Reflusso gastrico, extrasistole, ansia
Buongiorno,
Sono uno studente di 25 anni prossimo alla laurea in ingegneria, scrivo perchè circa 1 anno e mezzo fa, tornato a casa dopo allenamento aerobico e pesi, ho sentito una forte sensazione di "risalita" dallo stomaco alla testa estremamente sgradevole con sensazione di morte improvvisa e formicolio forte ad entrambe le braccia, labbra indolenzite ed oppressione al petto. Assumendo un colore biancastro ho preso dello zucchero pensando ad un calo glicemico, ma la situazione non si è risolta. Corso al prontosoccorso mi hanno misurato la frequenza cardiaca che era 130bpm e poi dopo circa 1 ora sono stato sottoposto ad ECG e analisi del sangue dove l'unico enzima fuori posto era il CPK (giustificato dall'attività sportiva svolta). Dopo una dose di tranquillante mi hanno rimandato a casa con referto di "sindrome ansiosa" ed una prescrizione di bromazepam al bisogno. Altri episodi si sono poi susseguiti, ma ho affrontato la cosa abbastanza bene conoscendo ormai la "sensazione" prendendo bromazepam. Purtroppo non c'è mai limite al peggio e circa 4 mesi fa, dopo aver mangiato una pizza pranzo ed una cioccolata calda nel pomeriggio, ho iniziato ad avvertire frequenti extrasistole (di solito le avverto sporadicamente). Non ho dato molta importanza alla cosa ed ho aspettato qualche giorno (di solito vanno via da sole). Questa volta non sono andate via ed ecco di nuovo la corsa al pronto soccorso, il cardiologo mi ha fatto fare ECG perchè le avvertiva già toccandomi il polso. L'ECG ha rilevato 1BEV nel giro di circa 3 minuti solo mettendomi in posizione seduta (in posizione supina non comparivano). Mi ha detto che il cuore è sano e mi ha somministrato ansiolitico più betabloccante per endovena ed il tutto si è subito risolto. Questa volta mi è stato prescritto Bisoprololo 1,25 la mattina e solo in caso di necessità anche la sera ed holter per quantificare le extrasistole. La cura con bisoprololo ha funzionato per circa 3 giorni, successivamente si sono ripresentate le extrasistole e non andavano via nonostante avessi aggiunto anche la pastiglia la sera. A questo punto ho smesso immediatamente di assumere il betabloccante data la scarsa efficacia. Ho capito che le aritmie mi compaiono sempre dopo mangiato, a seguito di un rigonfiamento dello stomaco e difficoltà ad espellere l'aria che sembra rimanere bloccata al suo interno. Riesco a farle andare via solo a seguito di un'eruttazione soddisfacente sentendo molta aria partire dall'intestino per poi riuscire ad espellerla dalla bocca. è come se lo stomaco si gonfiasse dando fastidio al cuore. Se può interessare prendo esomeprazolo 20mg al mattino per sospetto reflusso gastrico prescritto dal medico di base. Ho accettato il fatto di essere un tipo ansioso, ma i sintomi mi si presentano anche dopo una sessione d'esami e cioè in stato di assoluta tranquillità. Secondo voi cosa può essere? Non so più come affrontare la situazione, i medici che ho frequentato non mi dedicano particolare attenzione. Grazie
Sono uno studente di 25 anni prossimo alla laurea in ingegneria, scrivo perchè circa 1 anno e mezzo fa, tornato a casa dopo allenamento aerobico e pesi, ho sentito una forte sensazione di "risalita" dallo stomaco alla testa estremamente sgradevole con sensazione di morte improvvisa e formicolio forte ad entrambe le braccia, labbra indolenzite ed oppressione al petto. Assumendo un colore biancastro ho preso dello zucchero pensando ad un calo glicemico, ma la situazione non si è risolta. Corso al prontosoccorso mi hanno misurato la frequenza cardiaca che era 130bpm e poi dopo circa 1 ora sono stato sottoposto ad ECG e analisi del sangue dove l'unico enzima fuori posto era il CPK (giustificato dall'attività sportiva svolta). Dopo una dose di tranquillante mi hanno rimandato a casa con referto di "sindrome ansiosa" ed una prescrizione di bromazepam al bisogno. Altri episodi si sono poi susseguiti, ma ho affrontato la cosa abbastanza bene conoscendo ormai la "sensazione" prendendo bromazepam. Purtroppo non c'è mai limite