Dolore addome e schiena destro
Buonasera scrivo per un problema che persiste dal 2008/2009 circa sono un ragazzo di 27 anni peso 72 kg alto 173 cm apparentemente in ottima salute, vi scrivo dettagliatamente il problema, dopo un incidente appunto tra il 2008 e il 2009 ho cominciato a provare un senso di pressione in zona fegato e dolore dorsale sempre a destra visite eseguite :
Tac torace
Risonanza colonna
Risonanza spalla destra
Risonanza lombosacrale
Visita fisiatrica
Visita ortopedica
Di tutte queste risulta solo un lieve dislivello dell ala illiaca di destra rispetto la sinistra.
Dopo 3 anni circa quindi dal 2011 il senso di pressione e il dolore dorsale sono aumentati ho un proprio è vero dolore al fegato che arriva fino dorso spalla e gomito destro e addirittura ora il dolore è arrivato al gluteo ginocchio e polpaccio destro.
Il mio medico di base quindi sconcertato quanto me pensando che l'incidente a questo punto non centrasse nulla mi ha sottoposto a visite quali:
Eco addome superiore
Eco addome completo
Gastroscopia
Radiografia per livelli dell'addome
Visita gastroenterologica
Esami del sangue
Esami celiachia .
Anche da queste visite tutto nella norma.
Ho addirittura fatto terapia del dolore con infiltrazione in punti trigger perché mi è stato detto dai medici che il dolore intercostale scapolare poteva essere causato da una nevralgia che può portare a dolori erroneamente percepiti nelle zone che ho indicato.
A questo punto non so più che fare mi viene detto che con tutti questi esami si possono escludere patologie del fegato gravi e anche dell'intestino come ad esempio tumori o problemi di cistifellea o duodeno e mi viene detto sempre che si possono escludere anche patologie gravi del sistema muscolo scheletrico.
Rimane per i dottori una forma nevralgica e successivi problemi di colon irritabile probabilmente sviluppatosi per il troppo stress causato dal dolore.
Queste a mio avviso sono supposizioni che nn aiutano nonostante terapie di ogni tipo da diete per il colon a visite chiropratiche osteopatia e chi più ne ha più ne metta.
Io mi chiedo anche se dopo tutte queste visite sembra impossibile se tumori del colon o patologie del fegato possano essere definitivamente escluse o se possono causare questi dolori e mi chiedo se una nevralgia intercostale possa provocare dolori in queste sedi.
Cmq preciso che spesso dopo aver evacuato i dolori al fegato diminuiscono è così anche quelli alla schiena e che dopo il riposo quando mi sveglio la mattina i dolori sono più un fastidio peggiorano nell' arco della giornata.
Scusate il mio dilungarmi e se ho già scritto più volte ma la mia non è semplice ipocondria ma solo cercare un aiuto per migliorare le mie condizioni che avvolte interferiscono con la vita quotidiana e con il lavoro.
Ringrazio buona serata
Tac torace
Risonanza colonna
Risonanza spalla destra
Risonanza lombosacrale
Visita fisiatrica
Visita ortopedica
Di tutte queste risulta solo un lieve dislivello dell ala illiaca di destra rispetto la sinistra.
Dopo 3 anni circa quindi dal 2011 il senso di pressione e il dolore dorsale sono aumentati ho un proprio è vero dolore al fegato che arriva fino dorso spalla e gomito destro e addirittura ora il dolore è arrivato al gluteo ginocchio e polpaccio destro.
Il mio medico di base quindi sconcertato quanto me pensando che l'incidente a questo punto non centrasse nulla mi ha sottoposto a visite quali:
Eco addome superiore
Eco addome completo
Gastroscopia
Radiografia per livelli dell'addome
Visita gastroenterologica
Esami del sangue
Esami celiachia .
Anche da queste visite tutto nella norma.
Ho addirittura fatto terapia del dolore con infiltrazione in punti trigger perché mi è stato detto dai medici che il dolore intercostale scapolare poteva essere causato da una nevralgia che può portare a dolori erroneamente percepiti nelle zone che ho indicato.
A questo punto non so più che fare mi viene detto che con tutti questi esami si possono escludere patologie del fegato gravi e anche dell'intestino come ad esempio tumori o problemi di cistifellea o duodeno e mi viene detto sempre che si possono escludere anche patologie gravi del sistema muscolo scheletrico.
Rimane per i dottori una forma nevralgica e successivi problemi di colon irritabile probabilmente sviluppatosi per il troppo stress causato dal dolore.
Queste a mio avviso sono supposizioni che nn aiutano nonostante terapie di ogni tipo da diete per il colon a visite chiropratiche osteopatia e chi più ne ha più ne metta.
Io mi chiedo anche se dopo tutte queste visite sembra impossibile se tumori del colon o patologie del fegato possano essere definitivamente escluse o se possono causare questi dolori e mi chiedo se una nevralgia intercostale possa provocare dolori in queste sedi.
Cmq preciso che spesso dopo aver evacuato i dolori al fegato diminuiscono è così anche quelli alla schiena e che dopo il riposo quando mi sveglio la mattina i dolori sono più un fastidio peggiorano nell' arco della giornata.
Scusate il mio dilungarmi e se ho già scritto più volte ma la mia non è semplice ipocondria ma solo cercare un aiuto per migliorare le mie condizioni che avvolte interferiscono con la vita quotidiana e con il lavoro.
Ringrazio buona serata
[#1]
Credo che possa escludere patologie tumorali e pensare ad un disturbo di tipo oste-muscolare.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio solo che a volte ho dei mal di pancia molto forti è noto che il dolore alla schiena aumenta molto in questi casi a volte quando ho episodi alternati di stitichezza o colite i dolori sono più forti a volte molto raramente qualche perdita abbondante di sangue c'è ma mi dicono che sono emorroidi o ragadi tra l'altro le hanno mio padre e i suoi 6 fratelli comunque dalle visite eseguite all'addome mi puo spiegare cosa è posdibile vedere perché non sempre purtroppo per i tempi delle visite alcuni medici riescono ad essere molto esaustivi.
RingrZio
RingrZio
[#3]
Credo che abbia eseguito gli accertamenti fondamentali per escludere patologie di rilievo. Le conclusioni devono poi essere tratte dal suo medico o dallo specialista che la segue. E' difficile on line dire di più.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 21/03/2015.
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