Fegato di dimensioni lievemente aumentate

Buona sera dottore,
le chiederei la cortesia di aiutarmi a comprendere il referto della mia ecografia e nell'eventualità, darmi qualche consiglio.

Sintomi:
avverto da 1 mese nausea e dolori fastidiosi sul lato destro.
Mi sono sottoposta quindi a un'ecografia, per approfondire la sintomatologia.

Il referto dice:
" Fegato di dimensioni lievemente aumentate con ecostruttura parenchimale iperreflettente come per steatosi ma senza lesioni sostitutive focali. Piccola area di risparmio in sede periportale.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Colecisti in sede con pareti di spessore regolare senza echi interni patologici in particolare riferibili a calcoli.
Pancreas di dimensioni normali con contorni regolari ed ecostruttura omogenea. Non dilatazione del dotto di Wirsung.
Milza di dimensioni normali con ecostruttura omogenea.
Reni in sede, di dimensioni normali con regolare spessore corticale.
Al terzo medio del rene sinistro cisti corticale settata di circa 2 cm. "

Ringaziandola sentitamente, porgo i miei più cordiali saluti.

Rita
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
l'ecografia praticata non presenta aspetti di rilievo patologico ad eccezione di una steatosi (aumento della componente grassa del fegato) da mettere in relazione, nella maggioranza di casi, con un prolungato stato di disordine alimentare. Se questo è il caso la semplice osservanza dietetica (riduzione marcata del consumo di grassi, eliminazione degli alcolici e aumento del contenuto di fibre) è sufficiente a far regredire il quadro ecografico in pochi mesi senza alcuna necessità di terapia farmacologica.
Per quel che riguarda la cisti renale, è probabilmente congenita e non comporta alcun problema.
E' tuttavia opportuno, alla luce dei sintomi riferiti, che pratichi per completezza esami di laboratorio sul sangue (transaminasi, quadro proteico, bilirubinemia, fsfatasi alcalina).
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.