al peggio e circa 4 mesi fa, dopo aver mangiato una pizza pranzo ed una cioccolata calda nel pomeriggio, ho iniziato ad avvertire frequenti extrasistole (di solito le avverto sporadicamente). Non ho dato molta importanza alla cosa ed ho aspettato qualche giorno (di solito vanno via da sole). Questa volta non sono andate via ed ecco di nuovo la corsa al pronto soccorso, il cardiologo mi ha fatto fare ECG perchè le avvertiva già toccandomi il polso. L'ECG ha rilevato 1BEV nel giro di circa 3 minuti solo mettendomi in posizione seduta (in posizione supina non comparivano). Mi ha detto che il cuore è sano e mi ha somministrato ansiolitico più betabloccante per endovena ed il tutto si è subito risolto. Questa volta mi è stato prescritto Bisoprololo 1,25 la mattina e solo in caso di necessità anche la sera ed holter per quantificare le extrasistole. La cura con bisoprololo ha funzionato per circa 3 giorni, successivamente si sono ripresentate le extrasistole e non andavano via nonostante avessi aggiunto anche la pastiglia la sera. A questo punto ho smesso immediatamente di assumere il betabloccante data la scarsa efficacia. Ho capito che le aritmie mi compaiono sempre dopo mangiato, a seguito di un rigonfiamento dello stomaco e difficoltà ad espellere l'aria che sembra rimanere bloccata al suo interno. Riesco a farle andare via solo a seguito di un'eruttazione soddisfacente sentendo molta aria partire dall'intestino per poi riuscire ad espellerla dalla bocca. è come se lo stomaco si gonfiasse dando fastidio al cuore. Se può interessare prendo esomeprazolo 20mg al mattino per sospetto reflusso gastrico prescritto dal medico di base. Ho accettato il fatto di essere un tipo ansioso, ma i sintomi mi si presentano anche dopo una sessione d'esami e cioè in stato di assoluta tranquillità. Secondo voi cosa può essere? Non so più come affrontare la situazione, i medici che ho frequentato non mi dedicano particolare attenzione. Grazie
[#1]
SI tratta di aerofagia (ingoiare aria in eccesso)
tipica delle personalità particolarmente ansiose.
Credo di dover concordare con i colleghi che l'hanno visitata.
tipica delle personalità particolarmente ansiose.
Credo di dover concordare con i colleghi che l'hanno visitata.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Caro Dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta. Se posso, in quale occasione si ingoia aria in eccesso? Ho assunto carbone vegetale per 2 giorni un paio di settimane fa senza ottenere grossi risultati. Stesso vale per la cura con Domperidone che, anzi, aumenta le extrasistole e l'aria. Esiste qualcosa per ridurre questo tipo di sintomi? Per curare l'ansia, o almeno tenerla sotto controllo fino alla laurea, prendo una pastiglia da 0,5mg di Xanax la sera, sempre prescritta dal medico curante che mi aiuta almeno a dormire. Secondo lei è utile approfondire altri aspetti cardiaci? Mi consiglia una gastroscopia? Il mio medico non vuole farmela fare perchè secondo lui non è rilevante (effettivamente non ho dolori, ma solo questa sensazione di gonfiore ed extrasistole). Grazie davvero per l'attenzione che mi ha concesso.
la ringrazio per la tempestiva risposta. Se posso, in quale occasione si ingoia aria in eccesso? Ho assunto carbone vegetale per 2 giorni un paio di settimane fa senza ottenere grossi risultati. Stesso vale per la cura con Domperidone che, anzi, aumenta le extrasistole e l'aria. Esiste qualcosa per ridurre questo tipo di sintomi? Per curare l'ansia, o almeno tenerla sotto controllo fino alla laurea, prendo una pastiglia da 0,5mg di Xanax la sera, sempre prescritta dal medico curante che mi aiuta almeno a dormire. Secondo lei è utile approfondire altri aspetti cardiaci? Mi consiglia una gastroscopia? Il mio medico non vuole farmela fare perchè secondo lui non è rilevante (effettivamente non ho dolori, ma solo questa sensazione di gonfiore ed extrasistole). Grazie davvero per l'attenzione che mi ha concesso.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 15/03/2015.
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