Dispepsia continua
Buongiorno,
ho 27 anni e la mia storia clinica è cominciata ormai un anno fa, con una forte colica all'addome superiore sinistro che mi ha fatto finire al pronto soccorso. Sono stata dimessa senza alcuna diagnosi effettiva, la fitta a sinistra è rimasta sempre ma più sopportabile. A giugno, in seguito alla comparsa di diarrea e febbricola, ho consultato un gastroenterologo ed effettuato sia colonscopia, calprotectina e eco anse intestinali (tutto nella norma) sia una gastroscopia che ha rivelato due ulcere gastriche con infezione da helicobacter. Ho seguito doppia terapia antibiotica e assunto omeprazolo per due mesi, a ottobre ho ripetuto la gastroscopia che ha rivelato la cicatrizzazione dell'ulcera e l'eradicazione dell'hp. Ho sospeso omeprazolo, sono stata bene per circa un mese fino a quando da inizio dicembre è cominciato il mio attuale problema, che mi sta facendo quasi rimpiangere i dolori dell'ulcera.
Da tre mesi infatti non riesco più a digerire nulla: che sia riso in bianco o carne, le ore successive ai pasti principali sono un calvario, ho forte tensione addominale, sensazione di gonfiore estremo che si protrae per ore, tanto che arrivo ad ora di cena sto ancora digerendo il pranzo. Molto spesso si presentano borborigmi e dolore addome superiore, sono diventata stitica. Disturbi che prima non mi si erano mai presentati e che si sono rivelati resistenti alla ripresa della terapia con gastroprotettori. Nella fase digestiva accuso mal di testa, sono spossata e non riesco a concentrarmi, tanto che la situazione sta diventando invalidante anche a livello lavorativo, oltre che psicologico.
Su consiglio del medico ho eseguito eco addome superiore (tutto nella norma),e ripetuto le analisi per la celiachia (comprese le Iga totali) visto che c'è familiarità e che in nessuna delle due gastroscopie che ho effettuato è stato eseguito il prelievo dei villi intestinali. Anche in questo caso tutto negativo, a parte la calprotectina, che ho ripetuto e ha rivelato una moderata infiammazione intestinale (180).
Il mio gastroenterologo di riferimento mi ha suggerito una terapia con motilex prima dei pasti principali e pentacol dopo: per i primi giorni ho avuto qualche beneficio, ma poi sono tornata al punto di partenza. Tutto ciò ovviamente seguendo una dieta molto semplice (carni bianche e pesce, verdure lesse, riso, fette biscottate con marmellata).
Non ho più idea di cosa fare, anche i medici che ho consultato sembrano brancolare nel buio e io continuo a perdere peso (circa 6kg da luglio, di cui 2 nelle ultime settimane), con conseguente amenorrea.
Vorrei avere una vostra opinione su quale potrebbe essere la causa del mio disturbo, e un eventuale consiglio sul da farsi.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione.
ho 27 anni e la mia storia clinica è cominciata ormai un anno fa, con una forte colica all'addome superiore sinistro che mi ha fatto finire al pronto soccorso. Sono stata dimessa senza alcuna diagnosi effettiva, la fitta a sinistra è rimasta sempre ma più sopportabile. A giugno, in seguito alla comparsa di diarrea e febbricola, ho consultato un gastroenterologo ed effettuato sia colonscopia, calprotectina e eco anse intestinali (tutto nella norma) sia una gastroscopia che ha rivelato due ulcere gastriche con infezione da helicobacter. Ho seguito doppia terapia antibiotica e assunto omeprazolo per due mesi, a ottobre ho ripetuto la gastroscopia che ha rivelato la cicatrizzazione dell'ulcera e l'eradicazione dell'hp. Ho sospeso omeprazolo, sono stata bene per circa un mese fino a quando da inizio dicembre è cominciato il mio attuale problema, che mi sta facendo quasi rimpiangere i dolori dell'ulcera.
Da tre mesi infatti non riesco più a digerire nulla: che sia riso in bianco o carne, le ore successive ai pasti principali sono un calvario, ho forte tensione addominale, sensazione di gonfiore estremo che si protrae per ore, tanto che arrivo ad ora di cena sto ancora digerendo il pranzo. Molto spesso si presentano borborigmi e dolore addome superiore, sono diventata stitica. Disturbi che prima non mi si erano mai presentati e che si sono rivelati resistenti alla ripresa della terapia con gastroprotettori. Nella fase digestiva accuso mal di testa, sono spossata e non riesco a concentrarmi, tanto che la situazione sta diventando invalidante anche a livello lavorativo, oltre che psicologico.
Su consiglio del medico ho eseguito eco addome superiore (tutto nella norma),e ripetuto le analisi per la celiachia (comprese le Iga totali) visto che c'è familiarità e che in nessuna delle due gastroscopie che ho effettuato è stato eseguito il prelievo dei villi intestinali. Anche in questo caso tutto negativo, a parte la calprotectina, che ho ripetuto e ha rivelato una moderata infiammazione intestinale (180).
Il mio gastroenterologo di riferimento mi ha suggerito una terapia con motilex prima dei pasti principali e pentacol dopo: per i primi giorni ho avuto qualche beneficio, ma poi sono tornata al punto di partenza. Tutto ciò ovviamente seguendo una dieta molto semplice (carni bianche e pesce, verdure lesse, riso, fette biscottate con marmellata).
Non ho più idea di cosa fare, anche i medici che ho consultato sembrano brancolare nel buio e io continuo a perdere peso (circa 6kg da luglio, di cui 2 nelle ultime settimane), con conseguente amenorrea.
Vorrei avere una vostra opinione su quale potrebbe essere la causa del mio disturbo, e un eventuale consiglio sul da farsi.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione.
[#1]
Ha escluso un'intolleranza al lattosio ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 05/03/2015.
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Approfondimento su Amenorrea
L'amenorrea consiste nell'assenza del ciclo mestruale. Può essere primaria o secondaria e può essere determinata da cause di vario tipo: vediamo quali.