Bruciori forti allo stomaco e all'addome.

Buongiorno, mi chiamo Cinzia e ho 50 anni.
Sono quasi 3 anni che soffro di bruciori allo stomaco che si irradiano a volte al ventre. Questi bruciori, anche violenti, li avverto ormai tutte le notti e solo in posizione distesa, tanto da non dormire più. Appena mi alzo il bruciore scompare! Ho fatto molte indagini strumentali, quasi tutte recenti. La gastroscopia (senza biopsia) ha evidenziato il cardias un pò incontinente, la colonscopia ha trovato 2 diverticoli, l'esame feci per HB negativo, celiachia negativa. Una radiografia col bario per una sospetta ernia iatale incarcerata ha evidenziato solo un pò di reflusso. Dall'ecografia all'addome e pelvi è emersa una colecisti di smorfie per la presenza di un setto mediano contenente detriti biliari. Il medico imputa a questo il mio disturbo e mi ha consigliato 2 mesi con vitamine, che io non ho assunto dietro suggerimento del gastroenterologo che sostiene la presenza di un'infiammazione intestinale. Gli esami del sangue vanno bene ma la VES è sempre più alta, ora a 70 mentre la B12 è un po' bassa a 123. Ho infine provato diverse cure tra cui gli inibitori della pompa protonica per 16 giorni senza nessun beneficio nonchè il rialzo della testa del letto ipotizzando il reflusso esofageo. Poi il NORMIX per 6 gg ha peggiorato la situazione. A questo punto non so più cosa fare e vi chiedo: potrebbe essere un infezione pregressa da helicobacteri non diagnosticata o invece devo pensare alla colecisti? O a cos'altro? Grazie.
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Difficilmente i disturbi riferiti possono essere correlati con un problema colecisico . Non è possibile però senza una visita diretta e la visione degli esami effettuati dare una risposta corretta sulle cause dei disturbi e sulla eventuale necessita di eseguire approfondimenti diagnostici.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta immediata. Purtroppo però i miei esami sono stati visti da diversi medici generici e specialisti, non solo gastroenterologi, ma nessuno finora è riuscito a darmi una risposta sull'origine dei miei disturbi che ormai non sono più sopportabili.
Devo farmi ricoverare? A quali altri "approfondimenti" devo sottopormi dopo tutti quelli che ho fatto senza esito? La mia colecisti sembra un "salamino strozzato a metà" e lo specialista che ha effettuato l'ecografia sembra non avere dubbi sulla compromissione della funzione biliare. Un famoso gastroenterogolo di BO invece non dà alcuna importanza a questa cosa... Intanto io continuo a non dormire e come mi metto in posizione eretta tutti i sintomi scompaiono! Devo dormire come i cavalli? Scusi la battuta ma ormai sono veramente esausta. Io sento un fuoco dallo stomaco in giù ormai da tanto tempo e questo mi dà molta preoccupazione. Possibile che non si riesca a trovare l'origine di tali sintomi dopo tutti gli esami che ho fatto? Di giorno, in posizione eretta, sono tranquilla e serena, non ho problemi psicosomatici di alcun genere. Ma se penso a quando devo coricarmi... Mi alimento in modo più che corretto, non assumo carne nè latte vaccino e derivati da anni come mio marito, ma lui sta come meglio non si potrebbe. Io invece devo trovare una soluzione al più presto. Mi può aiutare? Grazie.
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Il reflusso dovrebbe essere accertato oltre che con una gastroscopia anche da una pH impedenzometria che definirà anche la qualità dell'eventuale reflusso. Inoltre potrebbe eseguire una gastroscopia con biopsie sia sul versante gastrico che sulla seconda porzione duodenale per escludere eventuali alterazioni della struttura dei villi intestinali.
[#4]
Utente
Utente
Ho fatto una pH impedenzometria alcuni anni fa quando già cominciavo ad avere questi sintomi ma non hanno trovato alcun reflusso.
La gastroscopia con biopsia invece non è stata fatta. Quella senza biopsia invece ha evidenziato villi intestinali intatti. Pensa che dovremmo ripeterla con biopsia per chiarire se esistono eventuali alterazioni? Grazie e scusi per l'insistenza.
[#5]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La struttura dei villi non è identificabile al'esame visivo ma solo con l'istologia.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto