Grave malassorbimento intestinale
Buongiorno Egregi,
scrivo in quanto dallo scorso dicembre mio padre ha un gravissimo malassorbimento intestinale (6-8 scariche completamente liquide nelle 24h) e, dopo un primo ricovero di 15 giorni, in seguito ad una successiva ricaduta, è attualmente ricoverato presso l’ospedale di Melegnano, oramai da 1 mese. E’ passato dal suo peso normale di 69 Kg ad un minimo di 52 Kg. La denutrizione ha causato grossi problemi alla cute quali eczemi pruriginosi.
Riassumendo brevemente il quadro generale, per quanto io sia in grado di utilizzare i termini giusti, è stato sottoposto praticamente ad ogni sorta di esame : molteplici endoscopie e gastroscopie con relative biopsie, videocapsula, RMN con liquido di contrasto, radiografie e altre indagini del sangue per la ricerca di batteri/virus e altri esami per l’indagine sulla possibile celiachia.
Gli esami danno tutti un esito negativo per quanto riguarda la presenza certa di cause specifiche del malassorbimento quali la celiachia o l’eventuale presenza di batteri/virus intestinali.
L’unica cosa certa, che sembra anche il risultato comune di tutti gli esami è la presenza di un intestino completamente atrofico e totalmente infiammato con linfonodi ingrossati.
La profilassi contro helicobacter pilori (antibiotica) non ha avuto esiti positivi. Attualmente, non avendo trovato nessuna causa specifica, è curato con una alimentazione parenterale con catetere venoso centrale e con cortisone (50 ml al giorno) oltre che dieta per celiaci da 1 mese.
Con l’alimentazione parenterale, da circa 10 giorno, c’è stato un netto miglioramento del suo aspetto ed una parziale ripresa di peso.
Con la somministrazione di cortisone, da circa 4 giorni, le scariche si sono istantaneamente ridotte a 2 nelle 24h e le feci si sono compattate.
Probabilmente dopo una ulteriore ripresa della sua forma fisica verrà dimesso, in quanto tutti gli esami non hanno dato nessuna indicazione specifica e quindi non sappiamo ancora con certezza a cosa sia dovuto questo malassorbimento e noi ci ritroveremo sostanzialmente al punto di partenza, non sapendo quale sia la vera causa di tutto questo.
Chiedo gentilmente un Vostro punto di vista sulla situazione e qualche consiglio su come muovermi. Non saprei di nuovo da che parte iniziare.
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
scrivo in quanto dallo scorso dicembre mio padre ha un gravissimo malassorbimento intestinale (6-8 scariche completamente liquide nelle 24h) e, dopo un primo ricovero di 15 giorni, in seguito ad una successiva ricaduta, è attualmente ricoverato presso l’ospedale di Melegnano, oramai da 1 mese. E’ passato dal suo peso normale di 69 Kg ad un minimo di 52 Kg. La denutrizione ha causato grossi problemi alla cute quali eczemi pruriginosi.
Riassumendo brevemente il quadro generale, per quanto io sia in grado di utilizzare i termini giusti, è stato sottoposto praticamente ad ogni sorta di esame : molteplici endoscopie e gastroscopie con relative biopsie, videocapsula, RMN con liquido di contrasto, radiografie e altre indagini del sangue per la ricerca di batteri/virus e altri esami per l’indagine sulla possibile celiachia.
Gli esami danno tutti un esito negativo per quanto riguarda la presenza certa di cause specifiche del malassorbimento quali la celiachia o l’eventuale presenza di batteri/virus intestinali.
L’unica cosa certa, che sembra anche il risultato comune di tutti gli esami è la presenza di un intestino completamente atrofico e totalmente infiammato con linfonodi ingrossati.
La profilassi contro helicobacter pilori (antibiotica) non ha avuto esiti positivi. Attualmente, non avendo trovato nessuna causa specifica, è curato con una alimentazione parenterale con catetere venoso centrale e con cortisone (50 ml al giorno) oltre che dieta per celiaci da 1 mese.
Con l’alimentazione parenterale, da circa 10 giorno, c’è stato un netto miglioramento del suo aspetto ed una parziale ripresa di peso.
Con la somministrazione di cortisone, da circa 4 giorni, le scariche si sono istantaneamente ridotte a 2 nelle 24h e le feci si sono compattate.
Probabilmente dopo una ulteriore ripresa della sua forma fisica verrà dimesso, in quanto tutti gli esami non hanno dato nessuna indicazione specifica e quindi non sappiamo ancora con certezza a cosa sia dovuto questo malassorbimento e noi ci ritroveremo sostanzialmente al punto di partenza, non sapendo quale sia la vera causa di tutto questo.
Chiedo gentilmente un Vostro punto di vista sulla situazione e qualche consiglio su come muovermi. Non saprei di nuovo da che parte iniziare.
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
[#1]
Cara ragazza,
comprendo il suo scoramento ma
in casi come questi non occorrono dati sintetici
bensì, comprenderà, la conoscenza completa e puntuale del percorso clinico del paziente.
Il malassorbimento può essere legato a cause digestive o malassorbitive,
spesso per cause intestinali e/o pancreatiche
a volte per malattie extradigestive.
Le cause possibili sono davvero tantissime!
Immagino che verrà fornita una diagnosi di massima alla dimissione!
Sarebbe utile far seguire suo padre dal centro universitario di gastroenterologia a lei più vicino.
comprendo il suo scoramento ma
in casi come questi non occorrono dati sintetici
bensì, comprenderà, la conoscenza completa e puntuale del percorso clinico del paziente.
Il malassorbimento può essere legato a cause digestive o malassorbitive,
spesso per cause intestinali e/o pancreatiche
a volte per malattie extradigestive.
Le cause possibili sono davvero tantissime!
Immagino che verrà fornita una diagnosi di massima alla dimissione!
Sarebbe utile far seguire suo padre dal centro universitario di gastroenterologia a lei più vicino.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
La sua è una osservazione logica e comprensibile,
purtroppo a volte la medicina non consente di far piena luce su alcuni quadri clinici,
naturalmente dobbiamo dare per scontato che il paziente sia stato ben studiato,
... ma giudicare online ... è ovviamente impossibile.
purtroppo a volte la medicina non consente di far piena luce su alcuni quadri clinici,
naturalmente dobbiamo dare per scontato che il paziente sia stato ben studiato,
... ma giudicare online ... è ovviamente impossibile.
[#4]
Utente
Gentile Dottore Qautraro,
comprendo e sono a conoscenza del fatto che on line è difficile dare una diagnosi e non lo pretendo.
Desiderei solo sapere, viso che è un forum in cui gli specialisti possono dare risposta, avere un'idea anche vaga, dopo tutti gli esami che le ho elencato dettagliatemante, se fosse lei il medico curante, quale idea si sia fatto e quali esami farebbe per una maggiore investigazione.
Lungi da me chiedere una diagnosi.
Se anche qualche altro Specialista volesse rispondere, sarebbe sicuramente cosa grata.
Ringrazio
comprendo e sono a conoscenza del fatto che on line è difficile dare una diagnosi e non lo pretendo.
Desiderei solo sapere, viso che è un forum in cui gli specialisti possono dare risposta, avere un'idea anche vaga, dopo tutti gli esami che le ho elencato dettagliatemante, se fosse lei il medico curante, quale idea si sia fatto e quali esami farebbe per una maggiore investigazione.
Lungi da me chiedere una diagnosi.
Se anche qualche altro Specialista volesse rispondere, sarebbe sicuramente cosa grata.
Ringrazio
[#6]
Utente
Il punto è proprio quello, non c è una diagnosi certa. Verrà dimesso dall' ospedale a giorni, proprio perchè questa cura cortisonica sta disinfiammando tutto. Le feci si stanno riconpattando. L anticipazione drlla diagnosi è una celichia refrattaria. Ma ci hanno detto chiaramnete che non sanno oltre a tutti questi esami che altro fare.
La aggiornerò quando avrò diagnosi certa.
Grazie
La aggiornerò quando avrò diagnosi certa.
Grazie
[#7]
Utente
Gentile Dottore Qautraro,
la diagnosi alle dimissioni dall'Ospedale avvenute circa 10 giorni fa è definita come Celiachia refrattaria.
Cura a base di cortisone e dieta prima di glutine per celiachi.
La dissenteria si è arrestata (probabilmente dovuto al farmaco cortisonico) per lasciare spazio alla stitichezza.
la diagnosi alle dimissioni dall'Ospedale avvenute circa 10 giorni fa è definita come Celiachia refrattaria.
Cura a base di cortisone e dieta prima di glutine per celiachi.
La dissenteria si è arrestata (probabilmente dovuto al farmaco cortisonico) per lasciare spazio alla stitichezza.
[#8]
Sinceramente sono perplesso.
Lei ha scritto
<<è stato sottoposto praticamente ad ogni sorta di esame : molteplici endoscopie e gastroscopie con relative biopsie .... e altri esami per l’indagine sulla possibile celiachia.
Gli esami danno tutti un esito negativo per quanto riguarda la presenza certa di cause specifiche del malassorbimento quali la celiachia>>
Ora scrive
<<la diagnosi alle dimissioni dall'Ospedale avvenute circa 10 giorni fa è definita come Celiachia refrattaria. >>
Credo che sia giusto fare un corretto punto della situazione affidandosi ad un centro di riferimento della sua zona (un centro di terzo livello, universitario), di acclarata esperienza nella celiachia.
Lei ha scritto
<<è stato sottoposto praticamente ad ogni sorta di esame : molteplici endoscopie e gastroscopie con relative biopsie .... e altri esami per l’indagine sulla possibile celiachia.
Gli esami danno tutti un esito negativo per quanto riguarda la presenza certa di cause specifiche del malassorbimento quali la celiachia>>
Ora scrive
<<la diagnosi alle dimissioni dall'Ospedale avvenute circa 10 giorni fa è definita come Celiachia refrattaria. >>
Credo che sia giusto fare un corretto punto della situazione affidandosi ad un centro di riferimento della sua zona (un centro di terzo livello, universitario), di acclarata esperienza nella celiachia.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 13.4k visite dal 23/03/2015.
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Approfondimento su Celiachia
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