Disturbo intestinale non ancora identificato.

Buongiorno Dottore, da circa un anno soffro di problemi intestinali che sono sorti dopo circa 2 mesi da un intervento di emorroidectomia che ha comportato un'assunzione di antibiotici,lassativi e una consistente dose di stress causa iniziali complicazioni. Tali problemi consistono in diarrea liquida o comunque feci poco formate o nastriformi o di diametro ridotto, riflesso gasto-colico molto accentuato, borgorismi, evacuazioni che variano da una fino a 3/4 volte al giorno e a volte dolori addominali prima della diarrea liquida, urgenza defecatoria e talvolta dolore localizzato sul quadrante inferiore destro dell'addome. Ho effettuato colonscopia con esami istologici che hanno escluso il Chron, RCU e Colite microscopica. Il mio Gastroenterologo ha detto che a parer suo non si tratta neanche di Sindrome del Colon Irritabile prescrivendomi l'assunzione di PENTACOL x 3 volte al die. A seguito di tale terapia è migliorata la consistenza delle feci che adesso sembrano più dure e di maggior diametro, anche se le evacuazioni sono almeno 2/3 al giorno e più raramente 1, ma continuano gli episodi di diarrea liquida o semi-liquida (con un accentuato riflesso gasto-colico) anche nei giorni nei quali avevo già evacuato feci "normali" o quasi. Non sono celiaco, ma poco intollerante al lattosio ed al solfato di nichel per cui evito i latticini (tranne il parmigiano stagionato) e gli alimenti che contengono molto solfato di nichel. Ormai non assumo più caffé, thé, alcolici né cibi potenzialmente irritanti per l'intestino. Fumo circa 3/4 sigarette al giorno. Ho già effettuato i seguenti esami che hanno dato esito negativo:
- Colonscopia con esami istologici; Ecografia Addome Superiore con studio delle anse intestinali; - calprotectina; - esami feci per candida; - esami feci per Clostridium Difficilis; - Breath Test Glucosio, - Esami Tiroide (TSH-TRH dove i valori sono risultati al limite dei valori minimi) (A tale proposito in famiglia ho una sorella che soffre di IPOTIROIDISMO; - Esame per la Celiachia. Che tipo di disturbo pensa posso avere? Quali altri tipi di esame pensa possa fare per avere una diagnosi del mio male? Come curare questo disturbo? Qual'è Centro più all'avanguardia in in Italia? Grazie e scusate la lungaggine e il disturbo.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la descrizione della storia clinica e la negatività delle indagini strumentali praticate, orienterebbero verso una condizione funzionale sostenuta dal dismicrobismo intestinale.
Probabilmente è opportuno - se il medico che la segue è d'accordo - ricorrere a farmaci probiotici.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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