensato di associare il Levobren al Pantoprazolo e al Gaviscon, visto che ho continue eruttazioni. Lei cosa ne pensa? Me lo aveva prescritto il Gastroenterologo al primo ciclo di terapia.

Quanto tempo impiega una cura con IPP per avere effetti sui sintomi atipici da esofagite (nel mio caso difficotà respiratorie e faringite)?

[#17]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
È possibile una faringite da reflusso.
I benefici si avvertono a partire dalle prime due settimane di terapia.
[#18]
Utente
Utente
Dott. cosa ne pensa in merito al Levobren?

Ho letto su internet che in caso di sintomi atipici, si preferisce iniziare con IPP a dosi doppie, nel mio caso 40x2 invece di 40.

Lei che consigli da in questi casi?
[#19]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non sono d'accordo con le dosi doppie.
[#20]
Utente
Utente
E in merito al Levobren associato al Pantoprazolo e Gaviscon?
[#21]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Sono associazioni possibili.
[#22]
Utente
Utente
Buongiorno Dott,

stamane durante la fase digestiva, mi sono abbassato con il busto per qualche minuto. Nel rialzarmi ho avuto un forte giramento di testa, nausea e sudorazione. Ora, a distanza di 4/5 ore ho ancora la testa stordita.

Avevo assunto il Pantoprazolo qualche ora prima, può essere un effetto indesiderato? Lo assumo da 4 giorni ma i giorni successivi non avevo avuto problemi.

Mi consiglia di sostituirlo? Qual è l'IPP con meno effetti indesiderati? (il Lansoprazolo mi portava stitichezza).

Grazie
[#23]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il PPI non ha alcuna responsabilità.
Quanto successole è una questione da affrontare esclusivamente attraverso la visita diretta del suo medico e non tramite consulto online.
[#24]
Utente
Utente
Dott. avrei bisogno di un Suo ulteriore consulto.

Dopo una settimana di assunzione di Pantoprazolo gli effetti indesiderati persistono (stordimento, testa pesante)

Ne ho parlato con il medico di famiglia che mi ha consigliato di dividere in 2 la compressa e prenderne solo metà (ho letto su internet che è sconsigliato dividere le pasticche di IPP...)
Non ha voluto sostituirmi la molecola perchè sostiene che anche gli altri IPP hanno gli stessi effetti indesiderati.

Non vorrei che prendendone metà, stia eseguendo la terapia per l'esofagite in modo superficiale.

Lei cosa mi consiglia? Esiste un altro IPP che non provochi giramenti di testa?
[#25]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Anche gli altri PPI possono generare gli stessi disturbi,
sono piuttosto infrequenti
e nel suo caso andrebbe dimostrata le correlazione
(ad es. sospendendo il farmaco e sostituendolo con altri tipi di prodotti)

Per quanto concerne la divisibilità
esistono compresse divisibili.

Per tutto questo e per le opportune scelte deve farsi guidare dal suo curante
o
ancor meglio
da un bravo specialista.
[#26]
Utente
Utente
Per altri tipi di prodotti intende altri IPP o tornare al Ranidil?

La compressa di Pantoprazolo non ha la linea divisoria, quindi deduco non sia divisibile (anche da quello che ho letto in rete).

Sicuramente mi rivolgerò allo Specialista che me lo ha prescritto.
Vorrei solo sapere, in base alla Sua esperienza, oltre al Lansoprazolo e Pantoprazolo che ho già provato, quale altro IPP può dare meno effetti indesiderati di questo tipo.

Grazie
[#27]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gli effetti collaterali dei PPI
si sovrappongono e tutto sommato si equivalgono
... non esiste quello che può darne di meno.
[#28]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro,
vorrei aggiornarLa e ricevere un Suo nuovo parere.

Al momento i sintomi sono:
muco retronasale e in gola, orecchie semi-tappate, senso di ostruzione all'esofago, difficoltà a deglutire, fitte allo sterno, eruttazioni continue.

Ho consultato il gastroenterologo.
Al momento sto assumendo Lucen 40 di sera, Ranidil 300 al mattino, Peridon prima dei pasti e Gaviscon 4 volte al giorno (dopo i pasti e la sera prima di dormire).

Non posso assumere il Lucen al mattino, ne tanto meno una dose doppia, perchè produce come effetti indesiderati un senso di stordimento e giramenti di testa durante il giorno (nonostante sia l'IPP che tollero di più).
Mi era rimasto da provare il Pariet ma il medico dice che provoca gli stessi effetti.

Se al termine di questo ciclo (fra 15 gg, a 3 mesi dall'inizio delle terapie con i vari IPP) non vi saranno miglioramenti, il Gastroenterologo vorrebbe sottopormi ad una nuova gastroscopia o ad una Phmetria delle 24 ore per capire se i sintomi dipendono dal reflusso o da spasmi esofagei di altra natura.

