Reflusso ed extrasistoli
Salve!
Vi scrivo perché sono preoccupato a causa delle numerose extrasistoli che mi affliggono.
Preciso che ho effettuato degli accertamenti in quanto avverto i tipici sintomi delle extrasistoli (tuffo al cuore, salto di un battito, battito extrasitolico inserito tra due battiti normali, ecc.). Ho fatto una visita cardiologica con ecg nel quale il cardiologo mi ha detto che non si rileva, in apparenza, problemi al cuore, così mi ha fatto proseguire con altri accertamenti. Ho fatto un ecg sotto sforzo il quale ha rilevato extrasistoli sopraventricolari prima dello sforzo, ma che sotto sforzo sparivano completamente e quindi sono state giudicate benigne. Holter ecg delle 24 ore il quale ha rilevato poco più di 3000 extrasistoli sopraventricolari isolate monomorfe. Ecocardiogramma che non ha rilevato anomalie al cuore. Esami del sangue di routine con, in aggiunta, sodio, potassio e funzionalità tiroidea: tutto risultato nella norma. Esami delle urine risultati nella norma.
Il cardiologo mi ha detto che non ho malattie cardiache e ha aggiunto che, spesso, in questi casi la causa delle extrasistoli è una spina irritativa a livello gastrico, tipo ernia iatale o reflusso gastroesofageo.
Effettivamente in alcuni periodi avverto bruciore a livello dello sterno che risale quasi fino in gola e ho eruttazioni frequenti. Questi sintomi però non li avverto di continuo, ma a periodi (magari per una settimana accuso questi sintomi tutti i giorni, e poi per 2 mesi non accuso alcun sintomo). Inoltre anni fa avevo iniziato a soffrire di dolori toracici molto simili a quelli dell'infarto, così ho effettuato tutti gli accertamenti cardiologigi del caso, i quali non hanno evidenziato problematiche cardiache, esami del sangue e rx toracico anche questi non hanno rilevato anomalie. Ora il cardiologo mi ha detto che questi dolori potevano dipendere proprio dal reflusso. Inoltre spesso ho tosse secca nonostante non fumi (ogni anno inoltre faccio la spirometria con la medicina del lavoro).
A questo punto voglio chiedervi: è plausibile che io possa avere un'ernia iatale? Il reflusso gastroesofageo o l'ernia iatale possono causare così tante extrasistoli sopraventricolari distribuite in tutta la giornata (notte compresa)?
Vi scrivo perché sono preoccupato a causa delle numerose extrasistoli che mi affliggono.
Preciso che ho effettuato degli accertamenti in quanto avverto i tipici sintomi delle extrasistoli (tuffo al cuore, salto di un battito, battito extrasitolico inserito tra due battiti normali, ecc.). Ho fatto una visita cardiologica con ecg nel quale il cardiologo mi ha detto che non si rileva, in apparenza, problemi al cuore, così mi ha fatto proseguire con altri accertamenti. Ho fatto un ecg sotto sforzo il quale ha rilevato extrasistoli sopraventricolari prima dello sforzo, ma che sotto sforzo sparivano completamente e quindi sono state giudicate benigne. Holter ecg delle 24 ore il quale ha rilevato poco più di 3000 extrasistoli sopraventricolari isolate monomorfe. Ecocardiogramma che non ha rilevato anomalie al cuore. Esami del sangue di routine con, in aggiunta, sodio, potassio e funzionalità tiroidea: tutto risultato nella norma. Esami delle urine risultati nella norma.
Il cardiologo mi ha detto che non ho malattie cardiache e ha aggiunto che, spesso, in questi casi la causa delle extrasistoli è una spina irritativa a livello gastrico, tipo ernia iatale o reflusso gastroesofageo.
Effettivamente in alcuni periodi avverto bruciore a livello dello sterno che risale quasi fino in gola e ho eruttazioni frequenti. Questi sintomi però non li avverto di continuo, ma a periodi (magari per una settimana accuso questi sintomi tutti i giorni, e poi per 2 mesi non accuso alcun sintomo). Inoltre anni fa avevo iniziato a soffrire di dolori toracici molto simili a quelli dell'infarto, così ho effettuato tutti gli accertamenti cardiologigi del caso, i quali non hanno evidenziato problematiche cardiache, esami del sangue e rx toracico anche questi non hanno rilevato anomalie. Ora il cardiologo mi ha detto che questi dolori potevano dipendere proprio dal reflusso. Inoltre spesso ho tosse secca nonostante non fumi (ogni anno inoltre faccio la spirometria con la medicina del lavoro).
A questo punto voglio chiedervi: è plausibile che io possa avere un'ernia iatale? Il reflusso gastroesofageo o l'ernia iatale possono causare così tante extrasistoli sopraventricolari distribuite in tutta la giornata (notte compresa)?
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Ha ragione il cardiologo. Potrebbe trattarsi di ernia/reflusso come spina irritativa. Mi affiderei ad un gastroenterologo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Dottore, ma se l'ernia o il reflusso mi causano queste extrasistoli dovrebbero apparire in determinati momenti e basta (tipo dopo i pasti) oppure è normale che siano presenti durante tutta la giornata e anche durante la notte (come rilevato dall'holter)?
Un'ernia iatale, se c'è, è normale che dia sintomi di reflusso così scostanti?
Un'ernia iatale, se c'è, è normale che dia sintomi di reflusso così scostanti?
[#4]
Utente
Beh io, come le ho detto, non è che ho un reflusso incostante nell'arco della giornata, ripeto che posso sentire bruciore a livello dello sterno per una settimana e poi per due mesi più nulla.
Scusi ma dalla sua risposta non ho ben capito se un reflusso o un'ernia iatale possono dare extrasistoli presenti in tutto l'arco delle 24 ore (circa 3000 al giorno) oppure, se le extrasistoli fossero causate da queste spine irritative, dovrebbero essere presenti solo in determinati orari.
Scusi ma dalla sua risposta non ho ben capito se un reflusso o un'ernia iatale possono dare extrasistoli presenti in tutto l'arco delle 24 ore (circa 3000 al giorno) oppure, se le extrasistoli fossero causate da queste spine irritative, dovrebbero essere presenti solo in determinati orari.
[#5]
Quello che le posso dire che l'ernia ed il reflusso sono spine irritative e possono dare extrasistoli. Ovviamente se sono state escluse altre cause allora bisogna proprio pensare alla sola causa digestiva.
[#6]
Utente
Bene dottore, allora farò una visita. Solo un'ultima domanda: un mio collega ha fatto una laringoscopia e per farla gli hanno infilato un tubicino per il naso. Sa mica dirmi se è possibile fare anche la gastroscopia per via nasale? Se si, è una metodica utilizzata comunemente in tutti gli ospedali o bisogna andare in qualche centro particolare?
[#7]
La gastroscopia transnasale é una metodica abbastanza diffusa e sul web troverà i centri di riferimento cercando su Gastroscopia transnasale.
Ecco un articolo di riferimento sulla metodica:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
Ecco un articolo di riferimento sulla metodica:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
[#8]
Utente
Perfetto! Io ho difficoltà persino ad ingoiare le pastiglie intere quando devo prendere l'antibiotico, figuriamoci se mi dovessero infilare un tubo in gola. Questo mio collega mi ha detto che il tubicino che dal naso va in gola non si sente per niente, quindi vedrò di farmi fare l'esame con questo metodo.
La ringrazio per la disponibilità. Saluti!
La ringrazio per la disponibilità. Saluti!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 11k visite dal 04/03/2015.
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