Coliche - in cerca di una soluzione

Buongiorno, avevo già chiesto un Vostro parere in merito al mio problema a giugno 2014 ma ad oggi non ho ancora risolto.. non ho speranze! Da un anno coliche ad episodi alterni con dissenteria (di solito dopo pranzo), insonnia, stanchezza generale.
Sono in cura da una gastroenterologa che in questo tempo mi ha prescritto:
esami del sangue per la tiroide (tutto nella norma),
ecografia (tutto a posto),
colonscopia (esito:Frammenti bioptici di mucosa ileale con struttura istologica nei limiti della norma, Frammenti bioptici di mucosa colica con minimo infiltrato flogistico linfocitario aspecifico),
tutti gli esami per le allergie/ intolleranze (dal lattosio al glutine e niente di rilevante),
e recentemente una coprocoltura per la candida (esito: 1° isolamento CANDIDA SPECIES u.f.c./ml+).
Premetto che mi ha sempre prescritto integratori (dal Nutrimonium al Disbiocol).
Dall'ultimo esame (coprocoltura) mi ha dato una dieta (evitare carboidrati raffinati, zuccheri, amidi, lieviti, 1 frutto al giorno, no thè o caffè, etc.) che sto seguendo e una serie di integratori/fermenti da assumere:
lactopenta e maxiflor 1 al giorno in momenti diversi
zeosind plus 1 compressa x 2 volte al giorno
caprilic plus 1 compressa x 2 volte al giorno (dopo i pasti)
Io eseguo quello che mi viene detto ma non vedo miglioramenti.
A giugno 2015 pesavo 75/76 kg ora 66/67.
Fatico a dormire e quelle ore che dormo non mi aiutano a "riposarmi".
Mi sento la testa pesante e sempre stanca.
Ultimamente dopo i pasti (esempio petto di pollo + carote crude) comincio a sbadigliare e mi rendo conto di faticare a restare "sveglia".
Non sono in un momento tranquillo della vita, lo ammetto, ma non è nulla di non superabile.. e alla fine è diventato un circolo vizioso.
Ho il terrore di uscire, di mangiare qualcosa che mi possa far male,perfino le ferie sono diventate un incubo in quanto lontano da casa la paura di non riuscire a gestire la cosa aumenta.
Noto dei cambiamenti anche nel carattere (irascibilità, tristezza), mi ritrovo sempre a pensare al peggio (anche per un dolorino da niente).
Mi vergono un po' ma mi capita sempre più spesso di piangere.
Non pretendo che Voi possiate darmi la soluzione leggendo queste poche righe, ma spero possiate almeno indirizzarmi su qualcosa che potrebbe aiutarmi a capirmi e che ancora non ho trovato/provato.
Spero possiate capire la mia angoscia, ma un anno così mi ha veramente indebolita psicologicamente e fisicamente.
Ringrazio chiunque mi risponda.
L.

(a breve dovrò fare una gastroscopia, su consiglio della gastroenterologa)
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Verificherei con una nuova coprocoltura se la candida e'risolta e consulterei uno specialista per aspetto psicologico.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Ho solo un dubbio: tutti i “sintomi” indicati possono rientrare nel mio problema (candida) o dovrei indagare in altro modo perché potrebbe esserci dell’altro?
Ho questo timore in quanto i miei disturbi sono iniziati a maggio 2014 e la coprocoltura l’ho effettuata il mese scorso e la dottoressa mi ha detto che “evidenzia la presenza di una bassa carica batterica”.
Ora io mi chiedo.. se fosse questo il fattore scatenante, non avendola curata per quasi un anno, non avrebbe dovuto “proliferare”? Non so se riesco a spiegarmi.. non ci sarebbe dovuta essere un carica batterica più “elevata”? Ho il pensiero che sia una conseguenza e non la causa.
Avevo pensato anch’io ad un supporto psicologico ma non saprei come muovermi..
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Esatto, potrebbe.Prego.
Tramite il suo curante puo' farsi indicare uno specialista.
[#4]
Utente
Utente
Quindi come posso capire se è una conseguenza e non la causa?
Quello che chiedo sono delle indicazioni su come comportarmi, su quali eventuali ulteriori esami potrei fare per approfondire ed arrivare ad una soluzione.
Veramente non so cosa fare e cosa pensare ormai.
E' un anno e a parte un leggera diminuzione nella frequenza degli episodi dolorosi non è che vedo chissà che miglioramento.
Lo so che è impossibile dare una diagnosi qui.
Spero di essere stata chiara che quello che gentilmente Vi richiedo è di "indirizzarmi", se per caso ci sono altri modi per capire cos'è che mi fa stare così.
Ringrazio ancora per la cortesia e disponibilità
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Se la candida e' ancora positiva punterei a curare quello . Se si e' negativizzata farei ulteriori accertamenti che tuttavia non sono prescrivibili a distanza ma da parte dello specialista che la segue. Prego.
[#6]
Utente
Utente
Grazie.
Approfitto ancora della Sua consulenza.
Sono stata dal mio medico per un mal di gola persistente (circa 20 gg) e un linfonodo “reattivo” (così mi ha detto) alla base della nuca nella parte destra (dove finisce l’attaccatura dei capelli per capirci).
Infatti da un po’ è dolente tutta la fascia destra che parte dalla tempia, orecchio, collo…
Vista la mia situazione (candida intestinale e tutti i problemi gastrointestinali che mi trascino da un anno ormai identificati dalla mia gastroenterologa come sindrome da intestino permeabile) non era molto dell’idea di darmi un antibiotico poi però visto che secondo lui la situazione non si sarebbe risolta in altro modo mi ha prescritto ZITROMAX polvere per sospensione orale dicendomi di prenderne 500mg al giorno per 3 giorni.
Ieri sera dopo cena ho preso la dose indicata e dopo circa un’oretta (anche scarsa) ho avuto dei fortissimi dolori addominali, concentrati per lo più ai fianchi sotto le costole e alla schiena alla stessa altezza e la pancia gonfia (molto in tensione). Saranno durate circa un’ora. Mi creda, erano davvero dolorose.
Ho richiamato il medico stamattina e mi ha detto di assumere almeno un’altra dose “spezzandola” in due volte e associare un buscopan compositum , che dovrebbe limitare il dolore.
Io, non so se ho fatto bene o no, ma mi sono letta il bugiardino e tra le controindicazioni leggevo di questo “Clostridium difficile” e ovviamente sono andata su internet a cercare informazioni.
Mi preoccupa il fatto che ho letto sia nel bugiardino sia online che casi inerenti a questo sono stati segnalati anche molto tempo dopo la somministrazione di antibiotici (nel bugiardino c’è scritto addirittura 2 mesi).
Forse esagero, non lo so, ma mi preoccupo soprattutto perché forse nella mia situazione credo di risultare “più debole” a livello intestinale e quindi mi spaventa molto quello che ho letto.
Le chiedo dunque… Lei continuerebbe ad assumere questo antibiotico nella mia situazione? Mi devo preoccupare di eventuali gravi effetti collaterali che potrebbero presentarsi?
Spero di ricevere un Suo consiglio al più presto.
Grazie.
[#7]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Seguirei le indicazioni del suo medico. Prego.
[#8]
Utente
Utente
d'accordo... ma questo antibiotico può davvero dare problemi così seri? io mi ritengo in una situazione piuttosto "delicata"...
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