A suo parere è strano che dopo 3 mesi non vi siano stati miglioramenti significativi perchè ad oggi l'esofagite dovrebbe essere cicatrizzata.

A questo punto volevo chiederLe:
- è d'accordo con il mio Gastroenterologo?
- cosa ne pensa della terapia in corso e della mancata risposta agli IPP?
- ho letto in internet di alcuni prodotti più efficaci che potrei usare al posto del Gaviscon: Refalgin, Esoxx one, Noremifa.
Lei cosa ne pensa?

Grazie di cuore per le Sue risposte.
[#29]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non sono d'accordo con la combinazione di PPI ed antiH2 che non ha razionale,
e pertanto, in conclusione,
le consiglierei di affidarsi ad un gastroenterologo esperto.
[#30]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta.

Il Gastroenterologo in questione è piuttosto esperto e lavora presso un'importante struttura pubblica.

La combinazione PPI ed antiH2 è nata dall'impossibilità di assumere una dose doppia di Lucen 40 per i sintomi extra-esofagei (muco retronasale, faringite, raucedine) in quanto tollero poco questo tipo di farmaco e ho già provato anche gli altri inibitori.

Lei crede sia una combinazione inutile o pericolosa?

Cosa ne pensa in merito ai prodotti che Le ho menzionato da poter usare al posto del Gaviscon?
[#31]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non la trovo utile
nè trovo utile il raddoppio della dose massima consigliata di PPI (ovvero 80 mg.. Anzichè 40).


Riconfermo quanto le ho già scritto.
[#32]
Utente
Utente
Buonasera Dottore, a distanza di 6 mesi dall'ultima, ho effettuato una nuova gastroscopia (risultava un'esofagite di grado B e una gastropatia iperemica antrale).

Il nuovo referto dice:
Esofago regolare fino al cardias. Giunzione esofago-gastrica scivolata rispetto allo iato diaframmatico come da erna iatale.
Stomaco con pareti elastiche e ben distendibili. Lago mucoso limpido. La mucosa antrale appare a tratti iperemica.
Nulla al corpo e al fondo. Piloro regolare. Biopsie in antro.
I e II duodeno indenni.
Conclusioni:
Ernia iatale
Gastropatia antrale iperemica in attesa di definizione istologica.

Perchè 6 mesi fa risultava un'incontinenza della porzione giunzionale e ora un'ernia iatale?
Si tratta sempre di malattia da reflusso?
Non è più presente esofagite?
Cosa può venir fuori dalla biopsia alla mucosa dello stomaco?

Grazie in anticipo per le Sue risposte
[#33]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Senza entrare nel merito di una soggettività valutativa da parte dell'operatore,
... direi che il nuovo esame non aggiunge nulla a quanto già non fosse già prevedibile.

Stia tranquillo
[#34]
Utente
Utente
Gentile Dottore, perdoni la mia insistenza.

Ma incontinenza della porzione giunzionale ed ernia iatale sono la stessa cosa?
L'esofagite risulta guarita?

Mi scusi e grazie ancora.
[#35]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
1. Non sono la stessa cosa sul piano anatomico, ma inducono entrambe reflusso.

2. Non c'è menzione di esofagite.
[#36]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
approfitto della Sua gentilezza per chiederLe un parere in merito al referto dell'esame istologico relativo alla gastroscopia, in attesa di incontrare il mio medico.

Campione: Digerente, stomaco, biopsia endoscopica (sede unica)
Diagnosi: Gastrite cronica lieve non attiva. Atrofia ghiandolare lieve. Assente l'HP.

Grazie
[#37]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Una lieve gastrite,
nulla di cui aver paura.
[#38]
Utente
Utente
Gentile Dottor Quatraro, cosa si intende per atrofia ghiandolare?
Grazie ancora
[#39]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Una lieve perdita della componente ghiandolare.

Si tranquillizzi.
[#40]
Utente
Utente
Gentili Dottori, a distanza di 2 anni e mezzo sono ripresi i sintomi tipici da reflusso e gastrite.
Terapia attuale da un mese Lucen 40 + Levopraid (inizialmente Peridon e Diosmectal) + Relaxcol (inizialmente Gaviscon e Esoxx one).

I sintomi dolorosi all esofago e i bruciori allo stomaco sono diminuiti, ma persistono: forte gonfiore addominale, nausea, inappetenza e continue eruttazioni.

L ultima gastroscopia risale a 3 anni fa, e si evinceva ernia iatale e gastrite cronica con atrofia ghiandolare lieve. Sarebbe il caso di ripetere l esame visti i sintomi?
Leggo sul web che l'atrofia è una forma precancerosa...

Grazie
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